EDILCLIMA

ciao a tutti!!! forse è una domanda un pò banalotta ma mi chiedevo: che fine faranno i le varia procedure di certificazione??? ovvero i vari ecodomus sacer, casaclima ecc.... se dovranno tutti uniformari alle linee guida non avranno più ragione di esistere, o mi sbaglio???

luch ha scritto:mi sbaglio???

spero di no, anche se lo schema di certificazione nazionale basato su S/V mi repelle!

SuperP ha scritto:

luch ha scritto:mi sbaglio???

spero di no, anche se lo schema di certificazione nazionale basato su S/V mi repelle!

Come mai ti "repelle"? D'altra parte è logico che un edificio con maggiore superficie disperdente, a parità di volume riscaldato, abbia dei fabbisogni superiori.

Augusto ha scritto:Come mai ti "repelle"?.

Io da una parte lo capisco, ma il problema ,visto la certificazione già di vari appartamenti termoautonomi ognuno dotato di proprio S/V, inserite palazzine, è che il caos è totale. Chi consuma di meno è in classe peggiore e poi ai clienti non tornano i conti.. e vallo a spiegare (ho già perso del tempo, troppo).

Se i limiti basati su S/V fossere SOLO per le verifiche di legge (ex legge 10) e non solo per la suddivisione delle classi, sarebbe, a mio avviso , 1000 volte meglio.

La buona progettazione energetica, parte poi proprio dal controllo S/V.. non premiarlo è come non riconoscere altri aspetti (isolamenti impianti, orientamento, apporti solari etc)

condivido!!!!!!!!

come bibbia...... rendere le classi legate al rapporto s/v e come dire a chi progetta fai come vuoi tanto il tuo edificio anche se consumerà un botto rientrerà comunque in una classe bassa!!!

Beh, allora come casa fatevi una scatola a forma di cubo, anzi una sfera che ha la minima superficie esposta....

secondo me è ora di uscire dall'equazione pianta complessa=bella casa, ci sono bellissimi edifici che hanno fatto della purezza dei volumi e della cura del particolare la loro maggiore forza..... i bravi progettisti si distinguono anche nel saper dare ad una forma banale una dignità architettonica..... troppo facile copiare i vari calatrava, gehry e compagni.

Concordo moltissimo con SuperP e lucabia77

cane_sciolto ha scritto:Beh, allora come casa fatevi una scatola a forma di cubo, anzi una sfera che ha la minima superficie esposta....

No, diciamo che se uno ha avuto tempo, vogli e passione di fare tutte le riseghe che gli venivano in mente si faccia anche tutte le .... mentali per isolare, creare apporti gratuiti, eliminare tutti i ponti termici etc. per mantenere l'eph basso. Così dimostra che è veramente un GANZO AD EVER SAPUTO EQUILIBRARE IL TUTTO..

Forse pirima o poi i veri Ganzi non sono chi si inventabiscioni vetrati più o meno oascurati, ma chi trova le proporzioni, accista i materiali in tutto integrato in una architettura sostenibile ..

La chiamano architettura bioclimatica da qualche parte

Concordo con SuperP

non sono in totale disaccordo ma credo che una qualche riflessione al proposito vada fatta.

In italia il 90% degli ediific viene costruito per metterlo sul mercato: costi più bassi che si può e margini più alti possibili.

bene: io non vorrei tradurre il mio bellissomo paese (italia) in un posto di cubi tipo Berlino est o, se qualcuno ci capita che magari è più vicino a Rjeka (vecchia Fiume).

oggi, chiunque costruisce con un minimo di "forma" è decisamente penalizzato anche se ha fatto isolamenti ottimi ed impianti idem.

senza arrivare agli eccessi che diceva jerry ci potrebbe essere una via di mezzo; ma sinceramente i cubi (meglio: le sfere) non fanno parte della ns. realtà culturale.

d'altra già una villa rispetto a 10 appartamenti, ha già i suoi problemi; cosa facciamo? un'italia di case popolari ...uno scatolificio?

sebbene energeticamente peggiori occorre anche pensare al territorio e a ciò che lasceremo ai ns. figli.

ribadisco: nessuna remora verso il risparmio di energia ma attenzione anche ad un minimo (visto che ne abbiam così poco in giro) di carino.

oostrega ... mi son dimenticato le rime!!

certifichino:-) ha scritto:ribadisco: nessuna remora verso il risparmio di energia ma attenzione anche ad un minimo (visto che ne abbiam così poco in giro) di carino.

non ci siamo capiti.
A mio avviso LA SOLA DIVISIONE IN CLASSI basata sul S/V non ha senso, diversamente può averlo il limite di EPi di legge da rispettare. Sono cose COMPLETAMENTE diverse.
Io ho già litigato con impresari perchè non capivano come mai gli appartamenti + isolati erano in classe peggiore..

Nota: sulla bellezza delle costruzioni arzigogolate ognuno può dire la sua.. costruzioni di qualche architetto sono splendide, altre orrende...
Fatto sta che quando gli architetti erano Architetti, i nostri centri storici avevano edifici con ben altri rapporti di forma.

SuperP
Fatto sta che quando gli architetti erano Architetti, i nostri centri storici avevano edifici con ben altri rapporti di forma.

Ogni architettura ha la sua ragion d' essere nel tempo in cui viene concepita: quali sono i centri storici edificabili adesso? Nessuno!

Una piccola considerazione: il mondo che viviamo in questo forum NON rappresenta la realtà completa delle cose.
Il progetto energetico è solo una parte, importante, degli aspetti che compongono il progetto. Non è il centro generatore di tutto il resto.
Gli architetti sono gli unici in grado di mettere assieme tutte queste componenti, o perlomeno ci provano.

Chiudo la parentesi.

studiobeta ha scritto:Una piccola considerazione: il mondo che viviamo in questo forum NON rappresenta la realtà completa delle cose.
Il progetto energetico è solo una parte, importante, degli aspetti che compongono il progetto. Non è il centro generatore di tutto il resto.
Gli architetti sono gli unici in grado di mettere assieme tutte queste componenti, o perlomeno ci provano..

Ma certamente... guarda che a me l'Architettura piace da morire.. anche se a volte cozza con l'efficienza energetica..