

Moderatore: Edilclima
spero di no, anche se lo schema di certificazione nazionale basato su S/V mi repelle!luch ha scritto:mi sbaglio???
Come mai ti "repelle"? D'altra parte è logico che un edificio con maggiore superficie disperdente, a parità di volume riscaldato, abbia dei fabbisogni superiori.SuperP ha scritto:spero di no, anche se lo schema di certificazione nazionale basato su S/V mi repelle!luch ha scritto:mi sbaglio???
Io da una parte lo capisco, ma il problema ,visto la certificazione già di vari appartamenti termoautonomi ognuno dotato di proprio S/V, inserite palazzine, è che il caos è totale. Chi consuma di meno è in classe peggiore e poi ai clienti non tornano i conti.. e vallo a spiegare (ho già perso del tempo, troppo).Augusto ha scritto:Come mai ti "repelle"?.
No, diciamo che se uno ha avuto tempo, vogli e passione di fare tutte le riseghe che gli venivano in mente si faccia anche tutte le .... mentali per isolare, creare apporti gratuiti, eliminare tutti i ponti termici etc. per mantenere l'eph basso. Così dimostra che è veramente un GANZO AD EVER SAPUTO EQUILIBRARE IL TUTTO..cane_sciolto ha scritto:Beh, allora come casa fatevi una scatola a forma di cubo, anzi una sfera che ha la minima superficie esposta....
non ci siamo capiti.certifichino:-) ha scritto:ribadisco: nessuna remora verso il risparmio di energia ma attenzione anche ad un minimo (visto che ne abbiam così poco in giro) di carino.
Ma certamente... guarda che a me l'Architettura piace da morire.. anche se a volte cozza con l'efficienza energetica..studiobeta ha scritto:Una piccola considerazione: il mondo che viviamo in questo forum NON rappresenta la realtà completa delle cose.
Il progetto energetico è solo una parte, importante, degli aspetti che compongono il progetto. Non è il centro generatore di tutto il resto.
Gli architetti sono gli unici in grado di mettere assieme tutte queste componenti, o perlomeno ci provano..