la norma UNI 11300-2 stabilisce il fabbisogno idrico di acqua calda sanitaria, al punto 5.2.1, ad esempio per un edificio ad uffici si ha: F= 0,2 l/mqG
si tratta di un valore nettamente inferiore a quello riportato dalle precedenti norme UNI 9182 ancora valida e dalle norme DIN tedesche (vedi quaderni caleffi).
Volendo concretizzare la cosa con i calcoli, ipotizziamo un edificio ad uffici da 5500 mq, con 75 lavabi+WC e 350 persone di affollamento.
Con la UNI 11300 il fabbisogno idrico giornaliero è: 0,2 x 5500 = 1100 litri/g
Con le norme DIN è 40 x 75 = 3000 litri/g
Con la UNI 9182 è = 15 x 350 = 5250 litri/g
La cosa ridicola è che ai fini dell'efficienza energetica 1100 litri/giorno nell'arco di 1 anno costano circa 11.600 kWh/anno che, ipotizziamo un rendimento globale medio stagionale di 0,8, significano un fabbisogno di energia primaria pari a: 14.600 kWh/anno. Divisi per l'area dell'edificio (5.500 mq) danno un Epa pari a: 2,65, il che tradotto significa che stiamo abbondantemente in classe A senza aver fatto nulla.
UNI 11300 stranezze sull'efficienza per a.c.s.
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