SapereLibero ha scritto:Finalmente siamo arrivati a dove volevo arrivare.
Ci sono 2 ordini di problemi sui quali le opinioni divergono:
1) Le dispersioni energetiche o potenze termiche sono valutabili a seguito di bilanci energetici. A tal fine esistono norme, e valutazioni tecniche anche diverse di cui normalmente il tecnico effettua delle analisi a suo giudizio personale.
2)Ci sono altresì delle verifiche da condurre in merito ai carichi termici, latente, sensibile soprattutto quando si parla di edifici complessi, impianti 4 tubi ed altre analisi di dettaglio man mano che ci si sposta verso il terziario.
3) Passando al tema delle priorità di intervento "consigliato" ci sono vari approcci:
a) Indico qualcosa e ciò è frutto delle valutazioni condotte con lo strumento regionale, dove comunque introduci delle ipotesi personali in termini di costi intervento e fattibilità tecnica dello stesso;
b)Non indichi nulla perchè il cliente ti ha assoldato alla tariffa minima che si trova sul mercato;
c)Non indichi nulla perchè non ti fidi dei risultati che fornisce lo strumento di calcolo.
Per i punti 1 e 2 troviamo le risposte di comodo dell'assessorato regionale: ciò che non fa il cened, ma imposto per legeg che lo debba fare, viene giustificato con il fatto che il software non è di progettazione (Però ti verificherebbe/certificherebbe le scelte progettuali??!!

)
Per il punto 3 ognuno è libero di riconoscersi a seconda dei casi: Io parto dal principio che se do' del "cretino" ad uno lo faccio avendo assunto delle indicazioni per poter esporre tali considerazioni e ne devo essere "certo".
Ciò equivale a dire che se valuto il tuo edificio poco prestante devo avere degli elementi e degli strumenti valutativi in cui ripongo la mia fiducia perchè sto conducendo un'attività progettuale. A quetso punto alzi la mano chi è così .... che ripone la fiducia in uno strumento che è stato ritenuto NON IDONEO per la fase progettuale dallo stesso responsabile di tale .... (I Geometri di Milano e gli Ingegneri di Brescia sembra che muoiano dalla goduria ogni volta che sentono parlare di questo strumento ... da loro la fisica è materia diversa dal resto del mondo ...)
Concludendo ti dico, io mi vanto di non iserire qul dato nella certificazione, ma lo inserisco nelle diagnosi che conduco in altro modo. La differenza è che così facendo io spesso riesco a cogliere l'occasione per effettuare subito qualche miglioramento, altri godono a rimpire carta vantandosi di aver scritto la ricetta di lunga vita.
Dipende se vuoi "fare autopsie sul morto" o "migliorare le condizioni di vivibilità sui vivi" ...
Io ho sangue BLUE e il Business sui cadaveri non è di mio gusto, al massimo ti scavo la fossa quando mi dai la bara sigillata!