ACE (o AQE?) palazzina di 16 appartamenti

[mainap]

Mi sto apprestando a redigere l'ACE di una palazzina di 16 appartamenti, necessaria per il rogito notarile.
Ciò che mi è stato fornito dall'impresa è un bel fascicolo di circa 200 pagine (non conforme all'allegato E del DPR 412/93) comprensivo di elaborato grafico di progetto.
Premessa: progetto conforme al D.Lgs 192/05, normative di riferimento del 2005, presentato in comune nel 2008 e concessione edilizia del 2008.
A parte i dati della relazione tecnica a firma di illustri ing/arch, tenete conto che si è trattata una palazzina di 16 unità abitative come due volumi distinti, alti 10 metri con due impianti termici distinti.
Risultato: corpo A caldaia da 24.000 W, corpo B caldaia da 30.000 W!!!
Negli elaborati delle due centrali termiche trovo indicate una caldaia da 65 kW e una da 85 kW...
A questo punto mi chiedo: il progetto è indubbiamente non corretto, i dati forniti sono solo in parte utilizzabili per cui quale strada seguire per la certificazione?
Utilizzare il Docet o reinserire i dati e rifare di sana pianta i calcoli (io uso Ec601).
C'è un sistema che possa sottolineare il fatto che il progetto presentato nel 2008 non è conforme a quanto imposto dalla normativa vigente? Oppure devo trascurarlo e fornire solo ciò che è di mia competenza?

[jerryluis]

Lo so che è avvilente, ma la certificazioen energetica, specie in alcune comunità, non è lo strumento per fare del risparmio energetico!!

Se hai avuto modo si seguire qualche incontro molti esperti hanno riconosciuto che la certificazione avvenendo a posteriori dell'opera NON PUO' CONESEGUIRE ALCUN RISPARMIO!

Se provi ad analizzare situazione pre e situazione post introduzione normetiva sulla certificazione scoprirai che in alcune località sono solo aumentati i fatturati per le società che erogano i corsi previo stretto accordo con gli enti che li accreditano. Ciò meriterebbe un approfondimento, ma preferisco non mangiarmi il fegato .

Ciò premesso, in un caso molto analogo al tuo ho fatto notare al comune dove veniva depositata la relazione tecnica che neanche il combustibile li veniva dispacciato, lasciando stare le potenze in gioco che erano ridicole...
In sintesi a nessuno frega niente di niente di quello che stai facendo, non serve che segnali nulla a nessuno (ti riderebbero in faccia, già sperimentato), devi solo compilare secondo ciò che trovi e la regola da te in vigore e dormire sonni tranquilli (accertati di incassare almeno la parcella però)

Ciò è molto avvilente, ma è la realtà e lo spirito con cui si è portato avanti il tutto.

[mainap]

Concordo con te jerryluis...
Senza nulla togliere alla professionalità di molti ingegneri, periti, geometri, ecc.. (non mi vogliano se non ho citato qualche ordine professionale) ciò che mi avvilisce è che una relazione tecnica come quella che ho in mano, se l'avessi fatta io, probabilmente sarei stato segnalato al collegio (sono un per. ind. termotecnico); invece c'è chi, in pieno regime di D.Lgs. 192/05 calcola ancora il FEN E io spendere soldi per aggiornare i software!!!
Forse è il caso di risfoderare il vecchio excel che si utilizzava per fare i calcoli della 373...

[Mimmo_510859D]

Mi sto apprestando a redigere l'ACE di una palazzina di 16 appartamenti, necessaria per il rogito notarile.

Mi risulta che l'ACE non è necessaria ai fini dell'atto notarile. Al più nell'atto si può segnalare che l'impresa è tenuta a rilasciarlo, in seguito, all'aquirente.

A questo punto mi chiedo: il progetto è indubbiamente non corretto, i dati forniti sono solo in parte utilizzabili per cui quale strada seguire per la certificazione?

I dati di input per la stesura di un ACE sono a carico (di responsabiltà) del certificatore: sei, sì, tenuto a "valorizzare" (che ca@@o significa poi) i dati forniti da D.L., progettisti e committenti ma non sei obbligato ad utilizzarli se li ritieni non idonei.

Utilizzare il Docet o reinserire i dati e rifare di sana pianta i calcoli (io uso Ec601).

Dipende da quanto ti hanno pagato. Se ti hanno pagato una miseria vai di DoCet: le linee guida te lo consentono.

C'è un sistema che possa sottolineare il fatto che il progetto presentato nel 2008 non è conforme a quanto imposto dalla normativa vigente? Oppure devo trascurarlo e fornire solo ciò che è di mia competenza?

Segui ciò che ha detto jerry.

[lucabia77]

non scordiamoci che il DOCET non lo puoi usare, è solo per edifici esistenti, mentre il tuo caso, mi sembra di capire, è un rogito notarile di un edificio nuovo (prima assegnazione)

[Mimmo_510859D]

Utilizzo questo topic per una mia richiesta....

Volevo sapere (e sarebbe gradito il riferimento) se è obbligatorio l'ACE, per una serie di appartamenti commissionati da una Cooperativa (in altre parole, non c'è un Costruttore che ha venduto ma c'è, appunto, questa Cooperativa che, dopo acquisto del suolo, ha commissionato tutti i lavori ad un Impresa di Costruzioni) con permesso di costruire antecedente all'entrata in vigore del 192/2005 e terminato quest'anno dopo l'entrata in vigore delle Linee guida.
Il D.Lgs 192 e s.m.i. al comma 1 dell'articolo 6 mi dice che per le nuove costruzioni a fine lavori è obbligatoria la redazione dell'ACE. Sempre per lo stesso comma del 192, tale obbligo è a carico del Costruttore. Nel mio caso, l'edificio non è di nuova costruzione, visto che il permesso di costruire è antecedente all'entrata in vigore del 192 stesso. Da qui il mio dubbio e da qui la richiesta del riferimento qualore fosse obbligatoria la redazione di tale documento. Inoltre, nell'ipotesi che sussista tale obbligo a chi è a carico l'ACE?

Grazie mille per l'attenzione!

[Mimmo_510859D]

Utilizzo questo topic per una mia richiesta....

Volevo sapere (e sarebbe gradito il riferimento) se è obbligatorio l'ACE, per una serie di appartamenti commissionati da una Cooperativa (in altre parole, non c'è un Costruttore che ha venduto ma c'è, appunto, questa Cooperativa che, dopo acquisto del suolo, ha commissionato tutti i lavori ad un Impresa di Costruzioni) con permesso di costruire antecedente all'entrata in vigore del 192/2005 e terminato quest'anno dopo l'entrata in vigore delle Linee guida.
Il D.Lgs 192 e s.m.i. al comma 1 dell'articolo 6 mi dice che per le nuove costruzioni a fine lavori è obbligatoria la redazione dell'ACE. Sempre per lo stesso comma del 192, tale obbligo è a carico del Costruttore. Nel mio caso, l'edificio non è di nuova costruzione, visto che il permesso di costruire è antecedente all'entrata in vigore del 192 stesso. Da qui il mio dubbio e da qui la richiesta del riferimento qualore fosse obbligatoria la redazione di tale documento. Inoltre, nell'ipotesi che sussista tale obbligo a chi è a carico l'ACE?

Grazie mille per l'attenzione!

UP