EDILCLIMA

Qualcuno può aiutarmi su come approcciare questo tipo di certificazione per atto di compravendita ?
Caso : edificio esistente - uffici - l'impianto di riscaldamento (vecchio) è costituito da radiatori a piastre elettriche collegate tutte ad un quadro generale . Non conosco la potenza KW impegnata e non é possibile reperirla perché l'impianto é in disuso.
Per l'acs invece ci sono solo gli attacchi ma non più il boiler.
Io uso il programma TERMO del Microsftware e non é previsto il caso di generatore di calore elettrico. Cosa inserisco ?
Grazie
Emanuela

EMANUELAT ha scritto:Caso : edificio esistente - uffici - l'impianto di riscaldamento (vecchio) è costituito da radiatori a piastre elettriche collegate tutte ad un quadro generale . Non conosco la potenza KW impegnata e non é possibile reperirla perché l'impianto é in disuso.

E' come se l'impianto non ci fosse, quindi valuti un impianto con apparecchiature elettriche. Cosa questo voglia dire non lo so. In Piemonte ho chiesto se potevo ipotizzare una PdC elettrica, non mi hanno risposto... (as usual ).
La potenza non ti serve a un gran che, se non per confrontare i rendimenti con i valori di legge, cosa che in questo caso non significa nulla. La potenza di progetto dovrebbe uscirti gratis dal calcolo certificativo (almeno io la calcolo sempre).
Il rendimento di generazione e' 0,46 se decidi di usare dei radiatori/termoconvettori, 0,46*COP se usi una PdC.

EMANUELAT ha scritto:Per l'acs invece ci sono solo gli attacchi ma non più il boiler.

Qui non vedo cosa vieti di ipotizzare uno scalda-acqua a gas, o se preferisci elettrico.

EMANUELAT ha scritto:Io uso il programma TERMO del Microsftware e non é previsto il caso di generatore di calore elettrico. Cosa inserisco ?

Non puoi forzare il valore di rendimento ? Poi spieghi tutto in relazione.

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Paolo

grazie delle indicazioni