EDILCLIMA

Capita sempre + spesso di essere chamato a redige un ACE su fabbricati esistenti realizzati in regime di legge 10 o anche nuovi per l'abitabilità realizzati ora .
Naturalemente solo in rarissimi casi la documentazioner della legge 10 depositata in comune, a cui sembrerebbe logico fare riferimento, corrisponde a quanto realizzato in opera.
Voi come vi comportate o meglio esiste scritto in qualòche posto come fare ?

Io rilevo impianti e fabbricato come realizzato e redigo l'ace fregandomene di quanto depositato con la 10 in comune e degli obbligi a cui eventualemente era soggetto il fabbricato.
Via sembra corretto ?
Ma quando trovo qualche locale abusivo riscaldato come comportarsi ?
o quando in ristrutturazione dove e' abbligatorio una caldaia a condensazione e ne trovo una nuova ad una sola stella ?
o quando mancano tutte le termostatiche o termostati in ogni singolo locale ?
o quando le strutture che dovevano avere determinate U imposte non le hanno ?
Cioè secondo voi come certificatore sono obbligato a certificare quanto mi trovo davanti o devo anche verificare la corretta esecuzione delle opere ? e se le opere non sono conformi lo devo indicare nell' ACE ? ad esempio se mancano termostati, se in la 10 in comune indicava un impianto a termosifoni e in campo trovo un impianto a pavimento o le strutture realizzate non hanno le U previste '
Grazie dei vostri pareri in merito

Le linee giuda "obbligano" il Certificatore a tener conto e valorizzare dei dati forniti dalla Committenza (ad esempio, tramite relazione L10 e/o AQE asseverato da D.L.) ma non ad utilizzarli. In altre parole, quello che metti per iscritto sull'ACE ricade solo ed sclusivamente su di te. Non si può fare lo "scarica barile" ad altri: è tutto qui che la terzietà del Certificatore ha senso.
Se, poi, la committenza non ne vuole sapere di spendere soldi per un ACE fatta per bene - che, in edifici esistenti, significa fare rilievi sperimentali (a meno che, per conoscienza, sei sicuro di poterti fidare del progettista e/o D.L. che hanno redatto documentazione tecnica preesistente) - allora puoi sempre utilizzare il metodo semplificato del Docet e spiegare al Cliente tutte le conseguenze del caso (se ti trovi in uno di quei casi in cui il sistema edificio-impianto è prestante, il DOCET sovrastima i costi e quindi declassa l'edificio)

L'ultima che stò seguendo è incredibile:
- solare termico previsto da L10, il costruttore non ha fatto nemmeno la predisposizione
- isolamenti da 6 cm, il costruttore ha messo il 4cm solo dove voleva
- caldaia condensazione, installata una camera aperta nemmeno 3 stelle
Insomma ha fatto quello che voleva io naturale che certifico l'esistente anche se il DL fa l'asseverazione

Io ho fatto ace x affitto su edificio che mancava di abitabilità da 2 anni perché costruttore "si era dimenticato di passare in comune a lasciare la L10" ....

prendo la legge 10 e trovo 2 piccole discrepanze :
il numero delle finestre differente e e udite udite
il numero di piani della casa ........... mi sono ribaltato dalla sedia dal ridere....

telefono al costruttore e questo mi dice di lasciare stare perché non trovavano + la legge e allora ha portato quella che pensava fossa simile!

E poi noi ci facciamo paranoie sugli ace.

poi ci vorrebbe la emoticon con le lacrime!