EDILCLIMA

Salve,
ieri è venuto un tecnico a fare prove acustiche per problemi di passaggio di rumore dalla casa del vicino, a breve avrò il risultato. Come si vede dall'immagine, la mia camera da letto confina con una stanza da letto più piccola ed un bagno del vicino.
Il tecnico sostiene che il test si deve svolgere dalla stanza grande a quella piccola (e così ha fatto), e la cosa mi ha insospettito.
Chiedo a voi se la cosa risponde effettivamente a modalità standard di rilevamento o se posso appellarmi alla cosa.
La ragione è che penso che la stessa quantità di suono che passa tra le due stanze da letto sia differenze a seconda della direzione. Se il rumore è nella stanza doppia, parte di quel rumore andrà a finire nel bagno e non si sentirà dalla singola. Viceversa, lo stesso rumore emesso nella stanza piccola passerà più facilmente alla doppia, essendo concentrato su una superficie più piccola e tutta a contatto con la mia stanza.


Grazie,
Paolo

Teoricamente non dovrebbe cambiare nulla. Proprio per evitare discriminazioni se testare una parete con emissione in una stanza e ricezione nell'altra o viceversa, è stato introdotto il termine del tempo di riverbero che tiene appunto conto della geometria della stanza. L'unica cosa che potrebbe comportare una piccola variazione (non saprei quantificarla perchè varierà di caso in caso) sono le trasmissioni laterali. Comunque in linea di massima collaudando con sorgente in una stanza e microfono dall'altra o viceversa non dovremmo trovare sostanziali differenze per l'R'w. Ciao