Ormai non sappiamo più cosa in cosa siamo incompetente?
Inviato: dom nov 15, 2009 14:43
Forum Edilclima
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In Emilia Romagna i chimici possono fare le certificazioni.serpico ha scritto:ma far fare le certificazioni ai chimici...
Non sono certo i chimici che hanno fatto il mercato, neanche sapranno che possono fare gli ACE; poi eravamo arrivati a 1500 anche nei sei mesi prima.serpico ha scritto:ecco perche' siamo passati da 1500 a 3000 in sei mesi...
ed ecco perche' piu' di 200 euro non riesci a prendere o perdi il lavoro....
quototagio ha scritto:Non sono certo i chimici che hanno fatto il mercato, neanche sapranno che possono fare gli ACE; poi eravamo arrivati a 1500 anche nei sei mesi prima.serpico ha scritto:ecco perche' siamo passati da 1500 a 3000 in sei mesi...
ed ecco perche' piu' di 200 euro non riesci a prendere o perdi il lavoro....
La diminuzione dei prezzi e' solo dovuta al fatto che siamo una categoria di dementi, e in questa categoria ci metto tutti: periti, ingegneri, architetti, geometri, chimici ....
Abbi pazienza, ma perseguibile penalmente per cosa? in Italia c'è una procedura nazionale, in altre regioni c'è una procedura locale a cui si sovrappone per alcune realtà la procedura rionale! Il tutto in contrapposizione con quella nazionale e quella Europea. Come se non bastasse in determinate regioni c'è la presunzione di colpevolezza .... onestamente io mi preoccupo più del fatto che nei confronti di certi regolamenti non sia intervenuto lo Stato a sanzionare determinate regioni che ad altri aspetti ...serpico ha scritto:si , concordo con voi..
ma come sempre sta nella singola persona lavorare seriamente o no, l'ace e' un atto pubblico, al pari di un collaudo statico, perseguibile penalmente...
ma dopo che ce lo siamo detto cosa cambia?
vedi lo studio di termotecnici che ti fa il preventivo, con il progetto dell'impianto e anche allegata la certificazione energetica come bonus.. purche' gli dai il lavoro...
sappiamo che non possono farlo, ma sappiamo che lo fanno lo stesso, perche' il progetto lo fa uno, e la certificazione il socio o lo sguattero in ufficio magari appena diplomato col timbro..
e allora? di cosa vogliamo parlare del sesso degli angeli?
Permetti, ma arrivare ad affermare che un libero profeessionista non è imparziale o si hanno dei fondati motivi e prove o si tratat di una caalunnia, perseguibile per legge! Sottolineo che mai prima della mitica regione L. nessuna istituzione pubblica si era mai permessa di fare affermazioni così infamanti nei confronti dei profesisonisti ...serpico ha scritto:bhe' che si possa contestare nel merito finche si vuole, ma l'ace e' a tutti gli effetti un atto pubblico
al pari di un collaudo
e a norma dell'codice penale ai sensi dall'art 481 del cp perseguibile penalmente ai sensi dell'indipendenza e imparzialita' del soggetto certificatore.
poi ognuno difenda la categoria che vuole, tanto e' un bronx da dove non si fugge
Questo appunto non è l'oggetto del contendere, ma dare del "professore" in senso ironico dopo aver villantato che un progettista non opera con indipendenza, non è che mi scalda più di tanto ma riconferma le mie mie obiezioni.serpico ha scritto:jerryluis non ti devi scaldare tanto, e permettimi di dirti che non sai cosa faccio nella vita e quindi non ipotizzerei poi troppo, rischi di sbagliare.
Poi ti chiedo di non fare troppo il professore, perche' anche se non progetto impianti termici, di bilanci energetici ne mastico, come mastico di certificazione energetica e sopratutto come mastico di cantiere e di impiantistica a livello di opere da milioni di euro, non la casetta con caldaietta condensante e pannelli. Detto questo che comunque non mi interessa assolutamente parlare di me e di quello che faccio nella vita, ne sapere se tu fai il termotecnico e quando progetti un impianto lo fai seriamente o un tanto al braccio come vedo fare da tanti.
Qui hai detto una gran B..ta proprio a riconferma che chi non è termotecnico non ha ancora capito, giustamente gli fa comodo far finta di non capirlo il senso di tutto questa macchina.
L'argomento e' il certificatore imparziale.
Che a te dia fastidio posso anche capirlo, da termotecnico ti senti in grado di fare il professore e per te ingegneri e geometri non dovrebbero certificare una cosa che hai studiato e progetti tu, ma anzi dovresti certificare tu perche' sei sicuro di sapere di piu'.
permettimi di dire due cose.
lo scopo della certificazione non e' quello di dar da mangiare ai termotecnici, ma quello di creare un catasto energetico regionale il piu' breve tempo possibile cosi da avere un quadro di insieme degli interventi piu' necessari nel parco immobili della regione.
oltre ad altri aspetti non in ultimo una fonte di reddito per la regione ecc...
E qui dimostri ancora di parlare senza conoscere il tema, giustamente per il tuo business certi concetti non importano, ma se ti vuoi confrontare devi conoscere gli argomenti del contendere. L'estraneità alal progettazione è una INVENZIONE TUTTA LOMBARDA, come ALTRI VINCOLI, Il corso di 72 ore per esempio che è stato CASSSATO dal TAR della Ligura (Vista l'analogia della procedura).Il certificatore, la regione lo ha voluto intendere come ente terzo proprio per il motivo di imparzialita'.
Una persona che non e' stata coinvolta ne nella progettazione ne proprieta' ne costruzione, proprio per cercare di garantire un dato piu' onesto possibile.
E qui hai detto un'altra ... perchè il corso è di 72 ore, la pratica non esiste, lo studio delle UNITS 11300 come ha detto l'illustre .... invitato all'incontro della regione L. non serve, arrivando ad affermare che i certificatori lombardi sono fortunati perchè hanno il sunto gratuito a fronte di 4000€ risparmiati. (Ops poi chi conosce le UNI sa che costano molto meno, però per falsa informazioni fa comodo spararle grosse!)che a te non piaccia , poco importa, che ti senti frustrato perche ingegneri o geometri con un corso di 80 ore, piu' pratica , piu' studio di tutta la units11300 e altre , e con un buon software commerciale riescano a fare una diagnosi energetica e anche precisa in poco piu' di mezza giornata compreso rilievo sul posto e analisi del fabbricato, fa parte del gioco.
A me non viene chiesto di calcolare un bilancio energetico o di progettare un impianto termico solare, a me viene chiesto di calcolare quanto consuma il fabbricato,e di trovare e calcolare le soluzioni migliorative per farlo risparmiare, sopratutto nell'involucro e quello riesco a farlo e anche meglio di molti termotecnici che quando calcolano un condominiale con ricircolo vanno ua chn tanto al braccio per analogia abbassando ad occhio le perdite di distribuzione.
Complimenti, un'altra occasione persa per mascherare l'incompeteza in materia: La termotecnica è una branchia di una materia sceintifica non è un titolo di studio!! è una specilizzazione a cui determinati tecnici con formazione ingegneristica (intendendo anche i periti che si occupano di tale argomento) si dedicano.detto questo, se la prendi cosi, non vivrai bene, i termotecnici devono fare impianti, e progettarli al meglio possibile , come gli ingegneri fare strutture e geometri strade o case ecc..
Questa è una B..ta, questo è lo spunto per le società private per fare business! L'utente italiano che ho sempre conosciuto, ha bisogno di un indirizzo prima di fare i lavori e chissenefrega se NON METTERA' 1,7 MW di generatore come in un post precedente perchè il termotecnico ha fatto la diagnosi eneregtica ed ha potuto tagliare ad 1/4 o giù di li.. CON BUONA PACE DI CHI VENDE I GENERATORI!ma la certificazione energetica non richiede una laurea in termotecnica o termodinamica per essere fatta seriamente, cosi come era ed e' nell'intenzione del legislatore, dare a piu' soggetti possibili ma indipendenti la possibilita' di fare mercato.
poi che i termotecnici in genere si sentano defraudati da una cosa che ritenevano di loro competenza, posso capirvi, ma e' stato fatto apposta dal legislatore .
saluti
condivido, anche perchè con l'ace non si collauda niente!Mimmo_510859D ha scritto:che ‘sta cosa della “terzietà” è una gran minchiata
per essere corretto devi aggiungere alla tua frase le seguenti "e che con 72 ore di corso ed un sw gratuito, senza norme tecniche UNI, solo con Decreti regionali"serpico ha scritto:Una persona che non e' stata coinvolta ne nella progettazione ne proprieta' ne costruzione, proprio per cercare di garantire un dato piu' onesto possibile.
A mio avviso, la regione prima e la legge nazionale poi, ha puntato su una certificazione di massa, non di qualità, quindi hai ragione, non serve la laurea in termofisica per fare l'ACE di massa.serpico ha scritto:Ma la certificazione energetica non richiede una laurea in termotecnica o termodinamica per essere fatta seriamente, cosi come era ed e' nell'intenzione del legislatore, dare a piu' soggetti possibili ma indipendenti la possibilita' di fare mercato.
SuperP ha scritto:per essere corretto devi aggiungere alla tua frase le seguenti "e che con 72 ore di corso ed un sw gratuito, senza norme tecniche UNI, solo con Decreti regionali"serpico ha scritto:Una persona che non e' stata coinvolta ne nella progettazione ne proprieta' ne costruzione, proprio per cercare di garantire un dato piu' onesto possibile.
Quando un Professionista timbra è firma, ne è responsabile.
A mio avviso, la regione prima e la legge nazionale poi, ha puntato su una certificazione di massa, non di qualità, quindi hai ragione, non serve la laurea in termofisica per fare l'ACE di massa.serpico ha scritto:Ma la certificazione energetica non richiede una laurea in termotecnica o termodinamica per essere fatta seriamente, cosi come era ed e' nell'intenzione del legislatore, dare a piu' soggetti possibili ma indipendenti la possibilita' di fare mercato.
Per fare la certificazione seria che equivale a diagnosi (vedi ultime normative) BISOGNA conoscere la termofisica dell'edificio per gli interventi migliorativi, BISOGNA saper progettare gli impianti per gli interventi migliorativi.. bisogna essere termotecnici MOOOOLTO capaci, secondo me. Ops.. gli interventi migliorativi sono obbligatori.. allora serve la laurea in termotecnica (che non esiste)
Per fare la certificazione di massa, c'era e c'è un mezzo mooooolto + indolore e molto meno costoso.
Ti informo (ma se sei del mestiere lo sai) che i manutentori/terzi responsabili hanno L'OBBLIGO di comunicare il volume del fabbricato ed il consumo annuo degli edifici manutentati. Con questi 2 dati, banali, ma ricordati dalla direttiva europea EPDB (ma essendo termotencico lo sai), si può fare una certificazione sommaria ma abbastanza precisa per individuare gli edifici che NECESSITANO di seri interventi di miglioramento. Non era semplice?? Due dati e si calcola, quale è il consumo reale degli edifici con indice in kWh/m3.. ci si mette un attimo per dotare tutti gli impianti censiti al CURIT (che ovviamente sappiamo cos'è) di una classe energetica.. Non ore.. Non giorni.. Frazioni di secondo. E a pochi soldi. Pochissimi.
Ma ciò che mi dà fastidio e che meno accetto è che chi è legalmente autorizzato a rilasciare certificazioni energetiche, si sente legittimato anche a fare leggi 10 "alla carlona" SENZA uno stralcio di progetto di impainto (perchè non sa progettare), e che quindi non sono nemmeno leggi 10. Ovviamente tali tecnici sono abilitati probabilmente alla progettazione di edifici (e forse degli impianti), quindi tutto o quasi legale.. anche se moralmente non lo è.
Capisco che quando l'impianto è fatto, inserire 4 dati non è difficile... il difficile è progettare l'impianto (la relazione ex legge 10 è un ALLEGATO del progetto e NON VICEVERSA!!! questo lo si sa dal gennaio 1991).
Quindi chi sa progettare impianti sa certificare, ma non vale la proprietà transitiva.
Nota finale: purtroppo, il dlgs 115/08 che norma la terzietà del certificatore, SOLO per i nuovi edifici, dà la visione, a mio avviso distorta (rispetto alla EPDB, vedi traduzione dall'inglese sopra) della terzietà. Ma lo fa solo per i nuovi edifici, e non dimentichiamoci che abilita, a mio avviso solo tecnici che legalmente sono competenti per la progettazione di edificio E di impianti, non O di impianti. Su chi siano questi tecnici riconosciuti dalla legge italiana non è materia del contendere..
Che questo sia obbligo di legge credo che lo abbiano capito in molti. Ma, ripeto, ciò non vuol dire che non si possa sollevare una discussione su questo.serpico ha scritto:o fai finta di non capire oppure io non scivo in italiano.
nessuno ha mai parlato di non imparzialita' nel progettista che e' incaricato per progettare una cosa. PUNTO.
si parla di certificatore che deve essere indipendente dal progettista.
riguardo al fatto che deve essere imparziale, non e' solo la regione lombardia a dirlo, ( che peraltro non conosco nelle sue leggi ) ma anche la regione emilia romagna, e penso saranno cosi' anche tutte le altre
proprio per lo spirito del certificato.
un progettista, non puo' certificare quello che ha progettato e' tanto difficile da mandare giu?
L'emilia romagna ti obbliga a evidenziare le soluzione migliorative nella presentazione del certificato, quindi oltre a fare quello che fanno tutti, cioe' analizzare i consumi di energia del sistema impianto allo stato di fatto, devi anche proporre soluzioni migliorative , o di infissi, o di involucro o di impianto.
quindi non vedo dove sta tutto questo problema, in emilia si fa d'obbligo.. e non e' obbligatorio essere termotecnici per farlo.
Che almeno l'80% delle relazioni L10 siano carta straccia si può essere d'accordo ma che queste siano da attribuire a studi termotecnici un po' meno [oh, sicuramente ci saranno delle relazioni (ad esempio, le classiche post-intervento) redatte anche da studi termotecnici, ma saranno in numero molto basso: le L10 ridicole vanno ricercate in quelle redatte da Tecnici che di impianti non capiscono (è il caso di dirlo) un tubo]qui nessuno vuole spandere cacca ad una qualsiasi categoria, ma nessuna categoria deve sentirsi superiore nei confronti di un altra che magari a livello di involucro ne sa di piu' e anche molto di quella categoria che calcola gli impianti.
perche' se vogliamo scadere in polemiche basse, allora posso dire che prendiamo una qualsiasi legge 10 di un qualsiasi studio termotecnico fatta negli ultimi 10' anni e andiamo ad analizzarla bene e vediamo cosa ci troviamo.. probabilmente , spesso ci sara' da ridere, proprio perche' la legge 10 era un atto formale, ma che non era perseguibile , un foglio di carta che e' li agli atti ma che se uno non seguiva non succedeva nulla...
quanti palazzi ho visto col leggi 10 mai guardate, o addirittura fatte ad cazzum...
Ma vedi quello che descrivi è quello che dovrebbe fare l'ufficio tecnico del generico comune di Italia. Quindi, quello che si doveva fare è mettere questi addetti nella condizione (leggi fiato sul collo) di far schiodare il loro flaccido c**o dalle loro amatissime poltrone. E no inventare una nuova figura di cui il committente, sinceramente ed onestamente, non ne aveva bisogno.ora c'e il certificatore.. che e' un ente indipendente. ( e proprio per questo deve esserlo dal progettista e dal costruttore) che certifica quanto consuma la casa.. non basandosi sulla legge 10 fatta dal termotecnico o da quello che gli dice il costruttore, ma con indipendenza ed analisi su quello che riscontra.
un particolare dovrebbe essere modificato nelle leggi regionali, l'obbigo di nominare il certificatore prima dell'inizio del cantiere, cosicche' possa in corso d'opera controllare la costruzione cosi' come si fa con la l 1086 sul c.a. , il collaudatore si nomina subito.