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Caldaia a vapore

Inviato: mer set 30, 2009 15:53
da arkanoid
Sto impostando una L10 in Lombardia, ma sono nei guai con i dati della caldaia. E' un impianto con più caldaie tutte a vapore in cui non viene toccato nulla,tranne un ampliamento ad un piano, quindi ristrutturazione impianti.
I valori dei rendimenti minimi spero non siano equivalenti a quelli dell caldaie ad acqua calda...

Re: Caldaia a vapore

Inviato: mer set 30, 2009 18:00
da ugo.testa
non ho mai letto di valori diversi o di esclusione delle caldaie a vapore dal rispetto dei parametri.
Certo è che una caldaia a vapore ha dei rendimenti decisamente inferiori come produzione avendo i fumi a più alta temperatura. E anche i sistemi di distribuzione sono soggetti a maggiori perdite.

Re: Caldaia a vapore

Inviato: mer set 30, 2009 18:36
da Kalz
ma il rendimento degli apparecchi rientra nel campo del DPR 660 e 661 del 96.

Re: Caldaia a vapore

Inviato: mer set 30, 2009 20:00
da ugo.testa
in effetti il dpr 412 rimanda al 660/96 per quanto attiene ai valori di rendimento delle caldaie in impianti nuovi o in ristrutturazioni.
Il 660/96 però parla specificamente di caldaie ad acqua calda e non di generatori di vapore, mentre il dpr 412, parlando di sostituzione di generatore (senza escludere generatori di vapore) dice che questo deve garantire un rendimento di produzione pari a (77 + 3 log Pn)

Re: Caldaia a vapore

Inviato: gio ott 01, 2009 08:44
da arkanoid
ugo.testa ha scritto:in effetti il dpr 412 rimanda al 660/96 per quanto attiene ai valori di rendimento delle caldaie in impianti nuovi o in ristrutturazioni.
Il 660/96 però parla specificamente di caldaie ad acqua calda e non di generatori di vapore, mentre il dpr 412, parlando di sostituzione di generatore (senza escludere generatori di vapore) dice che questo deve garantire un rendimento di produzione pari a (77 + 3 log Pn)
E' un bel problema...

Re: Caldaia a vapore

Inviato: gio ott 01, 2009 09:14
da Ronin
problema in che senso?
se i generatori di vapore sono esistenti, non mi risulta che il dpr 412 (o altra norma) ne imponga l'adeguamento.
se ne deve essere installato uno nuovo, è sufficiente introdurvi il cosiddetto economizzatore (=recupero di calore sui fumi per preriscaldare l'aria in ingresso) per riportare il rendimento dentro il campo del dpr (questo perchè il dpr prevede il calcolo del solo rendimento di generazione: il calore perduto con lo spurgo viene trascurato...)

Re: Caldaia a vapore

Inviato: gio ott 01, 2009 09:23
da arkanoid
Ronin ha scritto:problema in che senso?
se i generatori di vapore sono esistenti, non mi risulta che il dpr 412 (o altra norma) ne imponga l'adeguamento.
se ne deve essere installato uno nuovo, è sufficiente introdurvi il cosiddetto economizzatore (=recupero di calore sui fumi per preriscaldare l'aria in ingresso) per riportare il rendimento dentro il campo del dpr (questo perchè il dpr prevede il calcolo del solo rendimento di generazione: il calore perduto con lo spurgo viene trascurato...)
Sono caldaie esistenti, il cui basso rendimento inficia il rendimento medio globale stagionale in una ristrutturazione impiantistica.

Re: Caldaia a vapore

Inviato: gio ott 01, 2009 13:16
da Ronin
ricordo che se ne era parlato su ingforum, di un caso simile.
in buona sostanza, poichè in un ampliamento si ha un'applicazione parziale dei requisiti della normativa, IMHO il requisito che nel tuo caso non va rispettato è qualunque requisito includa il generatore non toccato (e quindi anche il fabbisogno di energia primaria).

Re: Caldaia a vapore

Inviato: gio ott 01, 2009 14:52
da girondone
Ronin ha scritto:ricordo che se ne era parlato su ingforum, di un caso simile.
in buona sostanza, poichè in un ampliamento si ha un'applicazione parziale dei requisiti della normativa, IMHO il requisito che nel tuo caso non va rispettato è qualunque requisito includa il generatore non toccato (e quindi anche il fabbisogno di energia primaria).
questo lo intendi per ampliamneti < 20% o anch e per i > in cui il 311 dice applicazione integrale malimitata al solo ampliamento?

Re: Caldaia a vapore

Inviato: gio ott 01, 2009 15:27
da arkanoid
Ronin ha scritto:ricordo che se ne era parlato su ingforum, di un caso simile.
in buona sostanza, poichè in un ampliamento si ha un'applicazione parziale dei requisiti della normativa, IMHO il requisito che nel tuo caso non va rispettato è qualunque requisito includa il generatore non toccato (e quindi anche il fabbisogno di energia primaria).
perà cozza contro il punto 4.5 che chiede esplicitamente il calcolo del rendimento globale medio stagionale; imporre uguale ad uno il rendimento di generazione non lo reputo un metodo coerente.
Aggiungo che dovrei alegare l'ACE (non fatto da me)m sia una diagnosi energetica dell'edificio e dell'impianto. (tutte cose che non c'entrano nulla con l'intervento che vado a fare e tutte cose che posso tranquillamente non conoscere e anzi essere anche in condizione di non poterle conoscere) Però l'articolo è lì e non si può ignorare per idiozia

Re: Caldaia a vapore

Inviato: gio ott 01, 2009 15:40
da Ronin
se la legge della lombardia lo richiede, il calcolo bisognerà farlo.
faremo questo calcolo, e dichiareremo che il rendimento non è rispettato, giacchè non occorre rispettarlo :wink:

così avremmo fatto anche in EMR, ovviamente, visto che anche lì la legge regionale richiede il calcolo, epperò scrive chiaramente che i requisiti si applicano a quel che viene toccato nell'intervento: così suppongo faccia anche la legge lombarda.

idem farà il tecnico che redige l'ACE, cui spetta di calcolare il fabbisogno, non di sindacare se l'edificio con quel rendimento, all'epoca della sua costruzione risultava o no a norma.