FOLLIE SCATURITE DA CONVEGNO:QUESTIONE ANALISI COSTIBENEFICI
Inviato: mar giu 30, 2009 21:18
Buonasera,
oggi ho partecipato ad un convegno sul tema della certificazione, e vorrei rendervi partecipi delle follie che ho sentito dire. La più eclatante riguarda il discorso inerente la parte analisi costi/benefici di celeste....non so voi, ma io PERSONALMENTE, a metà maggio, mi sono recato in Regione dal tecnico (di cui ovviamente non posso fare il nome, ma sicuramente voi miei colleghi della Liguria potete immaginare chi sia) che mi esplicitamente detto che questa parte NON ERA OBBLIGATORIA, almeno sino all'emanazione di una circolare da parte della Regione (mai uscita) che avrebbe un attimino disciplinato la procedura. Se ben vi ricordate, era il periodo del caos totale: server inaccessibili, software aggiornato di continuo, ecc ecc. Ebbene oggi, al convegno, un avvocato civilista ha messo l'accento sul fatto che SIAMO OBBLIGATI a compliare tutte le parti, e anzi! Il nuovo proprietario potrebbe rivalersi su di noi in caso non potesse usufruire del 55% delle detrazioni perche il certificato energetico cosi presentato risulta INCOMPLETO. A nulla è servito ripetere che in ogni caso, il documento essendo stato approvato da Regione e Comune ha validità di Attestato vero e proprio (tra l 'altro nessuno ci vieterebbe di fare un'integrazione, in caso fosse richiesta!) Questo avvocato si è arrancato letteralmente alle leggi previgenti, e permaneva nella sua tesi: il certificato cosi compilato risulta incompleto e soggetto a sanzioni. Ora mi chiedo: noi certificatori liguri siamo OBBLIGATI a redigere il certificato con un programma instabile, non pertinente, incostante, come Celeste, che realmente NON DA' il valore reale di classamento secondo le direttive!Basti pensare che il programma non tiene conto degli apporti dell'elettrico, degli illuminanti, cosi come prescrive la normativa italiana!E questo è solo un esempio....così come non è servito accennare a quanto sia "idiota" (e scusate in termine) obbligare a certificare un rudere senza finestre, un negozio senza riscaldamento e produzione ACS, facendo finta che l'apporto sia fornito da stufe elettriche....alle fine siamo sempre noi professionisti a rischiare sulla nostra pelle per il casino che fanno gli altri!
oggi ho partecipato ad un convegno sul tema della certificazione, e vorrei rendervi partecipi delle follie che ho sentito dire. La più eclatante riguarda il discorso inerente la parte analisi costi/benefici di celeste....non so voi, ma io PERSONALMENTE, a metà maggio, mi sono recato in Regione dal tecnico (di cui ovviamente non posso fare il nome, ma sicuramente voi miei colleghi della Liguria potete immaginare chi sia) che mi esplicitamente detto che questa parte NON ERA OBBLIGATORIA, almeno sino all'emanazione di una circolare da parte della Regione (mai uscita) che avrebbe un attimino disciplinato la procedura. Se ben vi ricordate, era il periodo del caos totale: server inaccessibili, software aggiornato di continuo, ecc ecc. Ebbene oggi, al convegno, un avvocato civilista ha messo l'accento sul fatto che SIAMO OBBLIGATI a compliare tutte le parti, e anzi! Il nuovo proprietario potrebbe rivalersi su di noi in caso non potesse usufruire del 55% delle detrazioni perche il certificato energetico cosi presentato risulta INCOMPLETO. A nulla è servito ripetere che in ogni caso, il documento essendo stato approvato da Regione e Comune ha validità di Attestato vero e proprio (tra l 'altro nessuno ci vieterebbe di fare un'integrazione, in caso fosse richiesta!) Questo avvocato si è arrancato letteralmente alle leggi previgenti, e permaneva nella sua tesi: il certificato cosi compilato risulta incompleto e soggetto a sanzioni. Ora mi chiedo: noi certificatori liguri siamo OBBLIGATI a redigere il certificato con un programma instabile, non pertinente, incostante, come Celeste, che realmente NON DA' il valore reale di classamento secondo le direttive!Basti pensare che il programma non tiene conto degli apporti dell'elettrico, degli illuminanti, cosi come prescrive la normativa italiana!E questo è solo un esempio....così come non è servito accennare a quanto sia "idiota" (e scusate in termine) obbligare a certificare un rudere senza finestre, un negozio senza riscaldamento e produzione ACS, facendo finta che l'apporto sia fornito da stufe elettriche....alle fine siamo sempre noi professionisti a rischiare sulla nostra pelle per il casino che fanno gli altri!