Buongiorno! Ho bisogno di un vostro parere in riguardo alla determinazione del fabbisogno giornaliero di acqua calda sanitaria secondo la norma UNI TS 11300-2.
L'edificio in questione è una villetta monofamigliare (progetto di edificio di nuova costruzione) costituita da un piano terreno e da un piano seminterrato comprendente una ampia tavernetta, una lavanderia e un disimpegno. Il piano seminterrato prevede l'impianto di riscaldamento ma sarà dotata di termostato e valvola di zona per cui sarà riscaldato molto raramente (in occasione di feste). Quale superficie utile occorre considerare nella norma UNI TS 11300-2 per calcolare i litri di acqua calda giornalieri alla base del dimensionamento dell'impianto solare? Se considero entrambi i piani occorre un impianto solare costituito da 4-5 pannelli piani e da un bollitore di 500 litri, se considero solo il piano terreno sono sufficienti 2 pannelli e un bollitore da 300 litri per coprire il 60% (Regione Piemonte) del fabbisogno annuale di ACS.
Ringrazio chi vorrà confrontarsi su questo argomento.
Fabbisogno giornaliero ACS - UNI 11300-2
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- davidemorcy
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Re: Fabbisogno giornaliero ACS - UNI 11300-2
La norma parla di Superficie utile....quindi non ci sono scappatoie!
Poi un conto è il 60% sulla carta, un conto è il 60% reale!
Nei miei progetti il Lombardia per la classica villetta considero 2 pannelli e 300 l di accumulo...io sono tranquillo e il cliente è contento
A proposito di UNI TS...questa storia di calcolare il fabbisiogno in funzione dei metri quadri non la capisco. A livello tecnico mi sembra piu logico calcolare un consumo giornaliero per persona e considerare i posti letto dell'abitazione.....solo cosi si puo avere un consumo giornaliero piu' prossimo alla realtà!!!!!!
Poi un conto è il 60% sulla carta, un conto è il 60% reale!
Nei miei progetti il Lombardia per la classica villetta considero 2 pannelli e 300 l di accumulo...io sono tranquillo e il cliente è contento
A proposito di UNI TS...questa storia di calcolare il fabbisiogno in funzione dei metri quadri non la capisco. A livello tecnico mi sembra piu logico calcolare un consumo giornaliero per persona e considerare i posti letto dell'abitazione.....solo cosi si puo avere un consumo giornaliero piu' prossimo alla realtà!!!!!!
"Chi non lavora non fa l'amore"
Re: Fabbisogno giornaliero ACS - UNI 11300-2
Infatti concordo, state attenti però a prendere troppo alla lettera le norme UNI, perchè alla fine di tante ciance, in caso di problema è il progettista che deve risponderne delel proprie scelte, le norme danno solo uan indicazione deve essere il progettista che sulal base della propria competenza tecnica può dire se in quella situazioen è applicabile o meno..davidemorcy ha scritto:La norma parla di Superficie utile....quindi non ci sono scappatoie!
Poi un conto è il 60% sulla carta, un conto è il 60% reale!
Nei miei progetti il Lombardia per la classica villetta considero 2 pannelli e 300 l di accumulo...io sono tranquillo e il cliente è contento
A proposito di UNI TS...questa storia di calcolare il fabbisiogno in funzione dei metri quadri non la capisco. A livello tecnico mi sembra piu logico calcolare un consumo giornaliero per persona e considerare i posti letto dell'abitazione.....solo cosi si puo avere un consumo giornaliero piu' prossimo alla realtà!!!!!!
Nel caso subentrino problemi, al più deroga alla regoal generale, specificando le ragioni tecniche.
Voglio vedervi a dimensionare un solare sulla casa di vacanza che riamne sempre chiusa!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: Fabbisogno giornaliero ACS - UNI 11300-2
Questo è il tipico caso che dimostra che le certe norme sono state create per certificare e non per progettare.
- Dimensionare un impianto solare in base alla metratura di un appartamento significa standardizzare in quanto i metri quadri una casa non cambieranno mai (tralasciamo casi particolari) quindi per la certificazione non possono sorgere equivoci.
- Dimensionare un impianto solare in base all'utilizzo, alle presenze, alle esigenze significa fare delle valutazioni che possono essere prticolareggiate e diverse da progettista a progettista.
Spesso e a giusta ragione critichiamo il CENED che non applica o applica maldestramente le UNI.
Ma anche chi le UNI le scrive spesso distorce la realtà...
- Dimensionare un impianto solare in base alla metratura di un appartamento significa standardizzare in quanto i metri quadri una casa non cambieranno mai (tralasciamo casi particolari) quindi per la certificazione non possono sorgere equivoci.
- Dimensionare un impianto solare in base all'utilizzo, alle presenze, alle esigenze significa fare delle valutazioni che possono essere prticolareggiate e diverse da progettista a progettista.
Spesso e a giusta ragione critichiamo il CENED che non applica o applica maldestramente le UNI.
Ma anche chi le UNI le scrive spesso distorce la realtà...
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Fabbisogno giornaliero ACS - UNI 11300-2
Ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro:
Nei confronti dell'ente controllore se si ragionasse a numero occupanti tutte le case diventerebbero magicamente occupate da 1 o massimo 2 persone trasformando le camere da letto in studi o soggiorni
Se si ragiona a superficie possoo presentarsi situazioni assurde nel caso di megaville abitare comunque sempre dalle solite 3-5 persone.
In termini tecnici, a parte le necessarie verifiche per le imposizioni regionali, alle quali non ci si può sottrarre, credo che la cosa giusta sia di dichiarare in progetto il numero di occupanti ed il tenore di vita per i quali si è fatto il calcolo
Nei confronti dell'ente controllore se si ragionasse a numero occupanti tutte le case diventerebbero magicamente occupate da 1 o massimo 2 persone trasformando le camere da letto in studi o soggiorni
Se si ragiona a superficie possoo presentarsi situazioni assurde nel caso di megaville abitare comunque sempre dalle solite 3-5 persone.
In termini tecnici, a parte le necessarie verifiche per le imposizioni regionali, alle quali non ci si può sottrarre, credo che la cosa giusta sia di dichiarare in progetto il numero di occupanti ed il tenore di vita per i quali si è fatto il calcolo
Re: Fabbisogno giornaliero ACS - UNI 11300-2
Se mi presentano un progetto con max 4 letti il solare lo dimensiono per max 4 occupanti, vuoi che i 4 siano in 1000 mq o in 50 mq. SE qualcuno me lo contesta lo mando a gestire i problemi di sovratemperatura vario con le sue regole!Abser ha scritto:Ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro:
Nei confronti dell'ente controllore se si ragionasse a numero occupanti tutte le case diventerebbero magicamente occupate da 1 o massimo 2 persone trasformando le camere da letto in studi o soggiorni
Se si ragiona a superficie possoo presentarsi situazioni assurde nel caso di megaville abitare comunque sempre dalle solite 3-5 persone.
In termini tecnici, a parte le necessarie verifiche per le imposizioni regionali, alle quali non ci si può sottrarre, credo che la cosa giusta sia di dichiarare in progetto il numero di occupanti ed il tenore di vita per i quali si è fatto il calcolo
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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Re: Fabbisogno giornaliero ACS - UNI 11300-2
Straquoto Jerry.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !