Terminus ha scritto:Si la norma non è chiara.
Quando parla di idranti UNI45 non intende il complesso valvola, manichetta, lancia, ma solo l'attacco (primo capoverso del punto 9.1), al quale bisogna garantire i 120l/min (360 l/min alla colonna montante).
Il problema sorge con la pressione richiesta al bocchello di 1,5 bar, che ovviamente è riferita all'idrante UNI45 e non al naspo.
Personalmente ho sempre installato idranti, a scanso di equivoci.
Salve a tutti,
riprendo questo post perchè riguarda quanto vorrei che mi fosse confermato dai più esperti.
Mi trovo a dover progettare un anello di una rete antincendio composta da n.4 naspi UNI25.
La rete antincendio è a servizio di una scuola in costruzione.
L'alimentazione dell'anello è promiscuo, ovvero direttamente da acquedotto, dal quale si deriverà anche la linea di adduzione idrico-sanitaria.
La classificazione della scuola è di "tipo 1".
Non c'è protezione esterna.
L'azienda fornitrice garantisce con una dichiarazione scritta una portata minima di 180 l/min e una pressione residua di 3 bar al punto di allaccio.
Ora il mio problema è quali parametri considerare per poter procedere con il dimensionamento: UNI 10779:2007 o il D.M. 26.08.1992 e relativa circolare Ministero Interno 30-10-1996 n.P2244-4122 sott.32 ?
Dato che si deve sempre dare precedenza alla Legge devo seguire il D.M. e utilizzare le norme per progettare a regola d'arte nel limite del possibile, giusto?
La Circolare dice:
"Punto 9.1 - Rete idranti: ai fini della realizzazione della rete, prescritta al primo capoverso, si chiarisce che possono essere installati naspi DN 25; l'alimentazione, in tale caso, deve garantire ai tre naspi idraulicamente più sfavoriti una pressione al bocchello di almeno 1,5 bar."
ed il D.M. 26.08.1992 dice quello che ha già riportato
engram:
"L’alimentazione idrica deve essere in grado di assicurare l’erogazione ai 3 idranti (o naspi?, per la circolare) idraulicamente più sfavoriti, di 120 l/min. cad., con una pressione residua al bocchello di 1,5 bar per un tempo di almeno 60 min."
mentre seguendo la norma UNI 10779 sarei indeciso se catalogare la pericolosità come 1 o 2.
Dato che non siamo in presenza di rete esterna mi verrebbe da considerare la pericolosità come
"livello 1" o meglio classificare il pericolo come
"Pericolo Lieve LH" come da UNI EN 12845.
Se considero questa classificazione devo garantire per n.4 naspi una portata di 35 l/min cad. e una pressione residua di 2 bar.
Ora i parametri tra D.M. e norma sono abbastanza differenti.
Inoltre ci sarebbe il problema che avete già accennato a riguardo del diametro del bocchello necessario per garantire 120 l/min.
Secondo voi come dovrei agire?
Scusate se l'ho fatta lunga, spero di essere stato chiaro e chiedo lumi ai più esperti, grazie.