ACE - Trasferimento propr -Capannone con strutture condivise

[LST]

Nell'ambito di un trasferimento di proprietà, in Lombardia, per capannone aderente ad altri (condivide pilatri e tamponamenti su 2 lati), stando alla DGR punto 9.2a non dovrei fare l'ACE se il trasferimento avviente prima di luglio 2009.
E' corretto vero??
Se però il notaio lo vuole.....

[LST]

Aggiungo:
in alternativa all'ACE il notaio vuole una dichiarazione che l'edificio non è soggetto secondo 192/05 ( ).....anzi che non è stato oggetto di interventi che prevedessero la redazione dell'ACE.

Due anni fa è stato installato un impianto FV per il quale è stata fatta una DIA ( e conto energia) ma non l'ACE (e penso anche giustamente).

Con la procedura lombarda però l'apporto dell'FV migliora/modifica l'EPh. Mi trovo quindi in crisi a dichiarare (quasi a gratis) che l'ACE non è necessario.

Chi mi dice la sua?

[SuperP]

Chi mi dice la sua?

L'unica cosa che puoi dichiarare, l'unica, è che il capannone essendo considerato singola u.i. non è soggetto ad ace nel caso di compravendita sino al 1/7/09.

altro non dichiarare

[LST]

Chi mi dice la sua?

L'unica cosa che puoi dichiarare, l'unica, è che il capannone essendo considerato singola u.i. non è soggetto ad ace nel caso di compravendita sino al 1/7/09.

altro non dichiarare

Ed hai perfettamente ragione se il riferimento è la DGR, che al punto 9.2a è molto precisa nell'indicare:
"Ai fini dell’applicazione del presente punto, anche in deroga alla definizione di cui al precedente punto 2, lettera o), non si considera, in ogni caso, «intero edificio» l’ente edilizio a qualsiasi uso destinato, quando esso faccia parte di un piu` ampio organismo edilizio contraddistinto dalla condivisione di strutture edilizie portanti e portate (a tal fine essendo del tutto irrilevanti eventuali elementi decorativi) edificato sulla base di uno o piu` provvedimenti edilizi abilitativi che lo riguardino esclusivamente".

Però, vista la crociata che stò portando avanti per la corretta definizione di "edificio" in relazione alla finanziaria (comma 344) (http://www.edilclima.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=7151), mi sono accorto che il 192/311 non erano stati precisi e chiari come la DGR (vedi sopra) nelle indicazioni delle scadenze temporali per l'ottenimento dell'ACE/AQE. Risultato è che, se assumiamo per corretta la definizione di edificio del 192 stesso (edificio è un volume con il suo impianto), come tale, secondo la scadenza temporale modificata dall'art. 2 del 311 al punto 1-bis b), è già da luglio 2008 che la situazione prospettata dovrebbe essere dotata di ACE/AQE. Di conseguenza (logica), per l'applicazione da 192 della certificazione, sarà singola unità immobiliare un volume non dotato di impianto autonomo. Visto poi che un (bravo) notaio è in grado di fare le pulci alle leggi come un avvocato, ci sta che ritenga di rango superiore (e non superabile) una norma nazionale rispetto ad una regionale (dove la prima risulti più restrittiva).

Quando mi viene chiesta la dichiarazione che l'edificio non è soggetto a certificazione secondo 192.....mi trovo quindi moooolto in crisi, tanto è che probabilmente faccio l'ACE.

Concordi?

[SuperP]

Quando mi viene chiesta la dichiarazione che l'edificio non è soggetto a certificazione secondo 192.....mi trovo quindi moooolto in crisi, tanto è che probabilmente faccio l'ACE.Concordi?

Ma tu non credo debba dichiarare se è soggetto a certificazione secondo 192, ma secondo DGR. In lombarda vale quella