Fabbricato non completamente ultimato
Inviato: sab mag 16, 2009 20:36
Mi trovo in una situazione un po' particolare e mi piacerebbe avere una vostra opinione relativa alle detrazioni del 55% per la riqualificazione di un fabbricato ad uso abitazione.
Il fabbricato è al momento costruito e quasi completo, nel senso che nel 1997 la previsione era di ultimarlo ma a causa di problemi economici tale ultimazione non è stata completata.
La situazione attuale del fabbricato è la seguente:
- Pareti esterne già coibentate secondo la normativa vigente all'epoca, con relativa legge 10/91 presentata al comune
- Impianti finiti e posati (caldaia standard ed impianto a radiatori), ad eccezione dei sanitari
- Serramenti presenti (in legno con doppi vetri non bassoemissivi)
In pratica l'abitazione è quasi ultimata, ad eccezione di alcuni pavimenti e rivestimenti, delle porte interne e dei sanitari.
Il cliente vorrebbe finirla per andarvi a risiedere, ma vorrebbe fare un intervento di riqualificazione energetica abbastanza pesante per migliorarne l'efficienza, con installazione di un impianto a pannelli solari, di un cappotto esterno per migliorare la coibentazione del fabbricato, e sostituendo la caldaia standard esistente con una a condensazione.
Essendo il fabbricato al momento privo di certificazione di agibilità ed iscritto ancora al catasto come "fabbricato in corso di costruzione" (il cliente paga l'ICI), si può considerare questo caso come soggetto a detrazione 55% per cappotto, caldaia e serramenti nuovi?
Ovviamente preparando una relazione di asseverazione che certifichi la situazione attuale e le migliorie future sotto il profilo energetico.
Inoltrerò la domanda anche direttamente all'Enea, ma mi piacerebbe sapere anche la vostra opinione. Grazie e ciao
Il fabbricato è al momento costruito e quasi completo, nel senso che nel 1997 la previsione era di ultimarlo ma a causa di problemi economici tale ultimazione non è stata completata.
La situazione attuale del fabbricato è la seguente:
- Pareti esterne già coibentate secondo la normativa vigente all'epoca, con relativa legge 10/91 presentata al comune
- Impianti finiti e posati (caldaia standard ed impianto a radiatori), ad eccezione dei sanitari
- Serramenti presenti (in legno con doppi vetri non bassoemissivi)
In pratica l'abitazione è quasi ultimata, ad eccezione di alcuni pavimenti e rivestimenti, delle porte interne e dei sanitari.
Il cliente vorrebbe finirla per andarvi a risiedere, ma vorrebbe fare un intervento di riqualificazione energetica abbastanza pesante per migliorarne l'efficienza, con installazione di un impianto a pannelli solari, di un cappotto esterno per migliorare la coibentazione del fabbricato, e sostituendo la caldaia standard esistente con una a condensazione.
Essendo il fabbricato al momento privo di certificazione di agibilità ed iscritto ancora al catasto come "fabbricato in corso di costruzione" (il cliente paga l'ICI), si può considerare questo caso come soggetto a detrazione 55% per cappotto, caldaia e serramenti nuovi?
Ovviamente preparando una relazione di asseverazione che certifichi la situazione attuale e le migliorie future sotto il profilo energetico.
Inoltrerò la domanda anche direttamente all'Enea, ma mi piacerebbe sapere anche la vostra opinione. Grazie e ciao