Rete gas esistente sotto strada statale

Normativa per gli impianti gas, Legge 46/90, Delibera AEEG 40/04, ecc.

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Lomby
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Rete gas esistente sotto strada statale

Messaggio da Lomby »

Mi trovo nella difficile situazione in cui ho dimensionato una nuova diramazione di una linea adduzione gas metano da una linea esistente: il contatore giace su proprietà altrui e la linea a valle del contatore (impianto "interno") passa sotto ad una strada provinciale e, dopo aver percorso 150 mt ca, arriva al famoso nuovo stacco; da qui prosegue alle vecchie utenze.

Non solo l'ente distributore non ha accordato al cliente l'incremento della pressione di fornitura ma ora minaccia, in virtù della Delibera 40/04 (se non ho capito male...), di tagliare anche la fornitura alle utenze esistenti poichè la linea del gas attraversa una strada statale (in caso di perdite o semplici manutenzioni dovrebbero chiudere la strada....)

Il problema è che ca 3 anni fa sono stati proprio loro a dire al cliente di lasciare il contatore in quella posizione e di realizzare la linea interrata e ora dicono che non va bene e vogliono far spostare il contatore (in realtà sono due...) sul perimetro della loro proprietà....

Al di là dei costi aggiuntivi che il cliente dovrà sostenere, secondo voi il progettista che responsabilità ha? Dovevo rifiutarmi di redarre il pogetto? Naturalemnte, sentendo puzza di bruciato io ho specificato che il mio progetto si riferiva esclusivamente al nuovo tratto di tubazione e che la verifica tecnico-funzionale era orientata solo alla verifica del valore della pressione residua tale da garantire un corretto funzionamento delle nuove apparecchiature...
mesone
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Re: Rete gas esistente sotto strada statale

Messaggio da mesone »

Normalmente qualsiasi Ente proprietario di strade non consente l'attraversamento di condotte che non siano di proprietà di Enti Gestori di Servizi Pubblici. Tali Enti sono tenuti alla conservazione di mappe sui cui sono segnati i propri servizi e a richiesta fornire agli altri Enti tracciato delle stesse per l'individuazione delle infrastrutture in caso di ulteriore manomissione della strada per una corretta gestione del sottosuolo pubblico.
Quando una stessa proprietà é divisa dal tracciato della strada normalmente l'Ente gestore del Servizio richiesto lascia due utenze eseguendo esso stesso i lavori di scavo e posa. Qualora per anticipare i tempi il privato voglia eseguire lo scavo in proprio l'Ente proprietario della strada può concedere l'autorizzazione a condizione che il tubo poi sia preso in carico dall'Ente Gestore che ne registra la presenza sulle proprie mappe ed il ripristino stradale sia eseguito noi modi corretti.
Nel caso prospettato trattandosi di sede stradale statale credo che l'Anas debba aver concesso a qualcuno a suo tempo l'autorizzazione a rompere la strada per l'installazione della condotta e tale manomissione non può essere di certo sfugita al sorvegliante stradale dell'Anas che in caso di mancata autorizzazione avrebbe applicato la sanzione del codice della strada con la relativa pena accessoria della rimozione dell'opera abusiva.
Lomby
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Re: Rete gas esistente sotto strada statale

Messaggio da Lomby »

mesone ha scritto:Normalmente qualsiasi Ente proprietario di strade non consente l'attraversamento di condotte che non siano di proprietà di Enti Gestori di Servizi Pubblici. Tali Enti sono tenuti alla conservazione di mappe sui cui sono segnati i propri servizi e a richiesta fornire agli altri Enti tracciato delle stesse per l'individuazione delle infrastrutture in caso di ulteriore manomissione della strada per una corretta gestione del sottosuolo pubblico.
Quando una stessa proprietà é divisa dal tracciato della strada normalmente l'Ente gestore del Servizio richiesto lascia due utenze eseguendo esso stesso i lavori di scavo e posa. Qualora per anticipare i tempi il privato voglia eseguire lo scavo in proprio l'Ente proprietario della strada può concedere l'autorizzazione a condizione che il tubo poi sia preso in carico dall'Ente Gestore che ne registra la presenza sulle proprie mappe ed il ripristino stradale sia eseguito noi modi corretti.
Nel caso prospettato trattandosi di sede stradale statale credo che l'Anas debba aver concesso a qualcuno a suo tempo l'autorizzazione a rompere la strada per l'installazione della condotta e tale manomissione non può essere di certo sfugita al sorvegliante stradale dell'Anas che in caso di mancata autorizzazione avrebbe applicato la sanzione del codice della strada con la relativa pena accessoria della rimozione dell'opera abusiva.
Come volevasi dimostrare il Dio Soldo vince sempre......
Lo stesso Ente distributore che aveva minacciato di sospendere la fornitura, è uscito per fare un sopralluogo ed ha ipotizzato tre soluzioni tecniche differenti tra cui quella di lasciare "provvisoriamente" la rete sotto la strada e incrementare la pressione di fornitura (ma solo provvisoriamente....);
poichè il cliente non si è pronunciato sulla fattibilità delle altre due soluzioni (che presentano vincoli di proprietà o di coinvolgimento altri probabili futuri clienti per una rete nuova) allora, udite udite, mi richiama il responsabile dell'Ente dicendo che fanno un unico preventivo riferito alla sola sostituzione del contatore esistente e un leggero incremento della pressione di fornitura, applicando un convertitore di volumi e lasciando tutto inalterato!

Il problema della strada sembra essere minore rispetto a quello di perdere un cliente (motel da 120 posti letto!) che consuma gas a tutto spiano....
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