condominio su 4 piani e 8 u.i., io abito in una di queste u.i. e ho lo studio in un'altra. Impianto centralizzato con colonne montanti installato nel 1962 circa, caldaia non a condensazione del 2002 (90 kW circa) no acs, regolazione climatica + singolo ambiente (sonda esterna, valvola a tre vie e termostatiche in quasi tutte le u.i.), curva di funzionamento ben calibrata, ripartizione delle spese per mezzo di millesimi di riscaldamento con tabelle da me redatte, nessuna lamentela in particolare sui consumi, a volte l'ultimo piano un po' freddo (la soletta verso i solai non è isolata, anche se lo è la copertura).
Da poco è entrato in una u.i. al piano terra uno studio dentistico aperto 1 giorno e 1/2 a settimana e lamenta eccessivo costo riscaldamento e vuole contabilizzare: niente in contrario ma temo, visti i problemi segnalati sul forum, che un'impianto un po' vecchiotto e sicuramente squilibrato dia un colpo di grazia economico a me e alle persone anzianotte che sistematicamente occupiamo i locali. Oltretutto chi ha proposto la contabilizzazione vorrebbe legarsi per 10 anni ad una di quelle società che rileva i consumi e divide i vari costi, ripartendoli per un 30% sui millesimi di riscaldamento e il 70% sui consumi effettivi.
Gli altri condomini vogliono sapere da me cosa fare... io ho perplessità.
Si accettano consigli (solo gratuiti
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