salve a tutti, qualcuno sa dirmi se una zona per la carica delle batterie di muletti in un capannone bisogna procedere alla classificazione come luogo con pericolo di esplosione come da CEI 31-30?
Me l'ha chiesta un ispettore dell'ASL ma dato che la zona interessata in realtà è all'esterno sotto una tettoia attaccata al muro del capannone, secondo me non c'è bisogno di alcuna classificazione.
C'è qualcuno esperto che sa darmi info?
Grazie 1000
saluti
classificazione CEI 31-30
Moderatore: Edilclima
Re: classificazione CEI 31-30
Sì, va fatta la classificazione: essendo però all'esterno e avendo, quindi, a disposizione una ventilazione elevata , la zona pericolosa avrà estensione trascurabile.
Se hai a disposizione il programmino ATEX abbinato all'abbonamento di Tuttonormel la classificazone è molto semplice, altrimenti con la norma e un foglio excel te la cavi ugualmente.
Se hai a disposizione il programmino ATEX abbinato all'abbonamento di Tuttonormel la classificazone è molto semplice, altrimenti con la norma e un foglio excel te la cavi ugualmente.
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
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Duracell20
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Re: classificazione CEI 31-30
Ma ormai le batterie sono ermetiche e praticamente le emissioni sono nulle o sbaglio
Si Atex ce l'ho a questo punto tenterò la classificazione.
grazie
Si Atex ce l'ho a questo punto tenterò la classificazione.
grazie
Re: classificazione CEI 31-30
Se i muletti hanno batterie stagne (assicuratene, perchè esistono ancora i catorci) puoi trarre spunto da quel che segue e finirla lì (era relativo ad un deposito di vernici e solventi in fusti, per cui aggiustalo e aggiungici le schede del muletto):
All’interno del deposito solventi e vernici sono depositate miscele infiammabili e/o esplosive pertanto, in tali locali, viene eseguita la classificazione delle zone con pericolo di esplosione sulla base delle norme EN60079-10 (CEI 31-30) per atmosfere esplosive dovute a gas/vapori/nebbie.
Al termine di tale procedimento, il luogo di lavoro verrà suddiviso in zone pericolose (tipo 0,1,2) ed in zone non pericolose. Nelle prime dovranno essere adottate misure di protezione, tanto più efficaci quanto maggiore è la probabilità di presenza di atmosfera esplosiva; nelle seconde non sarà necessaria alcuna cautela nei confronti dell’esplosione.
Il deposito ha superficie pari a circa 450 m2 e, all’interno dello stesso, sono immagazzinati i contenitori di vernici e solventi di capacità variabile tra i 1,5 e 25 lt.
Sono allegate alla presente relazione le schede di sicurezza relative a tali prodotti.
Il deposito dispone di una ventilazione permanente naturale di circa 8 m2.
I coperchi delle sostanze infiammabili hanno coperchi chiusi a regola d’arte o comunque in modo efficace allo scopo e con emissioni trascurabili in quanto:
Ø sono in materiale idoneo e costruiti a regola d’arte nel rispetto di eventuali norme di costruzione e prova;
Ø sono depositati e movimentati con modalità tali da considerare ragionevolmente non prevedibili cadute che possano provocare l’apertura o il danneggiamento con fuoriuscita significativa della sostanza infiammabile contenuta;
Ø è attuata in sito ogni ordinaria cautela contro la presenza di pozze e vi è una costante presenza di mezzi per la loro neutralizzazione in tempi rapidi.
Non sono, pertanto, considerati sorgenti di emissione (SE) i punti da cui possono essere emesse nell’atmosfera sostanze infiammabili con modalità tale da originare atmosfere esplosive solo a causa di guasti catastrofici, non compresi nel concetto di anormalità considerate dalla Norma (anormalità ragionevolmente prevedibili in fase di progetto).
All’interno del deposito solventi e vernici sono depositate miscele infiammabili e/o esplosive pertanto, in tali locali, viene eseguita la classificazione delle zone con pericolo di esplosione sulla base delle norme EN60079-10 (CEI 31-30) per atmosfere esplosive dovute a gas/vapori/nebbie.
Al termine di tale procedimento, il luogo di lavoro verrà suddiviso in zone pericolose (tipo 0,1,2) ed in zone non pericolose. Nelle prime dovranno essere adottate misure di protezione, tanto più efficaci quanto maggiore è la probabilità di presenza di atmosfera esplosiva; nelle seconde non sarà necessaria alcuna cautela nei confronti dell’esplosione.
Il deposito ha superficie pari a circa 450 m2 e, all’interno dello stesso, sono immagazzinati i contenitori di vernici e solventi di capacità variabile tra i 1,5 e 25 lt.
Sono allegate alla presente relazione le schede di sicurezza relative a tali prodotti.
Il deposito dispone di una ventilazione permanente naturale di circa 8 m2.
I coperchi delle sostanze infiammabili hanno coperchi chiusi a regola d’arte o comunque in modo efficace allo scopo e con emissioni trascurabili in quanto:
Ø sono in materiale idoneo e costruiti a regola d’arte nel rispetto di eventuali norme di costruzione e prova;
Ø sono depositati e movimentati con modalità tali da considerare ragionevolmente non prevedibili cadute che possano provocare l’apertura o il danneggiamento con fuoriuscita significativa della sostanza infiammabile contenuta;
Ø è attuata in sito ogni ordinaria cautela contro la presenza di pozze e vi è una costante presenza di mezzi per la loro neutralizzazione in tempi rapidi.
Non sono, pertanto, considerati sorgenti di emissione (SE) i punti da cui possono essere emesse nell’atmosfera sostanze infiammabili con modalità tale da originare atmosfere esplosive solo a causa di guasti catastrofici, non compresi nel concetto di anormalità considerate dalla Norma (anormalità ragionevolmente prevedibili in fase di progetto).
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Duracell20
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Re: classificazione CEI 31-30
grazie 1000 Patri troppo gentile
ciao
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