Deposito vernici

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satchmo
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Deposito vernici

Messaggio da satchmo »

In un capannone isolato di 700 mq adibito esclusivamente a deposito di 400 q.li di fusti metallici di vernici e solventi (nessuna lavorazione, solo commercio), pensavo di mettere solo dei rivelatori di fiamma, ma i VVF pare preferiscano solo i rivelatori lineari di fumo. Il funzionario ha detto che se i riv. di fiamma intervengono, vuol dire che siamo già prossimi al flash, quindi solo riv. di fiamma NISBA.
Lo scenario che io ipotizzo è una pozza a terra di solvente che si incendia, in seguito a rottura di un fusto; penso che i rivelatori di fiamma all'inizio siano più idonei dei lineari di fumo...alcuni costruttori inoltre mi dicono che certi solventi fanno ben poco fumo...che ne dite?
Terminus
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Re: Deposito vernici

Messaggio da Terminus »

A naso un rivelatore di fiamma ha un tempo di risposta molto più rapido di un rivelatore di fumo, in quanto il primo si attiva non appena vede una fiamma di dimensione sufficiente, mentre l'altro deve attendere che il fumo salga all'intradosso del solaio in quantità sufficiente.
Un problema del rivelatore di fiamma è appunto che deve vedere la fiamma, quindi in presenza di scaffalature e merci immagazzinate, vi sono certamente zone d'ombra ed occorre moltiplicare i rivelatori.

In presenza di pozze di liquido infiammabile cmq, il primo problema da affrontare è quello di avitare possibili inneschi dell'atmosfera esplosiva.
Se si innesca un'esplosione, l'incendio si sviluppa in conseguenza dell'esplosione primaria, da questo poi possono originarsi esplosioni secondarie; avere un rivelatore di fumo piuttosto che di fiamma non cambia la situazione.
satchmo
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Re: Deposito vernici

Messaggio da satchmo »

Ok.
Per l'atex, la guida CEI 31-35 dice di non considerare come sorgenti di emissione ATEX

....i contenitori di sostanze infiammabili con coperchi chiusi a regola d’arte o comunque in modo efficace, con emissioni trascurabili, quando sono soddisfatte tutte le condizioni seguenti senza limiti dimensionali:
- sono in materiale idoneo e costruiti a regola d’arte nel rispetto di eventuali norme di costruzione e prova;
- sono depositati e movimentati con modalità tali da considerare ragionevolmente non prevedibili cadute che possano provocare l’apertura del coperchio o il danneggiamento con fuoriuscita significativa della sostanza infiammabile contenuta;
- è attuata in sito ogni ordinaria cautela contro la presenza di pozze e vi è una costante presenza di mezzi per la loro neutralizzazione in tempi rapidi.


Poichè ho un deposito (no lavorazioni), eviterò di considerare le pozze come sorgenti atex; farò redigere una procedura per la corretta movimentazione ed una per neutralizzare le pozze ai lavoratori.
Prevenzione incendi e testo unico 81 si intersecano, come sempre..... :mrgreen:
Terminus
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Re: Deposito vernici

Messaggio da Terminus »

Concordo.
gattor4
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Re: Deposito vernici

Messaggio da gattor4 »

riprendo l'argomento per una richiesta di vs parere in merito alla necessità di mantenere a temperatura pressochè costante la vernice (attorno ai 24°C) tutto l'anno, pertanto occorre tenere caldo l'ambiente d'inverno e raffrescarlo d'estate.
siamo nel caso di deposito di vernici 2 mc, soggetto al DM 31/07/34 (con le relative prescrizioni in merito alle aerazioni, bacino di contenimento, impianti, ecc).
Essendo nelle ipotesi di solo deposito con esclusione di qualsiasi lavorazione (quindi no travasi, spillamenti, ecc), potrebbe essere accettabile l'installazione di un 'monoplit' in pompa di calore di tipo standard? (anche perchè non ne esistono in versione antideflagrante)
grazie
Terminus
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Re: Deposito vernici

Messaggio da Terminus »

Fatti dare dal committente la sua valutazione e classificazione ATEX, quindi decidi di conseguenza.
Tom Bishop
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Re: Deposito vernici

Messaggio da Tom Bishop »

Riprendo l'argomento in quanto in una azienda che ho recentemente visitato devo far adeguare il container che utilizzano come deposito di vernici e solventi.
Deposito vernici.JPG
Deposito vernici.JPG (482.67 KiB) Visto 767 volte
Io chiederei i seguenti adeguamenti
  1. Distanza di protezione 5m
  2. Aerazione naturale mediante griglie nella parte bassa e nella parte alta per un totale di 1/40 della superficie in pianta
  3. Illuminazione ordinaria e di sicurezza interna e esterna
  4. Vasche di raccolta sversamenti nelle quali mettere i contenitori. La capacità deve essere almeno pari a 1/3 del volume dei contenitori ospitati e almeno pari al 100% de contenitore più grande.
  5. n°2 estintori carrellati a schiuma da 50 litri cadauno
Ho dei dubbi circa la distanza di protezione interna e se il container deve avere una minima resistenza al fuoco.
Tom Bishop
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weareblind
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Re: Deposito vernici

Messaggio da weareblind »

Per me il container non deve avere resistenza. Le distanze di protezione le calcolo sempre con la distanza di irraggiamento in aria, piastra radiante pari a lunghezza x altezza, p = 1.
Tom Bishop
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Re: Deposito vernici

Messaggio da Tom Bishop »

weareblind ha scritto: ven gen 03, 2025 08:37 Per me il container non deve avere resistenza. Le distanze di protezione le calcolo sempre con la distanza di irraggiamento in aria, piastra radiante pari a lunghezza x altezza, p = 1.
Piastra radiante anche se non sono sotto Codice, ma sotto DM 31/07/1934 ?
Tom Bishop
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weareblind
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Re: Deposito vernici

Messaggio da weareblind »

Sì, io la uso quasi ovunque ormai. E' un concetto fisico d'altronde, per cui lo trovo confacente ai reali bisogni di prevenzione incendi.
Pensa che ho una prescrizione del comando VV.F. di Vercelli che mi chiede di calcolarla da un campo fotovoltaico a terra (da installarsi) verso un edificio industriale (esistente).
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