Innanzitutto un grazie a mm_termo che ha tentato di aiutarmi mi sono letto anche tutti gli argomenti in materia nel forum ma tra varie ipotesi e correnti di pensiero sui ponti termici sono andato completamente in tilt.
Quindi cercando (spero) di essere il piu chiaro possibile
trovandomi in veneto e applicando la normativa vigente nazionale ( ed essendo materialmente impossibile corregere i ponti termici entro il famoso 15%) come tratto i ponti termici su un nuovo fabbricato costruito con blocchi in Poroton sp. 38 e U 0,32 ?
1 – Inserico per i vari locali cordolo basso, cordolo alto, ed eventuale pilastro come sempre fatto e isolo come e quanto possibile pilastri e cordolo (di solito con 5/6 cm. di pannello in poliretano lamda 0,03/0,035
2 – applico (per il veneto e n.b. Edificio di nuova costruzione) la maggiorazione sulla U parete del 20% prevista per le strutture con ponti non corretti e isolo comunque pilastri e cordoli.
3 – Uso il programma Stima 10 e tale programma prevede gia secondo la Uni 11300 le maggiorazioni a forfait da 5 al 30% secondo i casi per i ponti termici ma mi sorge il dubbio che cio nel veneto (normativa nazionale) sia utilizzabile solo per gli edifici esistente e NON per quelli nuovi.
Il programma mi permette di applicare le maggiorazioni in entrambi i casi e mi và ad agire sull'Epi che determina la classe dell'edificio.
Inoltre un mio concorrente in zona asserisce con forza che tutti i nuovi fabbricati devono per forza essere costruiti con il sistema a cappotto per poter rispettare i limiti di legge ??????? Bho .......
Sono daccordo per l'eliminazione dei ponti termici (non quella dei poggioli) ma per il rispèetto di legge ?
Un grazie e chi vorrà dare la sua opinione in merito e chiarirmi la situazione.
TILT PONTI TERMICI
Moderatore: Edilclima
Re: TILT PONTI TERMICI
Scusa fammi capire ma la tua U fittizia della parete calcolata come media dei tuoi elementi quanto è ?
Re: TILT PONTI TERMICI
Ok .... ti ringrazio per il confronto e le tue informazioni.
Il dubbio atroce di cui tento di venire a capo mi e' sorto quando mi e' arrivato l'aggiornamento del mio programma Stima 10 alle uni 11300 e conseguentemente ai relativi arrotondamenti per i ponti termici . Vediamo se riesco a spiegarmi.
Per i nuovi fabbricati il sottoscritto nei propri calcoli termotecnici ha da sempre inserito in questo programma la U del muro esterno quella indicate nei certificati dei produttori (senza aumenti per forfettizzazione o calcolo specifico media parete + ponti a seconda dei ponti termici presenti alto, basso, pilastro) .
Per i nuovi fabbricati in veneto con zona climatica E la U dell'allegato C è pari a 0,37 con una tolleranza del 30% (per il nuovo) quindi 0,48.
Poi inserisco i ponti termici cordolo alto, cortolo basso + eventuale pilastro
Il programma mi elabora il tutto e mi da' normalmente il "verde". L'inserimento o meno dei ponti termici mi aumenta o diminuisce l'Epi e quindi la classe dell'edificio. ( lo stesso accade con la forfettizzazione non inserendo alcun ponte termico)
Ora con l'adozione della Uni 11300 e la forfettizazione dei ponti termici (sistema che io intendo adottare) con un + 20% della U (non potendo correggere i ponti termici entro il 15%) dei muri esterni cosa succede :
Mettiamo che su un nuovo edificio intendo usare un poroton da 38 con U 0,32.
Sottolineo che nell'allegato I del 192+311 il calcolo medio ponderato parete+ ponte termico viene nominato solo per gli edifici esistenti e non per quelli nuovi e che per gli esistenti bisogna rispettare la U imposte dall'allegato C.
Quindi con la forfettizzazione 0,32 + 20% = 0,38 oltre il limite di o,37 dell'allegato C ma entro il limite del 0,37+30%=0,48 per i nuovi fabbricati.
primo dubbio :
devo rispettare lo 0,37 (nel nuovo?)o posso usare la tolleranza del 30% per i nuovi fabbricati?)
Secondo ddubbio :
il mio programma per il nuovo in veneto con la forfettizzazione dei ponti + 20% della U muro esterno se entro 0,37+30% mi dà la struttura OK ed usa l'aumento del 20% per i ponti solo per il calcolo Epi e quindi la classe edificio.
Io continuo a sentir parlare di U media muro+ponte o in alternativa di forfettizzazione .......... e aumento della U della parete ma questo solo per l'epi ? O devo inserire tale U maggiorata anche per il muro esterno dove normalmente riporto la U indicata dal produttore?
Non riesco da qualche giorno a contattare gli esperti dei fornitori del mio programma per chiedere delucidazioni e mi sorge il dubbio che ci sia qualcosa che non và nei calcoli che sto facendo o meglio nei valori che inserico e nei limiti che devo rispettare.
grazie a tutti
Il dubbio atroce di cui tento di venire a capo mi e' sorto quando mi e' arrivato l'aggiornamento del mio programma Stima 10 alle uni 11300 e conseguentemente ai relativi arrotondamenti per i ponti termici . Vediamo se riesco a spiegarmi.
Per i nuovi fabbricati il sottoscritto nei propri calcoli termotecnici ha da sempre inserito in questo programma la U del muro esterno quella indicate nei certificati dei produttori (senza aumenti per forfettizzazione o calcolo specifico media parete + ponti a seconda dei ponti termici presenti alto, basso, pilastro) .
Per i nuovi fabbricati in veneto con zona climatica E la U dell'allegato C è pari a 0,37 con una tolleranza del 30% (per il nuovo) quindi 0,48.
Poi inserisco i ponti termici cordolo alto, cortolo basso + eventuale pilastro
Il programma mi elabora il tutto e mi da' normalmente il "verde". L'inserimento o meno dei ponti termici mi aumenta o diminuisce l'Epi e quindi la classe dell'edificio. ( lo stesso accade con la forfettizzazione non inserendo alcun ponte termico)
Ora con l'adozione della Uni 11300 e la forfettizazione dei ponti termici (sistema che io intendo adottare) con un + 20% della U (non potendo correggere i ponti termici entro il 15%) dei muri esterni cosa succede :
Mettiamo che su un nuovo edificio intendo usare un poroton da 38 con U 0,32.
Sottolineo che nell'allegato I del 192+311 il calcolo medio ponderato parete+ ponte termico viene nominato solo per gli edifici esistenti e non per quelli nuovi e che per gli esistenti bisogna rispettare la U imposte dall'allegato C.
Quindi con la forfettizzazione 0,32 + 20% = 0,38 oltre il limite di o,37 dell'allegato C ma entro il limite del 0,37+30%=0,48 per i nuovi fabbricati.
primo dubbio :
devo rispettare lo 0,37 (nel nuovo?)o posso usare la tolleranza del 30% per i nuovi fabbricati?)
Secondo ddubbio :
il mio programma per il nuovo in veneto con la forfettizzazione dei ponti + 20% della U muro esterno se entro 0,37+30% mi dà la struttura OK ed usa l'aumento del 20% per i ponti solo per il calcolo Epi e quindi la classe edificio.
Io continuo a sentir parlare di U media muro+ponte o in alternativa di forfettizzazione .......... e aumento della U della parete ma questo solo per l'epi ? O devo inserire tale U maggiorata anche per il muro esterno dove normalmente riporto la U indicata dal produttore?
Non riesco da qualche giorno a contattare gli esperti dei fornitori del mio programma per chiedere delucidazioni e mi sorge il dubbio che ci sia qualcosa che non và nei calcoli che sto facendo o meglio nei valori che inserico e nei limiti che devo rispettare.
grazie a tutti
Re: TILT PONTI TERMICI
Guarda che il primo vero problema è riuscire a stare dentro l'Epi limite.
Non è così facile con U sopra il limite.
Anche se hai la tolleranza non credo che tu riesca a stare dentro l'Epi ... o no ?
o usi un bell'intonaco termico tipo http://www.azichem.it/leggi_news.asp?ID=200
che con un basso lambda ti aiuta
oppure smetti di usare il poroton e costruisci in blocchi legno cemento http://www.isospan.eu/cms/front_content ... angelang=4
oppure fare il cappotto che avendo poca massa in estate è un disastro spesso.
Il vero problema è stare dentro l'Ep limite e non sempre ci riesci anche se rispetti tutte le U.
Non è così facile con U sopra il limite.
Anche se hai la tolleranza non credo che tu riesca a stare dentro l'Epi ... o no ?
o usi un bell'intonaco termico tipo http://www.azichem.it/leggi_news.asp?ID=200
che con un basso lambda ti aiuta
oppure smetti di usare il poroton e costruisci in blocchi legno cemento http://www.isospan.eu/cms/front_content ... angelang=4
oppure fare il cappotto che avendo poca massa in estate è un disastro spesso.
Il vero problema è stare dentro l'Ep limite e non sempre ci riesci anche se rispetti tutte le U.
Re: TILT PONTI TERMICI
Con l'Epi avendo a che fare con appartamenti generalmente poco esposti verso l'esterno nella mia zona (ZC E) riesco a starci dentro ...
Ma dimmi qualcosa in + sulla tua opinione in riferimento al cappotto che mi interessa
Ma dimmi qualcosa in + sulla tua opinione in riferimento al cappotto che mi interessa
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Re: TILT PONTI TERMICI
Non so come fai a "starci" dentro sinceramente e soprattutto a fidarti di quei 0,32 per un poroton da 38!!ASTRO ha scritto:Con l'Epi avendo a che fare con appartamenti generalmente poco esposti verso l'esterno nella mia zona (ZC E) riesco a starci dentro ...
Andrea Diqui
Re: TILT PONTI TERMICI
Mha non so voi ma normalmente a me nel nuovo con caldaia a condensazione e strutture intorno ai limiti imposti nell'allegato C i conti tornanno.
Ma per i ponti termici nei nuovi fabbricati è o non è previsto l'aumento del 20% se non si considerano i ponti termici visto che nel 192+311 non viene nominato nel nuovo ?
Ma per i ponti termici nei nuovi fabbricati è o non è previsto l'aumento del 20% se non si considerano i ponti termici visto che nel 192+311 non viene nominato nel nuovo ?
Re: TILT PONTI TERMICI
In zone calde il cappotto può creare problemi in estate. Devi valutare l'inerzia termica del muro nel suo complesso.ASTRO ha scritto:Con l'Epi avendo a che fare con appartamenti generalmente poco esposti verso l'esterno nella mia zona (ZC E) riesco a starci dentro ...
Ma dimmi qualcosa in + sulla tua opinione in riferimento al cappotto che mi interessa
Spesso per semplicità esecutiva e minori costi conviene usare un intonaco tipo quello del link.