Un mio cliente, ha effettuato una sostanziosa ristrutturazione, dove ha fatto i seguenti interventi (anche ben fatto a parer mio, una volta tanto).
- cappotto esterno
- Isolamento del tetto
- Sostituzione di infissi
- Installazione pannelli solari per produzione ACS e integrazione riscaldamento
- Sostituzione caldaia con caldaia a condensazione e ristrutturazione dell'impianto con impianto a pavimento.
Ora che dobbiamo fare la domanda, è assalito da mille preoccupazioni (dovute sia agli eventi di fine novembre, che a pareri di uomini da piazza e da bar). Ritiene che portando in detrazione tutti i suoi lavori con un'unica pratica, da dove emerga una buona cifra, possa saltare all'occhio troppo all'agenzia delle entrate e a chi di dovere nell'esame futuro delle stesse, e quindi con buona probabilità essere uno di quelli soggetti a controlli, con il timore (un po' all'italiana), che anche se ha fatto tutte le cose in regola, a fronte di un controllo qualcosa lo possano sempre trovare e comunque come dice lui "...certa gente è meglio che non ti passi mai a trovare..." (neanche fossero becchini

Quindi mi propone di fare più domande (è disposto anche a pagarmi di più per questo senza probemi), magari una per intervento, in modo da far apparire pratiche con cifre più basse.
Tecnicamente penso (ma non ne sono sicurissimo e chiedo lumi a voi), che la cosa sia possibile. Magari se ci sono fatture con sspese comuni a più interventi (es. materiale per il cappotto e per l'isolamento del tetto), si riporterebbero in entrambe le due documentazioni la stessa fattura con l'indicazione delle spese competenti, e due righe a spiegare il tutto.
Comunque resta il fatto che la cosa non essendo standard, mi faccia sempre dubitare di qualche irregolarità. Daltro canto, un minimo capisco anche il mio cliente, che (stranamente dal classico italiano), si sente abbattuto a dover detrarre una notevole cifra, e ha paura di possibile visite degli omini con il cappellino.
Cosa ne pensate di tutto ciò ??? Consigli parerei.....
ciao