Calcolo produzione ACS per centro sportivo.

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Ale_S
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Calcolo produzione ACS per centro sportivo.

Messaggio da Ale_S »

Devo affrontare una stima di produzione di acs con accumulo, per un piccolo centro sportivo, e mi piacerebbe avere un vostro parere sul mio metodo di calcolo.
Ipotesi:
- 8 doccie;
- 8 utilizzi massimi (uno per doccia), afine allenamento (una volta all'ora e per una durata di circa 20-30 min).
- T Prelievo = 40°C;
- T Accumulo = 70°C;
- T Acquedotto = 10 °C;
- Acqua utilizzata ad ogni doccia = 70 l (clienti spreconi !!)
- Predispozione per solare termico;
- caldaia utilizzata anche per riscaldamento;

Energia necessaria (sotto forma di ACS) a fine turno massima = 70 * 8 *(40-10) = 16800 kCal

Potenza necessaria per il reintegro dell'energia utilizzata in 30 min (ipotizzo che durante il periodo delle doccie non reintegro, anche se non è così, e comunque devo considerare che la caldai lavora anche per il riscaldamento.

P = (16800 * 1.16) / 1/2 = 38,9 kW.

In pratica mi ci vorrebbe una caldaia da almeno 34 kW (giusto per non entrare in merito alle CT), e verificare bene come possa rimanere efficiente il circuito del riscaldamento.

Sinceramente considerando le poche utenze, prima dei conteggi, pensavo di dover disporre di una caldaia di potenza inferiore,, da quì nascono i dubbi sui miei calcoli.
Ho sbagiato qualcosa ?????

Considerando poi la predisposizione di un impianto solare termico (per integrare la produzione di ACS), anche se, basterebbe un semplice accumulo da 280 l (deriva dal bilancio di ACS accumulata a 70°C e acqua fredda, per avere 560 l di acqua di prelievo), pensavo di prescriverne uno da almeno 500 l, per una migliore integrazione del solare (le attività sportive sono prevalentemente nel pomeriggio),e in modo che, nei turni in cui non vengono utilizzate tutte le 8 doccie, e quindi i 560l a 40° C, riesca ad accumulare più energia, dovendone reintegrare di meno.

Altro timore, è come gestire la corretta distribuzione del calore tra impianto di riscaldamento e ACS, ossia, visto che posso produrre ricaricare l'accumulo anche in 1 ora, non vorrei che "realmente", la caldaia stia 40 minuti "continui" a riscaldare solo l'ACS sottraendo energia all'impianto termico, e lasci allo stesso impianto solo 20 min continui ogni 40, per il riscaldamento, creando dei buchi temporali di riscaldamento che si potrebbero accusare!! ossia, durante la preparazione di ACS, ogni tanto l'impianto dovrebbe arrestarsi e fornire energia all'impianto termico per non farlo raffreddare.

Che ne pensate di tutto quanto ????
Andrea70
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Re: Calcolo produzione ACS per centro sportivo.

Messaggio da Andrea70 »

In linea di massima mi pare che i tuoi conti siano corretti.
Nel bilancio non hai considerato il rendimento del sistema per la potenza di picco, ma tutto sommato con la caldaia da 35 kW ce la dovresti fare senza affanni.
Non ti spaventare per la potenza che ti pare levata... per riscaldare acqua ( e in fretta ) di potenza ne occorre parecchia.

E' un po' il problema dei moderni edifici molto bene isolati... la potenza per l'ACS è nettamente superiore a qualla richiesta per il riscaldamento, a meno di utilizzo di accumuli di grosse dimensioni (a cui io sono contrario per ovvi motivi). Per fortuna le moderne caldaie a condensazione hanno il picco di rendimento attorno al 25-30% della potenza massima quindi avere una potenza di caldaia sovradimensionata per il riscaldamento a causa delle necessità di potenza per il sanitario , è una cosa che si combina abbastanza bene.
Ciao
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