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impianto monotubo e regolazione temperature ambienti

Inviato: gio ott 23, 2008 17:15
da fomiatti emilio
Mi trovo in un impianto di condominio a ventidue utenze con distribuzione simil-monotubo ( collegamento "in serie" ) dei corpi scaldanti. Per poter accedere ai contributi statali 55%, dato che si è impossibilitati ad installare valvole termostatiche, è sufficiente installare valvola di zona e contabilizzatore di calore?

Re: impianto monotubo e regolazione temperature ambienti

Inviato: gio ott 23, 2008 20:25
da giobibo
Scusa, perchè è impossibile montare valvole termostatiche ?

Re: impianto monotubo e regolazione temperature ambienti

Inviato: ven ott 24, 2008 11:33
da fomiatti emilio
Diciamo che non è del tutto impossibile installando valvole a tre vie su ogni ventilconvettore ma servirebbero interventi oltre che idraulici anche edili con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista economico. Ho sentito che basterebbe invece l'inserimento del contacalorie a monte di ogni singolo appartamento e ciò comporterebbe una notevole riduzione del lavoro. Sempre però che tutto ciò sia previsto ai fini della riqualificazione energetica e quindi soggetto a detrazione fiscale

Re: impianto monotubo e regolazione temperature ambienti

Inviato: ven ott 24, 2008 16:04
da Colin Caldwell
Mah io ho avuto occasione di trattare questo impianto, detto a sorgente ma ha i radiatori.

Io l'ho fatto diventare un vero e proprio monotubo con le valvole termostatizzabili e con interventi idraulici di piccola entità ( la mandata del radiatore è stata portata con attacco in basso come i monotubo ).

Per quel che riguarda le detrazioni, non credo che la sola presenza del contacalorie permetta l'accesso in quanto non è che il contacalorie permetta un risparmio energetico ma solo una migliore suddivisione dei costi.

Re: impianto monotubo e regolazione temperature ambienti

Inviato: dom ott 26, 2008 09:57
da jerryluis
Colin Caldwell ha scritto:Mah io ho avuto occasione di trattare questo impianto, detto a sorgente ma ha i radiatori.

Io l'ho fatto diventare un vero e proprio monotubo con le valvole termostatizzabili e con interventi idraulici di piccola entità ( la mandata del radiatore è stata portata con attacco in basso come i monotubo ).

Per quel che riguarda le detrazioni, non credo che la sola presenza del contacalorie permetta l'accesso in quanto non è che il contacalorie permetta un risparmio energetico ma solo una migliore suddivisione dei costi.
Condivido, il decreto attuativo parla di regoalzione per singolo corpo scaldante e di equivalenza ad esso...
il problema è che non esiste alcuna cosa di equivalente a questo sistema al di fuori della V.T. o V.E. o T.A. per singolo ambiente quando in un ambiente non ci sia più di 1 elemento emittente.

Giustamente possiamo fare tutte le considerazioni se l'intervento sia più o meno funzionale, possa crerae problemi o meno...
QUello che è vero è che NESSUNO OBBLIGA al 55%, ma il DPR 551/99 OBBLIGHEREBBE (Se fossi in un Paese più serio direi OBBLIGA) alla riequilibratura dell'impianto.

Ricordiamoci che stai facendo riferimento all'installzione di una caldaia a condensazione, pertanto in quanto progettista devi fare il possibile pr far condensare quella caldaia e quindi mettere a frutto tutte quelle regole.

Non è da scartare la possibilità di sostituzione dei ventilconvettori, quando sono in ambiente di civile abitazione.
In realtà circa 30 anni fa si usavano tanto in convettori che sono un aporcheria sotto il livello di rendimento per l'impiantistica e di igienicità.
Il costo? beh, se hai fatto una diagnosi energetica dovresti avere anche i ritorni economici per poter valutare la convenienza dell'intervento...