Ciao a tutti,
mi appresto con molta umiltà a redigere un pratica per l'otttenimento del CPi per un gruppo elettrogeno.
Da dove comincio?
Ho scaricato lam circolare 31/08/1978 n°31 e la circolare 12 del 08/07/2003-Può bastare o esiste una regola tecnica.
Chiedo venia.
L'avevo anche stampata e riposta nel mio raccoglitore, ma nel risponderti non l'avevo vista (e non me la sono neanche ricordata........sob sob la mia memoria sta cedendo.........o forse sono solo le ferie appena finite....... )
Terminus grazie lo stesso, però incalzo....
Se il GE è inserito in un processo di produzione industriale non è soggetto alla regola tecnica e si applicano le norme vigenti.
Quindi ai VVF non interessa niente?
Non èquindi attività da ritenersi soggetta???
Qualsiasi generatore elettrico accoppiato a motore endotermico sopra i 25kW è soggetto a CPI come attività 64, anche quelli inseriti nei processi industriali.
Ciò che viene scritto nel campo di applicazione del DM, viene riportato anche in altre norme verticali, come per esempio il DM 12/04/96 (CT a gas), nelle quali in ministero dice in sostanza che negli impianti industriali vi possono essere casistiche diversissime che rendono poco applicabile l'integrale dettato della norma, lasciando così aperta la porta per soluzioni alternative.
Ciò non toglie che il DM è di riferimento per ogni tipo di applicazione, come detto nello stesso art.1.
Chiarito che qualsiasi GE superiore a 25 kW è soggetto a CPI, devo affrontare un secondo problema:
proprio per un'errata interpretazione, in questo caso della circolare 31 del 31 Agosto 1978 e s.m.i., è stato installato un GE. Il gruppo è attualmente funzionante all'interno di un processo industriale, senza CPI.
E adesso come si fa a sanare la situazione?
Ti è mai capitata una sistuazione analoga?
Spesso e volentieri le aziende fanno i lavori e solo in seguito pensano a sistemare gli aspetti autorizzativi.
Se il gruppo elettrogeno è nuovo, ovvero è dotato di marcatura CE, non dovresti avere grossi problemi, specialmente se è inserito in un processo industriale (inserito e non ausiliario al processo).
Se il gruppo è vecchio, ovvero non marcato, nascono i problemi, perchè tale gruppo potrebbe o meno ottemperare a tutte le prescrizioni del DM e nel caso non le ottemperasse dovrebbe essere adeguato dal costruttore.
Terminus ti ringrazio ma ogni tua parola è fonte di dubbio per me !
Se il gruppo è ausiliario cosa cambia rispetto ad inserito? Ai fini dell'ottenimento dl CPI niente, o sbaglio?
Per sanare la situazione si procede con esame progetto,sopralluogo etc.,corretto?
Certo certo.
Solo che se il GE è ausiliario all'impianto, ovvero se è installato per produrre energia elettrica in emergenza per le utenze privilegiate dell'impianto, allora si deve seguire integralmente la regola tecnica.
Contrariamente, se il generatore è integrato nel macchinario del processo produttivo, allora rimane fuori dal campo di applicazione del DM e potresti optare, in caso di necessità, per soluzioni alternative, con l'accordo dei VVF.
un' industria alimenterà tutte le macchine del processo produttivo con un gruppo da 150KW, questo è il caso di un gruppo inserito in un processo industriale?
Da come lo vedo io no, perchè il gruppo non è integrante in un processo produttivo ma a servizio dello stesso, servizio che potrebbe avvenire ' anche per mezzo di cabina elettrica, che ne dite?
certo che lo è.
l'attività è industriale, pertanto SE ci sono ragioni che rendono incompatibile con il processo produttivo il rispetto della RT, si potranno addurre queste ragioni nella VDR. nel caso in questione tali ragioni non sembrano esserci, dunque io rispetterei il DM integralmente.