Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
Moderatore: Edilclima
Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
Ciao a tutti,
fermo restando il principio secondo il quale un regolamento locale può essere più restrittivo di uno nazionale ma non l'opposto, Vi chiedo se la pensiate come me relativamente al caso che di seguito espongo:
Il regolamento regionale della Lombardia, per interventi di ristrutturazione edilizia parziale di cui al punto 4.4 DGR 8/5773, prescrive determinati limiti di trasmittanza per le strutture soggette ad intervento;
Il regolamento nazionale per lo stesso tipo di intervento, individuato al punto 2, allegato I del D.Lgs 192 modificato con D.Lgs 311, prescrive, per le strutture soggette ad intervento, dei valori limite di trasmittanza termica che risultano, a conti fatti, minori di quelli indicati dal regolamento regionale.
Dovendo realizzare un intervento di ristrutturazione parziale di involucro edilizio in Lombardia ritengo sia necessario, fatto salvo l'utilizzo dei modelli di relazione e delle procedure di calcolo "regionali", applicare l'osservanza dei limiti nazionali (qualora più restrittivi).
Ritengo corretto procedere secondo la filosofia sopra indicata in tutti quei casi dove le prescrizioni nazionali siano più restrittive di quelle regionali.
Cosa ne pensate?
Grazie, ciao a tutti
fermo restando il principio secondo il quale un regolamento locale può essere più restrittivo di uno nazionale ma non l'opposto, Vi chiedo se la pensiate come me relativamente al caso che di seguito espongo:
Il regolamento regionale della Lombardia, per interventi di ristrutturazione edilizia parziale di cui al punto 4.4 DGR 8/5773, prescrive determinati limiti di trasmittanza per le strutture soggette ad intervento;
Il regolamento nazionale per lo stesso tipo di intervento, individuato al punto 2, allegato I del D.Lgs 192 modificato con D.Lgs 311, prescrive, per le strutture soggette ad intervento, dei valori limite di trasmittanza termica che risultano, a conti fatti, minori di quelli indicati dal regolamento regionale.
Dovendo realizzare un intervento di ristrutturazione parziale di involucro edilizio in Lombardia ritengo sia necessario, fatto salvo l'utilizzo dei modelli di relazione e delle procedure di calcolo "regionali", applicare l'osservanza dei limiti nazionali (qualora più restrittivi).
Ritengo corretto procedere secondo la filosofia sopra indicata in tutti quei casi dove le prescrizioni nazionali siano più restrittive di quelle regionali.
Cosa ne pensate?
Grazie, ciao a tutti
Re: Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
La tua osservazione è molto interessante. Non so risponderti.
Quello che scrivi dimostra quello che io sostengo da tempo: il termine "restrittivo" deve essere bandito dal vocabolario dei tecnici e sostituito dalla parola "diverso".
Così facendo appare chiaro che sul medesimo "concetto" non possono normare Stato E Regioni, scrivendo cose "diverse".
Quello che scrivi dimostra quello che io sostengo da tempo: il termine "restrittivo" deve essere bandito dal vocabolario dei tecnici e sostituito dalla parola "diverso".
Così facendo appare chiaro che sul medesimo "concetto" non possono normare Stato E Regioni, scrivendo cose "diverse".
Re: Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
Se non ricordo male ne avevamo già discusso a dicembre dell'anno scorso.
Il problema, alla fine delle varie considerazioni, era diventato che il DGR poteva imporre i suoi valori ed avendo utilizzato la clausola di cedevolezza praticamente il 311 sarebbe risultato decaduto per la regione Lombardia ma purtroppo il DGR (come anche l'atto di indirizzo dell'Emilia Romagna) contempla in vari passaggi il richiamo al 311 e il fatto che per quanto non contemplato/contenuto si fa riferimento al 311 stesso.
Per cui, la mia conclusione all'epoca, è stata che in Lombardia servono 2 relazioni tecniche ex legge 10: una per verificare quanto prescritto dal DGR ed una quanto prescritto dal 311.
Era un paradosso ma ancor oggi non sono riuscito a convincermi a pieno di altra via.
Il problema, alla fine delle varie considerazioni, era diventato che il DGR poteva imporre i suoi valori ed avendo utilizzato la clausola di cedevolezza praticamente il 311 sarebbe risultato decaduto per la regione Lombardia ma purtroppo il DGR (come anche l'atto di indirizzo dell'Emilia Romagna) contempla in vari passaggi il richiamo al 311 e il fatto che per quanto non contemplato/contenuto si fa riferimento al 311 stesso.
Per cui, la mia conclusione all'epoca, è stata che in Lombardia servono 2 relazioni tecniche ex legge 10: una per verificare quanto prescritto dal DGR ed una quanto prescritto dal 311.
Era un paradosso ma ancor oggi non sono riuscito a convincermi a pieno di altra via.
Re: Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
Quello che dice Max è (dovrebbe) essere vero. Tale tesi è sostenuta anche dai legali.
In realtà, leggendo l'ultimo decreto della regione n. 8935 (rapporto tra LR 26/95 e DGR 115/2008), di fatto i "regionali" ribadiscono che tutta la legislazione regionale è pienamente valida rispetto alle leggi nazionali, e la parte nazionale viene applicata, se non è legiferata dalla regione.
Per estensione, si deve (dovrebbe) appicare a tutta la materia concorrente:
1) in primis si applica la legge regionale, anche se esiste una legislazione nazionale concorrente
2) dove non è legiferato dalla "regionale", si applica la "nazionale".
gfrank
In realtà, leggendo l'ultimo decreto della regione n. 8935 (rapporto tra LR 26/95 e DGR 115/2008), di fatto i "regionali" ribadiscono che tutta la legislazione regionale è pienamente valida rispetto alle leggi nazionali, e la parte nazionale viene applicata, se non è legiferata dalla regione.
Per estensione, si deve (dovrebbe) appicare a tutta la materia concorrente:
1) in primis si applica la legge regionale, anche se esiste una legislazione nazionale concorrente
2) dove non è legiferato dalla "regionale", si applica la "nazionale".
gfrank
Re: Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
E' proprio per quello che scrivete che personalmente per il lavori in Lombarida faccio rispettare sempre e comunque il limite di trasmittanza delle strutture edilizie come da D.L. 311/06; chiamatelo anche eccesso di cautela, ma sempre meglio prevenire.....
Re: Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
Questo è semplicemente un coefficiente di sicurezza in più che porta solo ed esclusivamente benefici.simcat ha scritto:E' proprio per quello che scrivete che personalmente per il lavori in Lombarida faccio rispettare sempre e comunque il limite di trasmittanza delle strutture edilizie come da D.L. 311/06; chiamatelo anche eccesso di cautela, ma sempre meglio prevenire.....
Rimane il fatto che la clausola di cedevolezza è valida solo se rispetta la normativa nazionale ed europea, per cui amici, in lombardia se seguiamo le indicazioni della regione siamo tutti fuori legge!!
Questo è un punto fermo.
Come è un punto fermo che con questi balzelli si sta cercando di impedire la possibilità delle libere professioni tra tecnici di regioni geografiche diverse.
Quanti di noi si sono già attrezzati per disporre di 1 archivio con i regolamenti regioanli di ogni zona d'Italia? il tutto con possibilità di errore esponenziale..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
Non è un semplice coef. di sicurezza!
Secondo me chi non verifica le trasmittanza delle struttture in Lombardia commette un errore. Il Decreto Lombardo richiede solamente la verifica dell'Ep, ma richiama comunque per tutto quello non citato la normativa nazionale (DL 311); quindi verifiche anche delle trasmittanze delle strutture edilizie. Ricordiamoci, come già detto, che una normativa regionale non può essere meno restrittiva di quella nazionale.
Secondo me chi non verifica le trasmittanza delle struttture in Lombardia commette un errore. Il Decreto Lombardo richiede solamente la verifica dell'Ep, ma richiama comunque per tutto quello non citato la normativa nazionale (DL 311); quindi verifiche anche delle trasmittanze delle strutture edilizie. Ricordiamoci, come già detto, che una normativa regionale non può essere meno restrittiva di quella nazionale.
Re: Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
[Quanti di noi si sono già attrezzati per disporre di 1 archivio con i regolamenti regioanli di ogni zona d'Italia? il tutto con possibilità di errore esponenziale..[/quote]
Fossero solo quelli regionali......!!!
Lavorando in tutta Italia, mi sto predisponendo, ma come dici giustamente te c'è il rischio di errori madornali....penso, per esempio, a chi progetta nel comune di Roma e non conosce la delibera 48, oppure il regolamento edilizo del comune di Sesto Fiorentino (FI), ognuno con proprie richieste......
Approfitto per richiedere un aiuto per la regione Piemonte come da un mio posto che nessuno si è filato.......
Fossero solo quelli regionali......!!!
Lavorando in tutta Italia, mi sto predisponendo, ma come dici giustamente te c'è il rischio di errori madornali....penso, per esempio, a chi progetta nel comune di Roma e non conosce la delibera 48, oppure il regolamento edilizo del comune di Sesto Fiorentino (FI), ognuno con proprie richieste......
Approfitto per richiedere un aiuto per la regione Piemonte come da un mio posto che nessuno si è filato.......
Re: Prescrizioni DGR Lombardia & D.Lgs 192/311
Ma perchè no?simcat ha scritto: Ricordiamoci, come già detto, che una normativa regionale non può essere meno restrittiva di quella nazionale.
Il D. Legis. 192 ha messo la clausola di cedevolezza a favore delle Regioni; la DGR Lombarda ha messo la clusola di cedevolezza a favore del D.Legis. 192.
Quindi che si fa? (A parte abolire le Regioni..specialmente quelle a Statuto Speciale
