CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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Seamew
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CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da Seamew »

Espongo il mio caso...
Un cliente ristruttura un vecchio impianto...butta la caldaia vecchia ed installa un sistema composto da caldaia a pellets (conforme ai limiti di emissione e di rendimento previsti dalla finanziaria) assistita da una caldaia a condensazione interfacciati da un volano termico da 600 litri.
E' tutto in detrazione???
Inoltre....per la caldaia biomassa (verificati i parametri di rendimento e di emissione secondo D.Lgs. 152/2006 e UNI-EN303-5) rientra sempre in detrazione in quanto come previsto dalla finaziaria EP=0 ???

Grazie
SuperP
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da SuperP »

Seamew ha scritto:Un cliente ristruttura un vecchio impianto...butta la caldaia vecchia ed installa un sistema composto da caldaia a pellets (assistita da una caldaia a condensazione interfacciati da un volano termico da 600 litri.E' tutto in detrazione???
Non credo sia tutto incentivabile.. solo 1 generatore imho..
Cmq chiedi all'ENEA (quando torneranno dalle ferie) e poi facci sapere
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mhell
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da mhell »

io ho provato a chiedere e mi hanno risposto che è incentivabile solo la caldaia a condensazione.
E' anche ovvio in quanto per le biomasse bisogna usare il comma 344 e se hai un altro generatore a metano come fai a dire che il consumo è nullo o quantificare quanto usi uno e quanto usi l'altro?
SuperP
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da SuperP »

mhell ha scritto:E' anche ovvio in quanto per le biomasse bisogna usare il comma 344 e se hai un altro generatore a metano come fai a dire che il consumo è nullo o quantificare quanto usi uno e quanto usi l'altro?
Puoi dire anche che la caldaia a condensazione la usi SOLO per fare acqua calda sanitaria :)
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jerryluis
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da jerryluis »

In questo caso si usa solo il comma 344 e sotto lo stessa rientra anche la caldaia a condensazione....
Ovviamente devi aver dimensionato il tutto perchè con la pelletts ci copri pratucamente tutto il fabbisogno energetico dell'immobile. La condensazione subentra come soccorso o per coprire i picchi di necessità..
Voglio vedere a fronte di un tuo progetto e calcolo conseguente della prestazione energetica chi possa solo contestarti una virgola di detraibilità!
C'era una comunicazione dell'agenzia delle entrate ove si chiariva che l'uso del comma 344 escludiva l'uso di altri commi di risparmio energetico per la climatizzazione invernale, (il solare viaggia per i fatti suoi visto che è per il sanitario), mi sembra che fosse una comunicazione di giugno 2007.

La legna è fonte rinnovabile vera indiscussa, quindi se ci metti quella poi detrarrai quasi sempre tutto.
Se l'intervento costa meno di circa 200.000€ va tutto in detrazione...

Poi voglio vedere chi con una pellets ed il suo accumulo ben dimensionati accenderanno ancora una caldaia a gas..

Volete un esempio: appartamento da 300 mq + pellets GG 2800 edificio degli anni 95 con 6 cm. di polistirene intermedio: 250€ di pellets/anno.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Seamew
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da Seamew »

A fine agosto provo a mandare un quesito all'ENEA e vediamo che cosa mi rispondono...

intanto grazie...
mhell
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da mhell »

DOMANDA A ENEA [05.05.2008]
Vorrei porvi un quesito: è agevolabile un intervento di installazione di una caldaia combinata biomassa-gasolio? oppure di una caldaia a biomasse affiancata a una a combustibile fossile? (ovviamente con caldaie che rispettino i requisiti del d.m. 11.03.08, cioè certificate EN 303-5 ecc...)
Io penso di no in quanto per far rientrare la caldaia a biomasse nella detrazione del 55% si deve utilizzare il comma 344, e credo sia alquanto opinabile (e pertanto non accettabile) stimare la percentuale di utilizzo di biomassa e quella di gasolio.
vorrei sapere però la vostra opinione
Grazie

RISPOSTA
buongiorno,
si, la sua intepretazione ci sembra corretta, la rimandiamo alla lettura della faq 42 in merito.
10gradiest
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da 10gradiest »

mhell ha scritto:DOMANDA A ENEA [05.05.2008]
Vorrei porvi un quesito: è agevolabile un intervento di installazione di una caldaia combinata biomassa-gasolio? oppure di una caldaia a biomasse affiancata a una a combustibile fossile? (ovviamente con caldaie che rispettino i requisiti del d.m. 11.03.08, cioè certificate EN 303-5 ecc...)
Io penso di no in quanto per far rientrare la caldaia a biomasse nella detrazione del 55% si deve utilizzare il comma 344, e credo sia alquanto opinabile (e pertanto non accettabile) stimare la percentuale di utilizzo di biomassa e quella di gasolio.
vorrei sapere però la vostra opinione
Grazie

RISPOSTA
buongiorno,
si, la sua intepretazione ci sembra corretta, la rimandiamo alla lettura della faq 42 in merito.
Qui non state ragionando, state sragionando.
La caldaia a biomassa è incentivata.
La caldaia a condensazione è incentivata.
Ma se le mettiamo insieme non sono incentivate.
Io non riesco proprio a sopportare le persone che cavillando si premurano di applicare una legge nella piena correttezza formale e nel pieno sovvertimento dello spirito che la ispira.
Forse non vedo che il nuovo impianto consumerà più energia o inquinerà più di prima...
10gradiest
jerryluis
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da jerryluis »

10gradiest ha scritto:
mhell ha scritto:DOMANDA A ENEA [05.05.2008]
Vorrei porvi un quesito: è agevolabile un intervento di installazione di una caldaia combinata biomassa-gasolio? oppure di una caldaia a biomasse affiancata a una a combustibile fossile? (ovviamente con caldaie che rispettino i requisiti del d.m. 11.03.08, cioè certificate EN 303-5 ecc...)
Io penso di no in quanto per far rientrare la caldaia a biomasse nella detrazione del 55% si deve utilizzare il comma 344, e credo sia alquanto opinabile (e pertanto non accettabile) stimare la percentuale di utilizzo di biomassa e quella di gasolio.
vorrei sapere però la vostra opinione
Grazie

RISPOSTA
buongiorno,
si, la sua intepretazione ci sembra corretta, la rimandiamo alla lettura della faq 42 in merito.
Qui non state ragionando, state sragionando.
La caldaia a biomassa è incentivata.
La caldaia a condensazione è incentivata.
Ma se le mettiamo insieme non sono incentivate.
Io non riesco proprio a sopportare le persone che cavillando si premurano di applicare una legge nella piena correttezza formale e nel pieno sovvertimento dello spirito che la ispira.
Forse non vedo che il nuovo impianto consumerà più energia o inquinerà più di prima...
Veramente questo è ancora peggio di sragionare!!
Hai progettao il sistema? bene allora sai anche fare i conti di resa, altrimenti non hai progettato.
A me che l'enea o l'agenzia delle entrate ad agosto 2008 esca con una faq o un ainterpretazione personale (perchè le faq enea sono interpretazioni personali) interessa nel limite della congrunza con la legislazione.
Il comma 344 non esclude nulla!! basta raggiungere l'obiettivo di eph!!
Al limite se dai calcoli puoi dimostrare che alimenti a biogas un caldaia e ci metti un gruppo di scoreggioni a produrlo, piuttosto che una mandria di maiali, porti in detrazione anche quello...
L'importante è che il progetto e la realizzazione ti facciano raggiungere l'obiettivo... se poi uno ha i dubbi sulla progettazione e valutazione conseguente perchè per esempio fa i calcoli sulla base meramente del del software che ha comprato o che è diponibile gratuitamente, questo è un'altro discorso!

Che si possa condividere la correttezza di confondere la prestazione di un edificio/struttura con quella dell'impianto e non difefrenziarle attribuendogli i pregi conseguenti, questo è un'altro discorso, ma nella finanziaria nulal viene detto in merito a ciò.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
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davidemorcy
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da davidemorcy »

Ma scusate...l'incentivo ce l'ho se sostituisco N. 1 generatore con N. 1 generatore.....Non è possibile acquistare un termocamino, una pompa di calore geotermica e una caldaia a condensazione se prima avevo solo una misera e fumosa caldaia a gasolio...........
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da Seamew »

E' quello che penso pure io....al limite il committente sceglie la soluzione a lui fiscalmente più vantaggiosa...
jerryluis
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da jerryluis »

davidemorcy ha scritto:Ma scusate...l'incentivo ce l'ho se sostituisco N. 1 generatore con N. 1 generatore.....Non è possibile acquistare un termocamino, una pompa di calore geotermica e una caldaia a condensazione se prima avevo solo una misera e fumosa caldaia a gasolio...........
Scusa prendimi il comma della finanziaria o il decreto attuativo che ti impone la sostituzione di n° 1 caldaia con n° 1 caldaia!! Quando addirittura la legislazione ti impone (non consiglia bade bene) quando hai una potenza superiore ai 450kW di dividerla su almeno 2 generatori!

Poi perchè pensi che sia un capriccio installare una (per esempio) pdc per i mesi meno freddi e la caldaia per quelli più freddi perchè (sempre per esempio) il termotecnico ha valutatao che il cop della pdc si abbatte troppo in gennaio o che la pdc non potrebbe soddisfare alle richieste dell'impianto in quel periodo?

Oppure (sempre casi concreti) hai una produzione di segatura che ti consente di coprire solo metà stagione invernale (la più fredda) e vuoi arrivare alla fine con una caldai a gas di modestissima potenza. (A me è successo il caso di una falegnameria)

Sono tutte situazioni ove la soluzione mixxata riesce a portarti maggioroi vantaggi che no l'unica tecnologia, l'obiettivo è il riparmio energetico o la lettura con interpretazione personale di una legge?

Il comma 344 tilascia libero arbirtio su come fare per ridurre l'EPH, "fai quel che vuoi basta che rispetti il valore di tabella!!"

Io nella finanziaria non trovo nessun punto ove mi vietano di installare 4 caldaie in cascata al posto di 1.
Ti dico solo che mi è capitato un caso dove c'era una caldaia unica da 800 kW a gasolio sostituita con 6 a gas a condensazione e altre regolazioni (senza poter arriavre a mettere ne termostatiche, ne contabilizzazione perchè l'assemblea è sempre sovrana nei condomini - I passaggi fisici mi imponenvano la riduzioen di dimensione dei generatori) e sono passato da un consumo medio di 100.000lt.gasolio anno a 55000 m3 gas anno.

Prova a fare i conti dei kwh di risparmio energetico o i kg. di CO2 o TEP risparmiati e poi qualcuno abbia il coraggio di dire che va contro il risparmio energetico.

Visto che ogni tanto siamo anche tecnici :shock: e visto che di specifiche ce ne sono gran poche sulla materia della detraibilità si dovrebbe anche seguire questo filone: IN qualità di tecnico so fare le mia analisi per consigliargli la strategia migliore di risparmio energetico, se non è vietato e rispetta i vincoli delle misure indicate non vedo perchè porsi problemi? oppure c'è qualcosa che mi sfugge.

Non ho bisogno di qualcuno che mi dice per calcolare il risparmio conseguito da una finestra moltiplica AxBx fattore di scontox fattore di pinco pallox fattore ponte termico inventatox fattore di schermatura che se sei in centro città è X se sei in campagna è Y, se sei al lago è Z quando davanti alla stessa finestra ho la medesima ostruzione...
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da davidemorcy »

Per quanto riguarda le caldaia in cascata sono d' accordissimo con te.....Per il resto la questione di base è questa: siamo tecnici o burocrati? Ci atteniamo alla normativa o facciamo considerazioni tecniche che nella maggior parte dei casi sono meglio delle prescrizioni di legge?). Pero' cosi cade l'oggettivita della norma... se ognumno la interpreta come vuole è un bel pasticcio.....
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Re: CASO PELLEST + CALDAIA A CONDENSAZIONE

Messaggio da jerryluis »

Perfetto, allora ti rispondo come io opero: La norma NON MI VIETA, pertanto ciò che non è vietato è concesso.
Io non sono burocrate, leggo se la mia azione rientra nei requisiti prescrittivi, verifico che l'intervento possa conseguire il risparmio energetico e quando devo formulare delel scelte cerco di spingere (compatibilmente ai costi ed agli impedimenti tecnici oggettivi) il risparmio energetico al massimo perchè io così ho interpretato lo spirito dell anorma del risparmio energetico.
Quindi mi comporto di conseguenza.

Se qualcuno mi riesce a trovare dove nel decreto attuativo del comma 344 viene escluso qualcosa pur di arrivare alla prestazioen energetico gliene sono grato, diversamente è ammesso tutto per legge, non per burocrazia o interpretazione personale.
Sta solo alla professionalità del tecnico indirizzare il committente a fare uno piuttosto che l'altro intervento. Su questo non c'è intervento dell'enea o dell'ADE che possa porre pezze giustificative.
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