EDILCLIMA

Ogni comune vuole una cosa diversa, per esempio:
Gallarate vuole la dichiarazione art. 13 + copia carta identità + trasmissione del file cnd alla mail del loro ufficio tecnico (che cosa se ne faranno di quasti file lo sanno solo loro!)
Un altro comune di cui non ricordo mi hanno detto che vogliono che il certificatore vada di persona a depositare l'ace su appuntamento (certo che poi un ace viene a costare 1500 euro)
Ma non c'è un modo per rendere chiara la procedura a tutti, o meglio evitare il timbro del comune che non serve a nulla!

.. a qualche comune basta il timbro del protocollo, altri timbro di protocollo + firma del tecnico;
.. alcuni fanno pagare diritti di segreteria (... da 15 a 50 euri ....), altri gratuito ...

Il timbro del comune è previsto dalla procedura, il resto " ... ad libidum..."

Prima di depositarlo, conviene fare una telefonata (... di solito all'ufficio tecnico...) per saper prima ... i tempi... ed i costi.

gfrank

E' proprio un caos nei comuni!
Io ormai mi diverto, prima di andarci scrivo e chiedo il loro indirizzo di posta certificata per potergli inviare al loro protocollo informatico delle pratiche tutte in digitale, evocando il vigente codice dell'amministrazione digitale. Non ci cavo un ragno dal buco, ma almeno gli metto inquietudine!

Rocco Rizzo ha scritto:E' proprio un caos nei comuni!
Io ormai mi diverto, prima di andarci scrivo e chiedo il loro indirizzo di posta certificata per potergli inviare al loro protocollo informatico delle pratiche tutte in digitale, evocando il vigente codice dell'amministrazione digitale. Non ci cavo un ragno dal buco, ma almeno gli metto inquietudine!

Sei un idolo!!

a Castellanza 26 euri di diritti + 26 euri di targa + file cnd su cd ( minimo 30 centesilmi per qualche kb ) + dichiarazione di non imcompatibilità + protocollo + fotocpia carta d'identità.

E il must qui

Colin Caldwell ha scritto:a Castellanza 26 euri di diritti + 26 euri di targa + file cnd su cd ( minimo 30 centesilmi per qualche kb ) + dichiarazione di non imcompatibilità + protocollo + fotocpia carta d'identità.

E il must qui

Adesso se fai l'ace su un impianto esistente che hai ristrutturato, e dichiari di essere il progettista, chiedigli il passaporto come extracomunitari se non ti accettano la dichiarazione di compatibilità

Pe rme ti danno il passaporto con la foto del Bossi in preda al cocolone e la sigara che gli va di traverso

io chiederei l'albero geneaologico del certificatore fino al 1850, a maggior sicurezza della non incompatibilità....casomai dovesse poi saltare fuori che è un cugino di 7° grado della moglie del progettista...

Caino75 ha scritto:io chiederei l'albero geneaologico del certificatore fino al 1850, a maggior sicurezza della non incompatibilità....casomai dovesse poi saltare fuori che è un cugino di 7° grado della moglie del progettista...

Secondo me i nostri luminari padani richiedereanno espressamente che il certificatore sia moglie o marito dell'amante del progettista e che sia consapevole delal situazione poco ortodossa, così che possa acuirsi l'intinto ispettivo e il mitico certificazio energeticazio trivelli le murature appena realizzate per sassicurarsi che in sua mancanza non abbiano omesso di isolare...

E infine nelle note apporranno la famosa indicazione: io ce l'ho duro!! UIUA la Padania!

Quasi quasi appen avado in ferie scrivo un memoriale a fumetti del progettista eroe lombardo inseguito dallo sceriffo certificazio in chiave tragicomica...

Il comune di Prato invece chiede ben 56 euri per depositare un impianto Legge 10 o DM 37