Andrea_Diqui ha scritto:Forse se ne era già parlato... che ne dite della dichiarazione che fa un produttore di caldaie che recita:
Certificazione di rispondenza ai requisiti relativamente alle detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell'art. 1, comma 349 delle legge 27 dicembre 2006 n. 296
Il gruppo....... in veste di costrutture di caldaie a condensazione della serie...., dichiara che i modelli della sopra citata gamma con codice di omologazione .... rispondono ai requisiti richiesti dall' art.9 comma 1 punti A e B del Decreto 19 Febbraio 2007
In particolare
Punto A - Generatori a condensazione
I gruppi.....
Punto B - Sistema di regolazione di tipo modulante, agente sulla portata
I gruppi termici a condensazione gamma.... sono dotati di sistema....... Tale sistema di tipo modulante agisce sulla portata al fine di mantenere il salto termico impostato (quando il gruppo termico è direttamente collegato ai radiatori e non vi siano interposti dispositivi quali: compensatore, disgiuntore idraulico o collettore di miscelazione), ottimizzando cosi il funzionamento in regime di condensazione del gruppo termico.
Commenti?
Il chiarimento dell afinanziaria parla di modulazione per ogni singolo corpo scaldante, non di modulazione della portata del generatore o altro...
Di ciò se ne era parlato già ai primi incontri e mi ricordo di aver posto il quesito perchè a questo puntouna valvola tre vie miscelatrice posta prima delal pompa di zona mi avrebbe ovviamente modulata la portata d'acqua alla caldaia.
E' il sistema più semplice ed economico.
La risposta in quell'incontro dell'ing. Socal, condivisa anche da altri è che non esiste altro strumento se non le termostatiche. E' un modo come un'altro per palesare una libera scelta obbligata.
Il valtaggio di aver il controllo per singolo ambiente è indubbio e su impianti anche importanti aiuta a risolvere certi problemi di sbilanciamento del circuito.
Insomma con quei componenti si incrementa il rendimento di regolazione e quello di produzione, oltre a ridurre gli assorbimenti elettrici delle pompe.
Il loro costo è non trascurabile, ma alla fine possiamo anche correttamente lanciare questo messaggio:
Lo Stato ti aiuta con al detrazione fiscale, se porti il tuo impianto al meglio della tecnica attuale con le tecnologia "normali" attualmente presenti. Le caldaie a condensazione, Vt, pdc, pompe elettroniche non sono di produzione spaziale.
Per fare questo devi fare un investimento iniziale superiore, è molto incidente sui vecchi condomini, meno su quelli recenti (su quelli vecchi ora sto bypassando le V.T. per le elettriche con contabilizzatori indiretti, costanomolto di più ma se si spiegano bene la gente spesso recepisce e i vantaggi sono indubbi. pensare che per fare ciò noi termotecnici non riceviamo provvigioni da nessuno! fa solo parte del nostro ruolo professionale!).
Questo invetsimento ha ritorno economico? SI SEMPRE e tanto più elevato più si incrementa il costo dell'energia!!
La ricerca di evitare tali strumenti non dovrebeb essere perseguita dai termotecnici, ma solo dai caldaioli di pessimo valore al fine di accaparrarsi il cliente che guarda il costo minore..
P.S.: nessuno obbliga nessuno a fare le detrazioni, ma attenzione perchè nella 551/99 e nella 311/06 recita più o meno così: IN occasione delal ristruturazione dell'impianto termico è fatto obbligo di correggere evntuali sbilanciamenti dell'impianto.
Ciò significa in maniera meno imperativa di pensare anche alle V.T. , che ovviamente non sono fatte a tale scopo, ma se il problema non è di un prigetto completamente cannato, riecono a conseguire l'obiettivo con incremento di confort e riduzione consumi.