EDILCLIMA

Cari colleghi vi chiedo un parere in merito a questo quesito:
- impianto centralizzato composto da n. 2 caldaie a condensazione (900 kw cad.) e n. 2 caldaie ad alto rendimento (2.000 ke cad.).
L'impianto era stato pensato così confidando nella possibilità della detrazione anche delle caldaie non a condensazione, poi sappiamo come è andata a finire......
Diciamo che l'impianto resti così; secondo voi, a parte il costo delle 2 caldaie ad alto rendimento (che è minimo rispetto a tutte le opere eseguite), l'impianto resta tutto detraibile oppure mi cade "tutto il castello" della detrazione?

Non ti si rispondere....però che miseria.... Erano conviniti di fare i grandi risparmi?

Caro Andrea non è questione di risparmiare........
L'impianto così come concepito è sicuramente pensato bene per due motivi:
- il primo è che i radiatori che rimangono esistenti sono dimensionati ad alta temperatura quindi è stato pensato di sfruttare caldiae "normali" per i periodi più freddi e le condensazioni per quelli più miti, il tutto gestito dal sistema di regolazione.
- il secondo, e più importante, è quello che attualmente si trova solo potenze max di 900 kw sulle condensazioni e quindi non c'è spazio per installarne la giusta quantità.
- la soluzione potrebbe essere quella di installare, sempre se lo spazio lo consente, i condensatori sui fumi e far diventare le tre giri di fumo a condensazione; il problema è che secondo l'enea questo pacchetto non è sicuro che sia detraibile.......

Ecoflam, o come si chiama adesso, sta per mettere in commercio, se non lo ha già fatto, un modello da 1 MW