EDILCLIMA

Ho aggiornato il file con le norme tecniche per la certificazione e non solo, basato sulla suddivisione del CEN. Dovrebbe essere aggiornato (solo a maggio l'UNI ne ha pubblicate almeno 5).

Sono gradite implementazioni o correzioni, in modo da aggiornare l'elenco.

Per Jerry: ora è UNI anche quel progetto di norma sul teleriscaldamento di cui parlavamo un po' di tempo fa.

Spd ha scritto:Ho aggiornato il file con le norme tecniche per la certificazione e non solo, basato sulla suddivisione del CEN. Dovrebbe essere aggiornato (solo a maggio l'UNI ne ha pubblicate almeno 5).

Sono gradite implementazioni o correzioni, in modo da aggiornare l'elenco.

Per Jerry: ora è UNI anche quel progetto di norma sul teleriscaldamento di cui parlavamo un po' di tempo fa.

Bene mi fa piacere!! Noi qui stiamo viaggiando a livello della UE e al Cestec stanno viaggiando aggrappati alle lobbi di alcune aziende.. come stanno andando le azioni delle società di teleriscaldamento? immagino molto bene specie quando la regione le ha promosse a moto perpetuo...

Moto perpetuo e basta, pensavo anche che ora avessero la targa esterna per equivalenza di kmq di foreste amazzoniche per la riduzione della CO2 sul pianeta.

Spd ha scritto: Per Jerry: ora è UNI anche quel progetto di norma sul teleriscaldamento di cui parlavamo un po' di tempo fa.

Quale quale quale? Non ho visto riferimenti al teleriscaldamento nel file che hai postato (ma magari mi sono perso qualcosa per strada, sono un botto di norme).

La norma è la 15316-4, parte 5.

Tra i vari parametri che mette a disposizione in mancanza di dati nazionali, vi sono le perdite della sottostazione.


Questo è il testo che ho allegato a una relazione di progetto (legge 10...) quando mi è capitato di avere a che fare con un impianto di teleriscaldamento. Che ne pensate come approccio?

<Nota: la UNI 10348 non fornisce un metodo di calcolo per il rendimento di produzione in caso di collegamento a impianto esterno di teleriscaldamento. Considerando che attualmente l’energia primaria viene calcolata al “contatore” (“delivered” secondo il EN 15217), si ritiene che sia sufficiente calcolare le perdite di energia dovute alla sottostazione di ricezione. Tali perdite sono state calcolate secondo le indicazione del progetto di norma relativo (prEN 15316-4-5: Heating systems in buildings – Method for calculation of system energy requirements and system efficiencies – Part 4-5: Space heating generation systems, the performance and quality of district heating and large volume systems), considerando però anche i contributi delle elettropompe di circolazione, sulla falsariga delle indicazione della UNI 10348 (fattore di recupero 0.85) e sempre ai contatori (energia non convertita quindi con il rendimento del sistema elettrico nazionale).>

Mi sembra un approccio più che ragionevole, simile a quanto facevo io ai tempi del 311. In lombardia ora si fa sostanzialmente la stessa cosa ma assumendo le perdite pari allo 0%...

Ho aggiornato il file delle norme con le UNI TS e la nuova 13790

Aggiornamento (che vi farete a mano sul file):

la norma UNI 8477-1 è stata ritirata (a marzo) senza sostituzione.