Fonderie, che attività?

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

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alessiotst
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Fonderie, che attività?

Messaggio da alessiotst »

Un'Azienda che effettua pressofusione dei metalli (alluminio e ottone) in che attività del D.M. 16.02.1982 potrebbe rientrare, a parte la 91 per il bruciatore che supera le 100.00 kcal/h e la 15a per il serbatoio di gasolio? La 66 e la 67 non mi sembrano corrette: nella prima si parla di stabilimenti siderurgici (che io associo al ferro) o produzione di altri metalli (ma nella fonderia di cui parlo non c'è produzione di metalli, ma trasformazione), nella seconda si parla di zincatura, ramatura o similari che prevedano la fusione dei metalli, ma di zincatura/ramatura non si tratta...
Terminus
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Re: Fonderie, che attività?

Messaggio da Terminus »

Forse potrebbe rientrare meglio come att.67 (lavorazioni similari comportanti la fusione dei metalli).
Senti il Comando dei VVF cosa ti dice; spesso nelle attività industriali si va necessariamente per similitudine.
Poi tra 66 e 67 non cambia nulla, nel senso che non vi sono norme specifiche.......ed anche i soldini da pagare ai VVF sono gli stessi.
alessiotst
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Fonderie, normativa specifica?

Messaggio da alessiotst »

Torno ancora sull'argomento fonderie, dovendo presentare un nuovo progetto per un'azienda che ha ottenuto un parere negativo, ormai più di dieci anni fa.
Il parere in questione è stato negativo con la motivazione del non rispetto dei dettami dell'allora circolare 73/71 (oggi DM 28/4/05)...
E' mai possibile considerare un intero locale come se fosse una centrale termica?? In questo caso l'intero capannone dovrebbe avere caratteristiche di resistenza pari a R/REI 120, nonché soglia rialzata a mo' di vasca di contenimento...

Avete esperienza in merito, o vi è capitato di presentare un progetto per una fonderia???

...la prossima settimana ho fissato dai VVf per togliermi un po' di dubbi....

Saluti!
Terminus
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Re: Fonderie, che attività?

Messaggio da Terminus »

Non ho esperienze dirette in merito.
Comunque i VVF potrebbero aver preso la Circ. come riferimento per l'attività di per se non normata.
Per quanto riguarda il fatto di attribuire ad un intero reparto la qualifica di centrale termica, purtroppo a leggere in senso stringente la normativa, la situazione è proprio questa.
Ma non dimenticare che sia la Circ.73/71 che l'odierno DM 28/04/05 nopn si applicano alle attività industriali, quindi tutto dipende dalla tua valutazione dei rischi e dalle alternative che proponi.
Se i generatori o i forni sono localizzati, potrebbe essere proponibile limitare la qualificazione di resistenza al fuoco solo alla parte del capannone nelle immediate vicinanze degli stessi (in funzione della potenzialità termica e delle altre condizioni al contorno), unitamente ad apprestamenti in grado di limitare gli effetti di un eventuale incendio.
Facci sapere cosa ti dicono i VVF.
moliang
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Re: Fonderie, che attività?

Messaggio da moliang »

Verifica il campo di applicazione del DM sicuramente esclude gli impianti inseriti nei cicli industriali. Perciò hai discrezione per le misure di prevenzione incendi ... sempre da condividere con i VVF.
alessiotst
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Re: Fonderie, che attività?

Messaggio da alessiotst »

Sono stato al Comando VVF per un consiglio su come approcciare al problema...
L'ipsettore mi ha confermato che il DM 28.04.05 non si applica ai generatori inseriti nei processi industriali e mi ha liquidato con un generico "faccia le sue considerazioni sul rischio di incendio, presenti il progetto, e si tenga in contatto con il responsabile del procedimento".

A parte la conferma che il locale non dovrà avere caratteristiche di resistenza al fuoco pari a REI 120 come previsto per le C.T., il colloquio non mi è stato di molto aiuto...

...adesso devo decidere che linea tenere, per il momento l'unica cosa che mi viene in mente è quella di fare una estrapolazione dal decreto sulle C.T. e ragionare dicendo che se per tot KW installati, con un'altezza del locale pari a x, con y di superficie apribile e con distanza dalle pareti z mi chiedi REI 120, con gli stessi KW ma con altezza del locale pari a 4x, con superficie apribile pari a 4y e distanza dalle pareti pari a 4z, REI60 può bastare...

Su come giustificare la cosa, potrei fare due calcoli sul calore irraggiato verso una parete da una certa quantità di gasolio (e in parallelo, di metano) alla distanza z ed alla distanza 4z e vedere dove si va a cascare...

che ne dite?
Terminus
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Re: Fonderie, che attività?

Messaggio da Terminus »

Come detto sopra, devi fare la tua analisi del rischio incendio, valutando l'aspetto della probabilità e quello della magnitudo di un eventuale focolaio di incendio.
Vi sono in rete diversi sw per una valutazione degli scenari di incendio, potresti applicarli per far vedere ai VVF che le soluzioni da te adottate garantiscono comunque gli obiettivi, in termini di sicurezza sia degli occupanti della fabbrica, sia degli eventuali soccorritori che dovessero intervenire.
Vedi bene il DM 09/03/07, il quale ti da i requisiti delle strutture in funzione del carico di incendio per il Livello III di prestazione (potresti anche provare a richiedere un Livello II, che comporta un R30, se i VVF te lo accettano).
alessiotst
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Re: Fonderie, che attività?

Messaggio da alessiotst »

Se potessi calcolare un carico di incendio sarei a posto!
...che carico di incendio può dare un bruciatore a metano o a gasolio? ...è lecito ipotizzare la fuoriuscita di una certa quantità di metano o gasolio per il calcolo del carico di incendio?
...conoscendo la portata massima del tubo di adduzione ed ipotizzando un tempo di intervento di una valvola automatica potrei ricavare la quantità massima di combustibile ed avere una base per il calcolo del carico di incendio...

...sto cercando in giro se ci sono delle linee-guida sull'attività 67, ma non trovo niente... sul sito dei VVF di roma ( http://www.romacivica.net/vvf/uffici/pr ... eguida.asp )ce ne sono di interessanti, ma non quelle che interessano a me.

che software consigliereste per un calcolo di questo tipo?
alessiotst
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Re: Fonderie, che attività?

Messaggio da alessiotst »

...e si mi attenessi a quanto disposto dal DM 28.04.2005, per i generatori di aria calda a scambio diretto installati dentro locali destinati ad altre attività (REI 30 per le strutture, distanze rispettivamente di 60cm dalle pareti ed 1m dal soffitto, recinto alto 1,5 m ad almeno 60 cm dal bruciatore)???

Considerato che l'affollamento è di molto inferiore alle 0,4 persone/mq, che non ci sono materiali combustibili e che farei fare aperture di aerazione rispettando S=6Q (mi sarebbe sufficiente un'apertura permante di 30x30 cm), credo che il parere potrebbe essere favorevole...

Semmai torno al Comando a sentire che ne pensano....
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