Buongiorno a tutti.
D.5 Solette piene e solai alleggeriti
Tabella D.5.2 Per garantire i requisiti di tenuta e isolamento i solai di cui alla tabella D.5.1 devono presentare uno strato pieno di materiale isolante, non combustibile e con conducibilità termica non superiore a quella del calcestruzzo, di cui almeno una parte in calcestruzzo armato. La tabella seguente riporta i valori minimi dello spessore h dello strato di materiale isolante e della parte d di c.a. sufficienti a garantire i requisiti EI per le classi indicate.
Solaio a travetti con alleggerimento, allego PDF.
Questa tabella vale per incendio da intradosso o da intradosso e estradosso? direi solo da intradosso.
d è lo spessore della caldana 5 cm conglomerato cementizio dal pdf, h è la somma del conglomerato cementizio + massetto sottopavimento 9 cm, dal pdf.
Il massetto sottopavimento si considera solo se non è alleggerito con materiali combustibili? io direi di si.
Il pavimento si può sommare ad h? io direi di no.
Essendo che il solaio a travetti alleggerito non presenta intonaco come richiesto dalla tabella 5.1, che per il punto 8 obbliga 20 mm di intonaco o 10 mm intonaco isolante, si può applicare la tabella 5.2?
Non capisco un'altra cosa, l'intonaco va considerato sotto l'EPS, cioè intradosso?
grazie
DM 09/03/2007
Moderatore: Edilclima
DM 09/03/2007
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Re: DM 09/03/2007
Intendi il DM 16/02/2007 ovviamente.
La tabella è valida sia per incendio dal basso che dall'alto, stante che deve poi essere verificata anche la R della tabella D.5.1 e qui la differenza è sostanziale.
Gli strati da considerare sono sempre quelli non combustibili come specificato.
L'intonaco di cui alla tabella D.5.1 è sempre all'intradosso ed è necessario in quanto ha la funzione di proteggere le armature poste sul lato inferiore del solaio, oltre che ritardare lo sfondellamento.
La tabella è valida sia per incendio dal basso che dall'alto, stante che deve poi essere verificata anche la R della tabella D.5.1 e qui la differenza è sostanziale.
Gli strati da considerare sono sempre quelli non combustibili come specificato.
L'intonaco di cui alla tabella D.5.1 è sempre all'intradosso ed è necessario in quanto ha la funzione di proteggere le armature poste sul lato inferiore del solaio, oltre che ritardare lo sfondellamento.
Re: DM 09/03/2007
Grazie Terminus, si DM 2007. Devo capire perchè vale da entrambi i lati. Cit il decreto, la tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore totale H di solette e solai, della distanza a dall’asse delle armature alla superficie esposta sufficienti a garantire il requisito R per le classi indicate. Quindi la distanza a la devo prendere sia dai ferri di armatura dell'intradosso e estradosso come da file allegato.
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Re: DM 09/03/2007
Il solaio ha normalmente i ferri portanti sul lato inferiore. Sono questi che dovranno essere protetti con il ricoprimento prescritto (tra cui anche l'intonaco all'intradosso); per questi ferri il fuoco sull'estradosso ha pochissima influenza, essendoci quasi l'intero spessore del solaio (alleggerimento, soletta collaborante, massetti, pavimentazione) a protezione dal fuoco.
Nel tuo caso hai uno spessore più che sufficiente anche sopra i ferri superiori delle costole armate.
Nel tuo caso hai uno spessore più che sufficiente anche sopra i ferri superiori delle costole armate.
Re: DM 09/03/2007
Se ho capito bene però, in questo caso per incendio "da sotto", mancando l'intonaco da 20 mm, non sarebbe garantita la R
Re: DM 09/03/2007
Nel caso specifico secondo me la tabella non si può utilizzare, non è un solaio a travetti con alleggerimento (classico laterocemento).
Appena arriva l'incendio l'EPS sublima e mette allo scoperto le costolature armate, per le quali quindi andrà determinata la R con altri metodi.
La EI sarà determinata da quello che rimane tolto l'EPS.
Appena arriva l'incendio l'EPS sublima e mette allo scoperto le costolature armate, per le quali quindi andrà determinata la R con altri metodi.
La EI sarà determinata da quello che rimane tolto l'EPS.