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FAQ n. 48 Enea

Inviato: lun mag 05, 2008 16:39
da gfrank
Riporto la FAQ n. 48 dell'enea:

D - Dal 2008 l'unico mezzo ammesso per inviare la documentazione all'ENEA, tranne casi particolari per i quali la complessità dei lavori realizzati non trovi adeguata descrizione negli schemi pubblicati, è tramite il sito web. Ma sul sito è presente, oltre alle schede informative, solo lo schema dell'attestato di qualificazione energetica. Io sono residente in Lombardia e soggetto quindi all'obbligo della certificazione energetica regionale. Come posso fare quindi ad inviarvi detta certificazione?
R - Lei non ci deve inviare la certificazione regionale che invece deve essere tenuta a disposizione per eventuali controlli ma un attestato di qualificazione energetica secondo lo schema pubblicato sul sito inserendo i dati presenti sull'attestato di certificazione in suo possesso.

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Di fatto, è necessario redigere un AQE oltre all'ACE.
Ma la finanziaria non dice che si deve inviare l'ACE, ovvero in assenza l'AQE?
Probabilmente l'ENEA, visto che l'ACE Lombardia non contiene in forma diretta alcuni valori, ha pensato bene di richiedere ugualmente un AQE!
... ma quanti documenti vanno redatti in Lombardia... !! :evil: :evil:

gfrank

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: lun mag 05, 2008 16:55
da MAX76
Inizia a saltar fuori che la roba del CENED vale solo ed unicamente per il CENED mentre per il resto del mondo è carta straccia... :twisted:

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: mar giu 10, 2008 14:39
da LST
gfrank ha scritto:Riporto la FAQ n. 48 dell'enea:

D - Dal 2008 l'unico mezzo ammesso per inviare la documentazione all'ENEA, tranne casi particolari per i quali la complessità dei lavori realizzati non trovi adeguata descrizione negli schemi pubblicati, è tramite il sito web. Ma sul sito è presente, oltre alle schede informative, solo lo schema dell'attestato di qualificazione energetica. Io sono residente in Lombardia e soggetto quindi all'obbligo della certificazione energetica regionale. Come posso fare quindi ad inviarvi detta certificazione?
R - Lei non ci deve inviare la certificazione regionale che invece deve essere tenuta a disposizione per eventuali controlli ma un attestato di qualificazione energetica secondo lo schema pubblicato sul sito inserendo i dati presenti sull'attestato di certificazione in suo possesso.

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Di fatto, è necessario redigere un AQE oltre all'ACE.
Ma la finanziaria non dice che si deve inviare l'ACE, ovvero in assenza l'AQE?
Probabilmente l'ENEA, visto che l'ACE Lombardia non contiene in forma diretta alcuni valori, ha pensato bene di richiedere ugualmente un AQE!
... ma quanti documenti vanno redatti in Lombardia... !! :evil: :evil:

gfrank

Io (forse sbagliando) leggo: "inserendo i dati presenti sull'attestato di certificazione in suo possesso"...e avevo capito: prendi i valori di Fabbisogno di energia primaria, Indice di prestazione energetica ed Valore limite dell'indice ricavati con il metodo del tuo ACE e metteli ai punti 28,29 e 30 dello schema on-line.
Mi sembra che solo per comma 344 sia esplicitato che si debba utilizzare il metodo UNI (Dlgs192) per il cacolo degli indici. Negli altri casi....normativa regionale e risultati riportati ai suddetti punti. Non è così?

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: mar giu 10, 2008 18:36
da jerryluis
X LST e tutti

Come vi state accorgendo, anche sulla base delle mie rotture di **** che ho portato a conoscenza dell'ENEA ci sono tantissimi casi dove con il cened producete solo carta per il caminetto.
Credo che girondone mi possa essere da testimone per il mio intervento a Saluggia e c'è la piena TOTALE condivisione che con il cened non si va distanti, per cui chi ha dei clienti seri e ci tiene a dare un sevizio professionale farà un fac-simile di certificato energetico con lo strumento di calcolo che predilige e che rispetta le norme tecniche ed ottiene i valori da inserire nella scheda da inviare all'ENEA...
Forse oltre al buon Jerry ci sono una marea di altri tecnici che vogliono offrire un servizio serio e che non offrono il prodotto stile "e-bay auction", prodotto che guarda caso è sviluppato su supporto cened.. :mrgreen: :mrgreen:

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: mer giu 11, 2008 08:21
da girondone
jarryluis alee!!! oooh!!
non ero propio io personalmente.... era mio fratello.... ma è uguale! :mrgreen:

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: mer giu 11, 2008 12:16
da MAX76
Si potrebbero avere maggiori lumi sul contenuto dell'intervento e sul contesto in cui è stato fatto oltre, ovviamente, ai risultati ottenuti e/o prodotti

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: gio giu 19, 2008 01:03
da jerryluis
IO ho posto il problema che con il metodo cened i nostri clienti che vivono in Lombardia non potrebbero detrarre interventi che sfruttano le fonti rinnovabili non riconosciute dal cened o a causa dei risultati prestazionali del cened difformi dalla norma tecnica, non raggiungendo certi indici di prestazione energetica non sarebbero agevolabili determinati interventi.
Se questi clienti si trasferissero oltre il confine regioanle non avremmo il minimo dubbio a procedere per le detrazioni. A questo punto che famo? vi dico solo che lo stesso rappresentante del cestec ha riconosciuto che il cened non conosce le fonti rinnovabili, per cui il fabbisogno di energia primaria diventa un numero da giocarsi al lotto... :oops: :oops:

Premesso ciò la risposta di Saluggia è stata nelal sostanza: Usa la testa e la tecnicca che conosci, perchè mai nessuno ti potrà contestarequei dati che hai calcolato se effettuati secondo la normativa..

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: dom dic 07, 2008 09:20
da SuperP
LST ha scritto:Io (forse sbagliando) leggo: "inserendo i dati presenti sull'attestato di certificazione in suo possesso"...e avevo capito: prendi i valori di Fabbisogno di energia primaria, Indice di prestazione energetica ed Valore limite dell'indice ricavati con il metodo del tuo ACE e metteli ai punti 28,29 e 30 dello schema on-line.
Certo, si compila l'AQE sul sito con i dati dell'ACE lombardo.. Io aggiungo solo nelle raccomandazioni qualcosa in + rispetto alla crocette, tipo costi intervento e ritorno economico
LST ha scritto:Mi sembra che solo per comma 344 sia esplicitato che si debba utilizzare il metodo UNI (Dlgs192) per il cacolo degli indici.
Si, e il limite così calcolato lo usi SOLO per l'asseverazione. Per l'AQE come sopra

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: dom dic 07, 2008 15:14
da eliobono
Vorrei ricordare che la sostituzione di un generatore DI QUALSIASI POTENZA è soggetto al rispetto del DLgs 192-05 corretto dal DLgs 311-06, indipendentemente da quanto richiesto dal Cened e dal fatto che si chieda o meno la detrazione IRPEF del 55% che al limite diventa una ragione in più per far rispettare i Decreti sopra citati. Forse è ora di dare alla nostra professione la serietà che si merita, a cominciare dalla Diagnosi Energetica necessaria a monte di qualsiasi intervento sugli impianti termici e sull'isolamento degli edifici e che mette finalmente il termotecnico al centro di qualsiasi intervento nel settore energetico-impiantistico. Che è poi quello che prevede il Dlgs 115/08 che recepisce la direttiva 2006/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2006, concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia dove si dice chiaramente che la Diagnosi Energetica equivale alla Certificazione Energetica, inutile e foriera di speculazioni che ben conosciamo.
Vedremo se si continuerà sulla devastante politica "all'italiana" di snobbarele leggi e favorire gli speculatori (esemplere le pratiche del 55% espletate per due o trecento Euro! Che classe di termotecnici....) oppure si decida veramente di cambiare strada, da questo dipende il nostro futuro e quello del risparmio energetico. Non nego il mio pessimismo visto che da troppi anni si aspettano cambiamenti che sono sempre rimasti sulla carta. Certamente il sottoscritto non intende continuare a farsi prendere per i fondelli, non sono obbligato a morire democrist... ohhps, termotecnico....

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: dom dic 07, 2008 15:22
da SuperP
jerryluis ha scritto:IO ho posto il problema che con il metodo cened i nostri clienti che vivono in Lombardia non potrebbero detrarre interventi che sfruttano le fonti rinnovabili non riconosciute dal cened o a causa dei risultati prestazionali del cened difformi dalla norma tecnica, non raggiungendo certi indici di prestazione energetica non sarebbero agevolabili determinati interventi.
Ma cosa conta il metodo Lombard in questo caso??

Per le detrazioni i calcoli li fai con le norme tecniche richiamata dal 311, sia esso la verifica della trasmittanza di pareti, solai finestre che per la verifica del comma 344 con impianti tradizionalei

il SOLO ACE lo fai con le procedure lombarde..

Re: FAQ n. 48 Enea

Inviato: mar dic 09, 2008 09:55
da Gatsu
possiamo parlare di dati numerici reali cosi' capiamo il problema? se facciamo i filosofi noi ingegneri non ne usciamo più :D :D
io sono in lombardia e quando utilizzo il cened, verifico anche con altri sw (edilclima) e noto che ci siamo, però su lavori standard (cappotti, serramenti, caldaie a condensazione, pannelli solari) e non so particolari interventi (pompe di calore ecc ecc)