COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

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Moderatore: Edilclima

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LC84
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Iscritto il: sab giu 07, 2025 03:20

COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da LC84 »

Buongiorno a tutti,

sono nuovo in questo forum, pertanto colgo l'occasione per ringraziarvi ed avere il piacere di partecipare. Vi pongo il mio dubbio in merito ad una progettazione antincendio per l'adeguamento di un'attività esistente destinata ad officina e con superficie di 490,00 mq.

L'opera da costruzione in oggetto ha un lato che affaccia, alla distanza di 1,50 metri, su una struttura metallica (tipo capannone) aperta su tutti i lati. Non è utilizzato come deposito e non sono eseguite attività lavorative. Secondo la strategia S.3 della RTO, in funzione del carico d'incendio e i requisiti della strategia S.2, devo garantire compartimentazioni REI45 (ho qf di 525 MJ/m2).

Io ho inserito nella valutazione progetto che tale parete, non essendo garantita la distanza di separazione tra le due opere da costruzione, deve essere compartimentata con le caratteristiche di cui sopra. Mi viene contestato che questa non deve essere compartimentata perché la struttura adiacente non è utilizzata e perché si trova all'interno dello stesso complesso e quindi stesso responsabile dell'attività.

Voi cosa ne pensate?
cmorante
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Re: COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da cmorante »

La compartimentazione è da garantire anche all'interno della stessa attività, non solo verso gli altri, e per garantirla hai o la suddivisione in compartimenti, o l'interposizione di distanze. Se non vuoi compartimentare, puoi verificare la distanza in funzione dell'emissività della fiamma, dato che non hai i 3,5 metri (ma con così poco spazio dubito che sia verificata, a meno che la tua facciata non sia praticamente senza aperture).

In alternativa, puoi vedere se hai modo di non considerare il fabbricato metallico un bersaglio (a quanto capisco è una specie di tettoia).

Insomma, senza informazioni specifiche è difficile valutare la cosa.
LC84
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Re: COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da LC84 »

Ha ragione. L’attività destinata ad officina è un unico ambiente, senza elementi divisori all’interno. La struttura metallica è una tettoia posta alla distanza che avevo prima indicato, circa 1,50 m, dove non sono eseguite attività lavorative e non è utilizzata come deposito di materiali combustibili o rifiuti.
La mia facciata è in blocchi di tufo, completamente piena, ha solamente un foro di apertura ad altezza 8,50 m con un diametro di 40 centimetri. La facciata ha una dimensione di 96,50 mq.

Per non considerare il fabbricato metallico come bersaglio come potrei procedere?

Grazie ancora per la disponibilità.
Gmeister
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Re: COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da Gmeister »

Ciao,
io sono d'accordo con la tua analisi, ovvero che quando non hai lo spazio scoperto (anche se sei sotto i 600 MJ/mq) devi compartimentare, e in questo caso sei costretto a farlo, a meno che la tua tettoia metallica non sia anch'essa R45 ed a quel punto potresti estendere a questa le stesse misure del compartimento e puoi includerla al suo interno, senza necessità di compartimentare.

Se a contestare la tua analisi sono i VVF tenterei di capire bene che cosa intendono, perchè da come mi pare di capire e come ho già detto, secondo me la tua analisi è corretta.
cmorante
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Re: COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da cmorante »

LC84 ha scritto: lun giu 16, 2025 13:27 Ha ragione. L’attività destinata ad officina è un unico ambiente, senza elementi divisori all’interno. La struttura metallica è una tettoia posta alla distanza che avevo prima indicato, circa 1,50 m, dove non sono eseguite attività lavorative e non è utilizzata come deposito di materiali combustibili o rifiuti.
La mia facciata è in blocchi di tufo, completamente piena, ha solamente un foro di apertura ad altezza 8,50 m con un diametro di 40 centimetri. La facciata ha una dimensione di 96,50 mq.
Per non considerare il fabbricato metallico come bersaglio come potrei procedere?

Grazie ancora per la disponibilità.
Nei "bersagli" sono sicuramente incluse le opere da costruzione e i depositi di materiali, anche se a cielo libero. Nel tuo caso, dovresti puntare sul fatto che se la struttura è incombustibile e non viene utilizzata, non è un bersaglio.

Però, viste le misure dell'apertura, è possibile che verificando la distanza come da capitolo S.3.11 ti basti quel metro e mezzo.

Io farei i calcoli per verificare; se ci stai, sei a posto. Se non ti basta, ti tocca provare a non considerare la struttura metallica come bersaglio (eventualmente ne parli coi VVF).
LC84
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Iscritto il: sab giu 07, 2025 03:20

Re: COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da LC84 »

Ciao, la contestazione è arrivata dal responsabile dell'attività. Principalmente perché non vuole spendere per raggiungere REI45 ed il costo della relativa certificazione. Purtroppo è un qualcosa che ho notato capitare spesso nelle attività esistenti e che devono essere adeguate. Pesa poi anche, spesso, la mancanza di documentazione e il dover riscostruire il tutto.

In ogni caso, ho provveduto a fare il calcolo della piastra radiante considerando la struttura metallica come bersaglio, poiché l'area attualmente non è utilizzata ma nella documentazione disponibile è censita come area per il deposito temporaneo di materiali (comunque qf inferiore a 600 MJ/m2) e non risulta verificata con la distanza minima a disposizione, pertanto sarà necessario raggiungere REI 45. La parte più complessa, essendo una muratura continua a tutta altezza, sarà utilizzare il metodo analitico per certificare la resistenza al fuoco, poiché il tabellare oltre i 4,00 m di altezza non è utilizzabile per le murature che non hanno funzione portante.

In merito ai VVF giustamente mi hanno detto di fare le mie valutazioni, poiché alla fine della fiera la responsabilità delle dichiarazioni e delle successive certificazioni ricadono su di me che appongo la firma.
Terminus
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Re: COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da Terminus »

Provo a cambiare il paradigma.
E se consideri la tua attività di officina estesa anche a questa "tettoia", che necessità hai di qualificare la parete di separazione ?
Per la resistenza al fuoco hai problemi ? Essendo officina meccanica probabilmente sei sotto i 200MJ/mq.
cmorante
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Re: COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da cmorante »

LC84 ha scritto: lun giu 16, 2025 19:13 Ciao, la contestazione è arrivata dal responsabile dell'attività. Principalmente perché non vuole spendere per raggiungere REI45 ed il costo della relativa certificazione. Purtroppo è un qualcosa che ho notato capitare spesso nelle attività esistenti e che devono essere adeguate. Pesa poi anche, spesso, la mancanza di documentazione e il dover riscostruire il tutto.

In ogni caso, ho provveduto a fare il calcolo della piastra radiante considerando la struttura metallica come bersaglio, poiché l'area attualmente non è utilizzata ma nella documentazione disponibile è censita come area per il deposito temporaneo di materiali (comunque qf inferiore a 600 MJ/m2) e non risulta verificata con la distanza minima a disposizione, pertanto sarà necessario raggiungere REI 45. La parte più complessa, essendo una muratura continua a tutta altezza, sarà utilizzare il metodo analitico per certificare la resistenza al fuoco, poiché il tabellare oltre i 4,00 m di altezza non è utilizzabile per le murature che non hanno funzione portante.

In merito ai VVF giustamente mi hanno detto di fare le mie valutazioni, poiché alla fine della fiera la responsabilità delle dichiarazioni e delle successive certificazioni ricadono su di me che appongo la firma.
Beh, no. Se il titolare dell'attività dichiara che la tettoia metallica non è utilizzata e non verrà depositato nulla sotto di essa, tu fai le tue valutazioni tecniche su quella base.

Per me, se effettivamente non viene usata (quindi non ci sono persone né materiali) ed è incombustibile, non è un bersaglio. Se anche venisse investita dalle fiamme (da un buco di 40 cm... :roll: ) non cambierebbe nulla.

Oppure, come dice Terminus, proverei a considerare la tettoia come pertinenza dell'officina, e quindi non la separato.

Altrimenti, mi viene da dire... Ma sto buco da 40 cm nel muro a cosa gli serve? Piuttosto che riqualificare una parete, gli costa sicuramente meno chiuderlo (e, se necessario per l'aerazione, rifarlo in altra posizione, o in copertura).
LC84
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Re: COMPARTIMENTAZIONE - DISTANZA DI SEPARAZIONE

Messaggio da LC84 »

Terminus ha scritto: lun giu 16, 2025 20:03 Provo a cambiare il paradigma.
E se consideri la tua attività di officina estesa anche a questa "tettoia", che necessità hai di qualificare la parete di separazione ?
Per la resistenza al fuoco hai problemi ? Essendo officina meccanica probabilmente sei sotto i 200MJ/mq.
Ciao, il carico di incendio nel caso in oggetto utilizzando il Claraf 3.0 restituisce 525 MJ/mq. Non é stato fatto il calcolo analitico del carico di incendio per mancanza di informazioni da parte del committente. Non ho potuto includere la tettoia nell’attività poiché parte di essa, formalmente, é utilizzata per il deposito temporaneo di rifiuti.

Il motivo principale della mia valutazione era per non dover certificare la parete EI, dovendo usare il metodo analitico avendo la parete un’altezza di circa 8,00 m, quindi ben oltre i 4,00 m per usare il tabellare. Alla fine comunque, anche se con qualche calcolo in più, verrà comunque garantita. Tieni conto che la parete é realizzata con blocchi di tufo spessi 40 cm e intonaco di 15 mm su entrambe le facce. Sicuramente sarà necessario chiudere il foro in sommità che aveva funzione di ricircolo dell’aria solamente.

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