centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
Moderatore: Edilclima
centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
Buongiorno,
ho una centrale termica condominiale da 180 kW per la quale devo consegnare SCIA.
l'impianto è stato riqualificato nel 2016 e, per la parte riqualificata (linea gas a partire dalla valvola esterna alla ct, generatore, scarico fumi) sono stati seguiti il dm 12/4/1996 e la uni 11528:2014. Ho progetti (di quanto detto prima) e dico. La precedente caldaia, installata intorno al 1980, era da circa 250 kW ma ovviamente non aveva CPI.
Il mio problema è che il tubo gas entra nell'edificio in un locale ad uso lavanderia, esce sul terrazzo dove è ricavato l'accesso alla centrale e poi entra in centrale con rubinetto esterno su questo terrazzo.
Nel locale ad uso lavanderia il tubo è a vista.
Le norme attuali non consentono il tubo a vista in locali diversi dalla centrale termica, dovrei fare alloggiamento antincendio ma, per non appesantire la descrizione, mi limito a dire che non è fattibile. Per spostare il tubo fuori dal locale lavanderia mi limito a dire che siamo al settimo piano dell'edificio con il tubo in facciata (non sul terrazzo).
Considerando che l'impianto per i vvf è nuovo (non aveva cpi e l'amministratore non sa se esistono precedenti documenti ai VVF) anche la tubazione che non è stata modificata deve rispettare le norme attuali o posso fare DIRI di quella parte?
Se posso fare diri, la normativa di riferimento è la circolare 68 del 1969? Questa circolare dice che "le tubazioni devono essere preferibilmente a vista" senza fare distinzioni di locali. Frase che è in completo disaccordo con le norme attuali e quelle in vigore al momemento della riqualificazione.
Potrei avere un vostro parere?
Vi ringrazio.
ho una centrale termica condominiale da 180 kW per la quale devo consegnare SCIA.
l'impianto è stato riqualificato nel 2016 e, per la parte riqualificata (linea gas a partire dalla valvola esterna alla ct, generatore, scarico fumi) sono stati seguiti il dm 12/4/1996 e la uni 11528:2014. Ho progetti (di quanto detto prima) e dico. La precedente caldaia, installata intorno al 1980, era da circa 250 kW ma ovviamente non aveva CPI.
Il mio problema è che il tubo gas entra nell'edificio in un locale ad uso lavanderia, esce sul terrazzo dove è ricavato l'accesso alla centrale e poi entra in centrale con rubinetto esterno su questo terrazzo.
Nel locale ad uso lavanderia il tubo è a vista.
Le norme attuali non consentono il tubo a vista in locali diversi dalla centrale termica, dovrei fare alloggiamento antincendio ma, per non appesantire la descrizione, mi limito a dire che non è fattibile. Per spostare il tubo fuori dal locale lavanderia mi limito a dire che siamo al settimo piano dell'edificio con il tubo in facciata (non sul terrazzo).
Considerando che l'impianto per i vvf è nuovo (non aveva cpi e l'amministratore non sa se esistono precedenti documenti ai VVF) anche la tubazione che non è stata modificata deve rispettare le norme attuali o posso fare DIRI di quella parte?
Se posso fare diri, la normativa di riferimento è la circolare 68 del 1969? Questa circolare dice che "le tubazioni devono essere preferibilmente a vista" senza fare distinzioni di locali. Frase che è in completo disaccordo con le norme attuali e quelle in vigore al momemento della riqualificazione.
Potrei avere un vostro parere?
Vi ringrazio.
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
Se progetti la centrale termica con un decreto occorre rispettare quel decreto in toto.
Se non puoi rispettarlo vai in deroga proponendo delle misure compensative.
Anche se non penso che per il caso specifico ci siano delle misure di sicurezza alternative al fatto che il tubo non sia alloggiato in vano REI.
La DIRI non c'entra nulla, gli impianti a gas non si certificano con le regole tecniche di prevenzione incendi, ma con le norme tecniche UNI-CIG.
Se non puoi rispettarlo vai in deroga proponendo delle misure compensative.
Anche se non penso che per il caso specifico ci siano delle misure di sicurezza alternative al fatto che il tubo non sia alloggiato in vano REI.
La DIRI non c'entra nulla, gli impianti a gas non si certificano con le regole tecniche di prevenzione incendi, ma con le norme tecniche UNI-CIG.
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
La DIRI può essere fatta solo per impianti realizzati tra il 1990 ed il 2008, non prima perchè non c'era la L.46/90 e nulla era dovuto e non dopo perchè ci deve essere una DICO.
L'installatore per impianti >35kW deve rispettare tutte le norme vigenti, compreso il DM 08/11/2019 (o il DM 12/04/1996) il quale dovrebbe essere esplicitamente citato nella DICO/DIRI; stessa cosa deve fare il professionista per impianti >50kW in caso di DIRI.
Nel caso specifico si dovrebbe controllare se i VVF hanno ricevuto qualche richiesta di VP o di richiesta rilascio CPI; dopo di che se nessuno ha nulla, si può pensare di redigere una DIRI per la montante (facendo finta che sia stata realizzata nel lasso temporale 1990-2008) dovendo rispettare quindi le norme vigenti in tale periodo incluso il DM 1996.
Il DM 1996 ammette il passaggi in alloggiamenti, non si riesce proprio a realizzare un cassettore/canale attorno al tubo, oppure a spostare il tubo in modo da realizzare tale alloggiamento ?
L'installatore per impianti >35kW deve rispettare tutte le norme vigenti, compreso il DM 08/11/2019 (o il DM 12/04/1996) il quale dovrebbe essere esplicitamente citato nella DICO/DIRI; stessa cosa deve fare il professionista per impianti >50kW in caso di DIRI.
Nel caso specifico si dovrebbe controllare se i VVF hanno ricevuto qualche richiesta di VP o di richiesta rilascio CPI; dopo di che se nessuno ha nulla, si può pensare di redigere una DIRI per la montante (facendo finta che sia stata realizzata nel lasso temporale 1990-2008) dovendo rispettare quindi le norme vigenti in tale periodo incluso il DM 1996.
Il DM 1996 ammette il passaggi in alloggiamenti, non si riesce proprio a realizzare un cassettore/canale attorno al tubo, oppure a spostare il tubo in modo da realizzare tale alloggiamento ?
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
grazie Terminus
Se la posa a vista era consentita all'epoca ma non lo è adesso??
Mi è venuto in mente di farlo in gasbeton (la muratura o simile è considerata impermeabile ai gas (!?!????!!!!!!!!!?) come indicato nella 11528:2022) ma per farlo dovrei spostare comunque il tubo dentro la lavanderia e metterlo quasi a terra per fargli il sarcofago..
quindi se un condominio che ha il metano dal 1989 o prima si sveglia adesso per fare la scia cosa deve fare per la parte di linea gas esistente non oggetto di modifica con la sostituzione della caldaia?Terminus ha scritto: gio apr 10, 2025 08:37 La DIRI può essere fatta solo per impianti realizzati tra il 1990 ed il 2008, non prima perchè non c'era la L.46/90 e nulla era dovuto e non dopo perchè ci deve essere una DICO.
ok, ma se la montante fosse stata realizzata prima del 90? e cmq tra il 90 (obbligo dico) e il 1996 (dm 12/4/96)?Terminus ha scritto: gio apr 10, 2025 08:37 L'installatore per impianti >35kW deve rispettare tutte le norme vigenti, compreso il DM 08/11/2019 (o il DM 12/04/1996) il quale dovrebbe essere esplicitamente citato nella DICO/DIRI; stessa cosa deve fare il professionista per impianti >50kW in caso di DIRI.
Nel caso specifico si dovrebbe controllare se i VVF hanno ricevuto qualche richiesta di VP o di richiesta rilascio CPI; dopo di che se nessuno ha nulla, si può pensare di redigere una DIRI per la montante (facendo finta che sia stata realizzata nel lasso temporale 1990-2008) dovendo rispettare quindi le norme vigenti in tale periodo incluso il DM 1996.
Se la posa a vista era consentita all'epoca ma non lo è adesso??
La prima ipotesi era quella di fare l'alloggiamento in calciosilicato ei120, anche se di difficile realizzazione. Ma poi, questo alloggiamento deve essere ei120 per fuoco dall'interno? per fuoco dall'esterno? per entrambi? e soprattutto, il calciosilicato non è impermeabile ai gas (cosi mi dice un produttore importante che ho interpellato) ed è necessario fare prima controtubo metallico (che è impermeabile ai gas) + canale in calciosilicato (soluzione confermata dal produttore). il controtubo metallico, per lo sviluppo che deve fare il tubo nel locale non posso farlo, anche cambiando il percorso. quindi soluzione abbandonata.Terminus ha scritto: gio apr 10, 2025 08:37 Il DM 1996 ammette il passaggi in alloggiamenti, non si riesce proprio a realizzare un cassettore/canale attorno al tubo, oppure a spostare il tubo in modo da realizzare tale alloggiamento ?
Mi è venuto in mente di farlo in gasbeton (la muratura o simile è considerata impermeabile ai gas (!?!????!!!!!!!!!?) come indicato nella 11528:2022) ma per farlo dovrei spostare comunque il tubo dentro la lavanderia e metterlo quasi a terra per fargli il sarcofago..
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
grazei etec83
Come dici tu, non credo si possa andare in deroga.. metto un rilevatore gas + fumo e calore in lavanderia collegato ad un elettrovalvola subito all'uscita del contatore? anche se andasse bene, dovrei farmela prima approvare dai vvf...
non ho capito l'ultima frase..nella dico o diri deve essere indicato anche il DM di riferimento, no?
se progetto tutta la centrale termica ok, ma qui è stato fatto un cambio caldaia. Non è stata rifatta tutta la linea gas dal contatore.etec83 ha scritto: mer apr 09, 2025 19:10 Se progetti la centrale termica con un decreto occorre rispettare quel decreto in toto.
Se non puoi rispettarlo vai in deroga proponendo delle misure compensative.
Anche se non penso che per il caso specifico ci siano delle misure di sicurezza alternative al fatto che il tubo non sia alloggiato in vano REI.
La DIRI non c'entra nulla, gli impianti a gas non si certificano con le regole tecniche di prevenzione incendi, ma con le norme tecniche UNI-CIG.
Come dici tu, non credo si possa andare in deroga.. metto un rilevatore gas + fumo e calore in lavanderia collegato ad un elettrovalvola subito all'uscita del contatore? anche se andasse bene, dovrei farmela prima approvare dai vvf...
non ho capito l'ultima frase..nella dico o diri deve essere indicato anche il DM di riferimento, no?
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
Ehhh, ho premesso che non ci siano documenti comprovanti la realizzazione ad una certa data.ufficiale ha scritto: ven apr 11, 2025 08:58 quindi se un condominio che ha il metano dal 1989 o prima si sveglia adesso per fare la scia cosa deve fare per la parte di linea gas esistente non oggetto di modifica con la sostituzione della caldaia?
A quel punto fai una DIRI (tu professionista perchè >50kW) come se l'impianto fosse post 1990.
Se fosse stata realizzata ante 1996, la norma di riferimento per i VVF era la Circ. 68/1969 ma c'era anche la UNI 7129
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
se fosse prima del 90 non è sanabile? non mi torna...Terminus ha scritto: ven apr 11, 2025 10:53Ehhh, ho premesso che non ci siano documenti comprovanti la realizzazione ad una certa data.ufficiale ha scritto: ven apr 11, 2025 08:58 quindi se un condominio che ha il metano dal 1989 o prima si sveglia adesso per fare la scia cosa deve fare per la parte di linea gas esistente non oggetto di modifica con la sostituzione della caldaia?
A quel punto fai una DIRI (tu professionista perchè >50kW) come se l'impianto fosse post 1990.
Se fosse stata realizzata ante 1996, la norma di riferimento per i VVF era la Circ. 68/1969 ma c'era anche la UNI 7129
ho la 7129 del 1992 è valida per impianti sotto i 35 kW. dice che per gli impianti >35kW "sono applicabili le disposizioni legislative e regolamentari nonchè le norme uni in materia". e quali sono????!!!
la uni 7129 del 1972 è anche questa per impianti sopra i 35kW? qualcuno ce l'ha?
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
UNI 7129 del 1972 (la parte >35kW è stata sostituita solo con la 11528)
La dovresti anche trovare in rete, se non ricordo male era stata recepita ufficialmente in GU
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/s ... Articolo=1
La dovresti anche trovare in rete, se non ricordo male era stata recepita ufficialmente in GU
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/s ... Articolo=1
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
Prima del 1990 nulla era previsto.
Ovviamente oggi occorre avere una certificazione spendibile perciò o si redige una DIRI (che varrebbe anche per il Comune o l'azienda gas) o un CERT.IMP. (che vale solo per i VVF)
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
Scusate, ma parlando di DIRI della linea del gas, che importa il fatto che sia realizzata prima del 90 ? Si potrà fare una DIRI lo stesso (posto che vi siano i requisiti)? Il fatto che sia realizzata prima implica semplicemente che non ha una DICO, ma per impianti realizzati prima del 2008 si può fare una DIRI verificando che rispetti almeno il DM 12/04/96 e le relative norme "post 90" (anche se è stato materialmente realizzato prima del 90, o mi sfugge un passaggio?)
Poi, l'attraversamento del locale è un altro paio di maniche.... perchè quello non riguarda direttamente la linea del gas esistente, ma il locale CT "nuovo" (nel senso che viene presentata SCIA adesso).

Poi, l'attraversamento del locale è un altro paio di maniche.... perchè quello non riguarda direttamente la linea del gas esistente, ma il locale CT "nuovo" (nel senso che viene presentata SCIA adesso).
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
Prima del 1990 non c'era obbligo di redigere alcuna DICO, quindi è pacifico che oggi non ci sia nulla di disponibile.
Se la CT fosse stata autorizzata all'epoca, lo sarebbe stata senza alcuna certificazione gas (o elettrico).
Oggi si pone il problema di dover produrre una certificazione e di solito si risolve il problema redigendo una DIRI anche se non ci sarebbe alcuna DICO smarrita da sostituire.
Se la CT fosse stata autorizzata all'epoca, lo sarebbe stata senza alcuna certificazione gas (o elettrico).
Oggi si pone il problema di dover produrre una certificazione e di solito si risolve il problema redigendo una DIRI anche se non ci sarebbe alcuna DICO smarrita da sostituire.
Re: centrale termica condominiale e tubazioni a vista in altri locali
Credo che l'introduzione della DIRI l'abbiano fatta non solo per sostituire una DICO "smarrita", ma anche e soprattutto per sostituire una DICO mai fatta.... a prescindere che fosse o meno obbligatorio farla.