Buongiorno a tutti.
Fabbrica di produzione pallet e blocchetti distanziali, in fase di ottenimento PdC e relativa valutazione progetto.
La fabbrica avrà, nella parte esterna del capannone, una zona di stoccaggio prodotto finito, pari alla produzione settimanale della fabbrica.
Ora, qui viene la parte "dolente".
Ho 8000m3 di materiale, da stoccare all'aperto, in prossimità del perimetro dell'attività, distribuita su 8 metri estendibili fino ad un massimo di 10.
Se metto 8 metri, avrei un impilamento di 10.
Se metto 10 metri, di 6,80.
Distanza dal capannone principale (che sarà protetto con pannellature e infissi REI120) circa 8.5 metri.
Dall'altra parte del perimetro, a distanza pressochè nulla, sono presenti palme e reti antiuccelli, oltre che un capannone con tetto in legno.
Ora, sicuramente rientrerò nella 36.3.C
La mia domanda è:
Che tipo di protezione potrei mettere in questa posizione secondo voi?
Ho provato a cercare informazioni circa distanza di protezioni da applicare in questo caso specifico, ma l'unica cosa che ho trovato sarebbe passare dal codice, che non tratta di merci all'aperto ma solo di compartimenti.
Lascio in allegato situazione preliminare.
Pallet su cinta perimetrale. Come gestirla?
Moderatore: Edilclima
Pallet su cinta perimetrale. Come gestirla?
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Re: Pallet su cinta perimetrale. Come gestirla?
Ho trattato un caso simile di deposito e stoccaggio all'aperto di legna (att. 36.B) prendendo come riferimento, con approvazione del comando, la RTV relativa ai depositi di rifiuti all'aperto, che generalmente dà indicazioni utili e simili in tal senso.
Nello specifico consente di calcolare le varie distanze di separazione fra i vari cumuli e distanze fra suddetti accatastamenti e strutture/fabbricati sia con delle tabelle specifiche (in base all'estensione dei singoli catasti) oppure mediante calcolo della distanza di separazione proprio applicando il capitolo S.3.8 del codice.
Nel mio caso, il sistema di protezione utilizzato è stata una rete idranti UNI 70 esterna dedicata proprio per quei depositi all'aperto. Che poi non si è trattato solo di quello ma anche dell'unico modo che avevo di ridurre il carico di incendio (coefficiente riduttivo delta n) e poter applicare la seconda tabella dell'S.3.8 con carico di incendio qf < 1200 MJ/mq, e quindi poter avere delgi alpha e beta più ridotti per la distanza di separazione.
Bisogna vedere nello specifico qual è il tuo carico di incendio che puoi valutare prendendo i metri quadri di estensione della tua zona di deposito. nell'allegato ho visto che hai non molto distante un locale pompe. Forse si potrebbe sfruttare. Ma non posso saperlo e non è detto che basti per avere distanze ridotte. Se non rientri con le distanze di separazione occorrono altri sistemi di schermatura (pareti rei autoportanti, etc...) o ricorrere ad analisi FSE.
Nello specifico consente di calcolare le varie distanze di separazione fra i vari cumuli e distanze fra suddetti accatastamenti e strutture/fabbricati sia con delle tabelle specifiche (in base all'estensione dei singoli catasti) oppure mediante calcolo della distanza di separazione proprio applicando il capitolo S.3.8 del codice.
Nel mio caso, il sistema di protezione utilizzato è stata una rete idranti UNI 70 esterna dedicata proprio per quei depositi all'aperto. Che poi non si è trattato solo di quello ma anche dell'unico modo che avevo di ridurre il carico di incendio (coefficiente riduttivo delta n) e poter applicare la seconda tabella dell'S.3.8 con carico di incendio qf < 1200 MJ/mq, e quindi poter avere delgi alpha e beta più ridotti per la distanza di separazione.
Bisogna vedere nello specifico qual è il tuo carico di incendio che puoi valutare prendendo i metri quadri di estensione della tua zona di deposito. nell'allegato ho visto che hai non molto distante un locale pompe. Forse si potrebbe sfruttare. Ma non posso saperlo e non è detto che basti per avere distanze ridotte. Se non rientri con le distanze di separazione occorrono altri sistemi di schermatura (pareti rei autoportanti, etc...) o ricorrere ad analisi FSE.
Re: Pallet su cinta perimetrale. Come gestirla?
Grazie intanto per la risposta.
Ho previsto un sistema di idranti uni70 ( con disponibità di grande capacità, singola superiore), disposti lungo tutta l'area di stoccaggio, con voting.
Per quanto riguarda il carico di incendio, ho abbozzato una stima:
Potere calorifico = 103'478'700 MJ
Area totale utilizzabile = 1050 mq
Considerando un mi = 0,8 e un ψi = 1, il carico di incendio specifico sarebbe mostruoso... 79'000 MJ/mq
In tal caso, non vedo altre alternative oltre che creare due muri...
Uno a protezione del fabbricato esterno all'attività e uno a protezione del capannone stesso.
Per il tipo di muro autoportante, seguo le tabelle degli spessori del codice o devo necessariamente classificarli REI (che aquesto punto sarebbero oltre i 240...)
Ho previsto un sistema di idranti uni70 ( con disponibità di grande capacità, singola superiore), disposti lungo tutta l'area di stoccaggio, con voting.
Per quanto riguarda il carico di incendio, ho abbozzato una stima:
Potere calorifico = 103'478'700 MJ
Area totale utilizzabile = 1050 mq
Considerando un mi = 0,8 e un ψi = 1, il carico di incendio specifico sarebbe mostruoso... 79'000 MJ/mq
In tal caso, non vedo altre alternative oltre che creare due muri...
Uno a protezione del fabbricato esterno all'attività e uno a protezione del capannone stesso.
Per il tipo di muro autoportante, seguo le tabelle degli spessori del codice o devo necessariamente classificarli REI (che aquesto punto sarebbero oltre i 240...)
Re: Pallet su cinta perimetrale. Come gestirla?
ma tu stai calcolando la distanza di separazione considerando un unico blocco solido di pallet ?LorenzoP ha scritto: mar feb 11, 2025 10:01 Ho 8000m3 di materiale, da stoccare all'aperto, in prossimità del perimetro dell'attività, distribuita su 8 metri estendibili fino ad un massimo di 10.
però guarda che si considera il qf e non il qf,ding.caruso ha scritto: mar feb 11, 2025 10:18 unico modo che avevo di ridurre il carico di incendio (coefficiente riduttivo delta n) e poter applicare la seconda tabella dell'S.3.8 con carico di incendio qf < 1200 MJ/mq, e quindi poter avere delgi alpha e beta più ridotti per la distanza di separazione.
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Re: Pallet su cinta perimetrale. Come gestirla?
E' vero che quella tabella nella S.3 fa riferimento al solo qf, quindi si la condizione sarebbe anche più severa valutando il qf per adottare gli alpha e i beta ridotti. IN ogni caso ho riportato quell'esempio perchè nel mio caso tutto il deposito sotto-tettoia di fatto come unico blocco era paragonabile ad un compartimento e una volta implementata la rete idranti volevo comunque ridurre il più possibile tale carico di incendio.
In ogni caso si. Per la corretta precisazione ed applicazione della tabella S.3.8 i limiti vanno riferiti al solo qf Lorenzo. Ma credo che li superi abbondantemente sia con il carico di incendio specifico che di progetto.
La rete idranti UNI70 fu una prescrizione in ogni caso impostami a prescindere anche dal comando. Con ovvia copertura anche della rete idranti.
Nel suo caso temo che i carichi in gioco siano più elevati. Non vedo altre soluzioni se non l'interposizione di barriere REI.
Re: Pallet su cinta perimetrale. Come gestirla?
dipende dai vincoli di stoccaggioing.caruso ha scritto: mar feb 11, 2025 17:51 Nel suo caso temo che i carichi in gioco siano più elevati. Non vedo altre soluzioni se non l'interposizione di barriere REI.
un blocco solido gigantesco comporta necessariamente distanze gigantesche
con questo non sto dicendo che le distanze di separazione saranno risolutive, ma bisogna provare ..
Re: Pallet su cinta perimetrale. Come gestirla?
Grazie a tutti delle risposte.
Come dice l'ingegner Caruso, penso che la mia sola opzione sia interporre pareti REI, sia a protezione del magazzino, sia a protezione dell'attività confinante.
Questo perchè anche considerando la zona divisa in sezioni (che comunque dovrebbero essere sezionate da altri muri REI) Il carico di incendio mi impone delle distanze di separazione furoi scala (tra i 65 e 75 metri, seguendo la forumla analitica).
Grazie a tutti del prezioso aiuto.
Come dice l'ingegner Caruso, penso che la mia sola opzione sia interporre pareti REI, sia a protezione del magazzino, sia a protezione dell'attività confinante.
Questo perchè anche considerando la zona divisa in sezioni (che comunque dovrebbero essere sezionate da altri muri REI) Il carico di incendio mi impone delle distanze di separazione furoi scala (tra i 65 e 75 metri, seguendo la forumla analitica).
Grazie a tutti del prezioso aiuto.