APE locali cantina riscaldati
Inviato: sab feb 08, 2025 09:00
Buongiorno
per un APE relativo ad una abitazione unifamiliare, che ha usufruito di SB110, mi trovo con il collega certificatore in contrasto con l'ente di controllo che ha eseguito il sopralluogo in sede e ci ha constatato quanto segue.
L'immobile è una villetta con piano seminterrato con destinazione d'uso cantina , e gli altri piani superiori ad uso abitativo.
La cantina, già prima del SB, era stata trasformata in un ambiente abitativo e dotata di impianto a radiatori collegato a quello dell'abitazione.
Nella pratica di SB, poichè tale piano non aveva le autorizzazioni urbanistiche dell'abitazione (e catastalmente risulta sempre cantina), è stato escluso e nella relazione energetica, così come nell'APE convenzionale, è stato considerato come "piano non riscaldato" .
Alla chiusura della Cila-s è stato prodotto l'APE regionale , che per consequenzialità con quanto fatto in fase di progetto SB , il certificatore ha continuato a considerare la cantina non riscaldata anche se "abusivamente" dotata di impianto termico.
l'ente di controllo che ha fatto il sopralluogo contesta tale decisione, affermando che l' APE è la "fotografia" di quello che c'è, e che il certificatore non deve occuparsi degli aspetti urbanistici e/o autorizzativi.
Noi contestiamo tale interpretazione (altrimenti non ci sarebbero la APE con impianti simulati, oppure potremmo essere chiamati a redigere APE per autorimesse solo perchè il proprietario ha deciso di installare uno split), ma non trovo riferimenti normativi e/o linee guida che abbiano chiarito come comportarsi in tali circostanze.
voi come vi regolate? ci sono linee guida regionali dove è disciplinato tale aspetto?
grazie
per un APE relativo ad una abitazione unifamiliare, che ha usufruito di SB110, mi trovo con il collega certificatore in contrasto con l'ente di controllo che ha eseguito il sopralluogo in sede e ci ha constatato quanto segue.
L'immobile è una villetta con piano seminterrato con destinazione d'uso cantina , e gli altri piani superiori ad uso abitativo.
La cantina, già prima del SB, era stata trasformata in un ambiente abitativo e dotata di impianto a radiatori collegato a quello dell'abitazione.
Nella pratica di SB, poichè tale piano non aveva le autorizzazioni urbanistiche dell'abitazione (e catastalmente risulta sempre cantina), è stato escluso e nella relazione energetica, così come nell'APE convenzionale, è stato considerato come "piano non riscaldato" .
Alla chiusura della Cila-s è stato prodotto l'APE regionale , che per consequenzialità con quanto fatto in fase di progetto SB , il certificatore ha continuato a considerare la cantina non riscaldata anche se "abusivamente" dotata di impianto termico.
l'ente di controllo che ha fatto il sopralluogo contesta tale decisione, affermando che l' APE è la "fotografia" di quello che c'è, e che il certificatore non deve occuparsi degli aspetti urbanistici e/o autorizzativi.
Noi contestiamo tale interpretazione (altrimenti non ci sarebbero la APE con impianti simulati, oppure potremmo essere chiamati a redigere APE per autorimesse solo perchè il proprietario ha deciso di installare uno split), ma non trovo riferimenti normativi e/o linee guida che abbiano chiarito come comportarsi in tali circostanze.
voi come vi regolate? ci sono linee guida regionali dove è disciplinato tale aspetto?
grazie