Salve a tutti,
questa in tanti anni mi mancava.
Complesso terziario con rete idrica antincendio comune a tutte alle attività con rete idranti UNI 45 montati all'esterno del fabbricato. La mia attività soggetta (commerciale 69.2b), presenta nel progetto approvato uno di questi UNI 45 , interni al fabbricato per migliorare la copertura in funzione del layout.
Da verifiche in loco l'idrante posto internamente, in realtà è un Naspo DN 20, derivato direttamente da uno degli UNI 45 esterni, non dalla distribuzione principale. Nei documenti pregressi ho pure la Di.Co per ampliamento di rete antincendio.
L'attività, progettata con DM 27/7/10 non menziona come detto il naspo e la stessa presenta verbale di visita tecnica positivo successivo alla Scia e successivo rinnovo periodico. Io sono incaricato di effettuare una Scia senza aggravio per le modifiche planimetrica su una nuova attività subentrante.
La UNI 10779 non mi pare vieti espressamente la promiscuità, ma sinceramente non ho mai avuto esperienze analoghe (e di impianti ne ho visti...)
Ora, le mie domande (non sono un tecnico di natura impiantistica), sono le seguenti:
- è possibile avere una rete con dispositivi promiscui?
- se NO, come la motivereste a livello normativo per sconfessare tutti gli atti ufficiali pregressi e pretendere un adeguamento?
- se SI, come difendereste normativamente questa situazione?
Vi ringrazio anticipatamente
RETE IDRANTI UNI 45 CON NASPO DN20 (A SORPRESA)
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Re: RETE IDRANTI UNI 45 CON NASPO DN20 (A SORPRESA)
sicuramente farei cambiare il naspo con un idrante a muro DN45
poi, se l'idrante esterno dal quale è derivato quello interno, non è utilizzabile in caso di incendio (ma si usa quello interno - o viceversa), puoi lasciare la derivazione ovviamente che sia 1"1/2
poi, se l'idrante esterno dal quale è derivato quello interno, non è utilizzabile in caso di incendio (ma si usa quello interno - o viceversa), puoi lasciare la derivazione ovviamente che sia 1"1/2
Re: RETE IDRANTI UNI 45 CON NASPO DN20 (A SORPRESA)
Secondo me la promiscuità non è un problema.
Ma il naspo non equivale all'idrante per la portata molto inferiore, anche se con tubazione più lunga, quindi la variazione rispetto al progetto approvato pretenderebbe quantomeno una Dich.di non aggravio.
Come ha detto stfire, se l'utilizzo dei due apparecchi non può essere contemporaneo, si può lasciare la derivazione almeno DN40 in comune.
Ma il naspo non equivale all'idrante per la portata molto inferiore, anche se con tubazione più lunga, quindi la variazione rispetto al progetto approvato pretenderebbe quantomeno una Dich.di non aggravio.
Come ha detto stfire, se l'utilizzo dei due apparecchi non può essere contemporaneo, si può lasciare la derivazione almeno DN40 in comune.
Re: RETE IDRANTI UNI 45 CON NASPO DN20 (A SORPRESA)
è un naspo "ordinario" ? o a prestazione elevata? nel secondo caso direi che va bene (ma occorre Scia senza aggravio come dice Terminus)
Re: RETE IDRANTI UNI 45 CON NASPO DN20 (A SORPRESA)
a mio avviso in una attività soggetta, approvata con idranti a muro DN45, non ci puoi mettere un naspo DN25 e fare un non aggravio.
la UNI 10779 al prospetto B.1 non ha mai esplicitato le prestazioni richieste per reti dotate di diversi mezzi fissi (un po' idranti DN45, un po' naspi DN25)
le prestazioni complessive non sarebbero garantite.
al netto di tutte le considerazioni che si possono fare e anche condividere, non è corretto "pastrugnare" a tutti i costi..
la UNI 10779 al prospetto B.1 non ha mai esplicitato le prestazioni richieste per reti dotate di diversi mezzi fissi (un po' idranti DN45, un po' naspi DN25)
le prestazioni complessive non sarebbero garantite.
al netto di tutte le considerazioni che si possono fare e anche condividere, non è corretto "pastrugnare" a tutti i costi..
Re: RETE IDRANTI UNI 45 CON NASPO DN20 (A SORPRESA)
ciao st. L'ho scritto perchè già fatto in altro caso.
Il Funzionario mi ha detto: potresti aver avuto un impianto livello 2 fatto tutto con naspi ad alte prestazioni, quindi no problem a sostituire un idrante UNI 45 con un naspo HP.
L'inverso forse era più complicato.
Ho anche fatto un altro impianto in cui ho valutato che un idrante, visti gli ostacoli, l'avrei steso molto male, per cui ho messo un naspo HP e i VVF hanno approvato
Il Funzionario mi ha detto: potresti aver avuto un impianto livello 2 fatto tutto con naspi ad alte prestazioni, quindi no problem a sostituire un idrante UNI 45 con un naspo HP.
L'inverso forse era più complicato.
Ho anche fatto un altro impianto in cui ho valutato che un idrante, visti gli ostacoli, l'avrei steso molto male, per cui ho messo un naspo HP e i VVF hanno approvato
Re: RETE IDRANTI UNI 45 CON NASPO DN20 (A SORPRESA)
se fosse stato tutto un impianto naspi ok.buge ha scritto: ven feb 07, 2025 15:46 Il Funzionario mi ha detto: potresti aver avuto un impianto livello 2 fatto tutto con naspi ad alte prestazioni, quindi no problem a sostituire un idrante UNI 45 con un naspo HP.
diversamente il carissimo funzionario non mi trova d'accordo.
ma sicuramente per certe tipologie di attività sono meglio i naspi.buge ha scritto: ven feb 07, 2025 15:46 Ho anche fatto un altro impianto in cui ho valutato che un idrante, visti gli ostacoli, l'avrei steso molto male, per cui ho messo un naspo HP e i VVF hanno approvato
purchè si prevedano già in progetto.