Mi hanno fatto un pasticcio!
Moderatore: Edilclima
Mi hanno fatto un pasticcio!
Salve a tutti!
Premetto che non sono un esperto della materia ma sono curioso per natura e dal momento che il termotecnico a cui mi sono affidato (credo) mi abbia fatto un po' di pasticcio sull'impianto, ho deciso di studiare un po' la materia e provare a ragionare su come uscire dalla situazione che ora vi spiego:
attualmente ho una pompa di calore Mitsubishi Zubadan 12kW (montata ad est al sole) accoppiata ad una unità interna Ecodan con accumulo integrato da 300l, un puffer da 100 litri (!) e due pompe di rilancio, per servire una villa di 230 mq su due livelli (130+100) con riscaldamento a pavimento.
Tralasciando che per la mia famiglia di 5 persone è insufficiente un accumulo da 300 litri, motivo per cui sono intenzionato ad integrare un boiler a pompa di calore per servire 2 dei 3 bagni (ma questo è OT), queste sono le caratteristiche dell'edificio:
- casa indipendente di metà anni '80 con facciate in paramano
- insufflaggio presente - non recentissimo
- ampia cantina interrata non coibentata
- sottotetto non abitabile coibentato con tnt + 8+4 di XPS
- infissi nuovi pvc a taglio termico
- zona climatica E.
Chiarisco fin da subito che dalla Legge 10 fatta con il software Edilclima avrei avuto bisogno di una 12 kW in condizioni di buon isolamento (magari con il cappotto) e 14kW con scarso isolamento.
L'impianto radiante è del tipo ribassato con un massetto di 1 cm sopra la bugna (Leca Paris Slim), il che genera un delta T molto elevato tra mandata e ritorno (anche nell'ordine di 9 gradi) dovuto alla bassa inerzia dello stesso.
Tutte i circuiti non superano i 100 metri lineari e ho una portata d'acqua complessiva stimata in circa 37 l/min (21 a pt + 16 a piano 1).
Curva climatica impostata a 45°/-10°C 25°/20°C esterni.
La Ecodan supporta la gesitone di due zone diverse (alta e bassa temperatura) ed è attualmente calibrato tutto sulla seconda delle due.
Secondo il progettista, la temperatura d'impianto dovrebbe essere 40°C.
Queste le premesse.
La condizione attuale è che durante le ore più fredde la temperatura di mandata non supera mai i 32° (anche se impostata più in alto) e la situazione crolla quando entrambe le pompe sono accese (non si superano i 28°C di mandata). L'acqua del volano termico non supera mai i 30°C!
Per tamponare ho dovuto acquistare, mio malgrado, una stufa a pellet per il piano terra così da alleggerire il carico della pompa di calore.
Ora, seguendo la logica sono giunto alla conclusione che il volano termico è insifficiente per il tipo di impianto, considerando che in circa 1400 m di tubo scorrono circa 320 litri d'acqu. Inoltre, non potendo permettermi, data la spesa effettuata fin'ora, l'installazione di un ulteriore pompa per dividere i due piani (che spero non sia l'unica soluzione plausibile) ho pensato di sostituire il volano termico con uno decisamente più grande (circa 1500 litri) e sfruttare la funziona SG Ready della Ecodan per utilizzare tutta l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico da 10kW (volendo, ampliabile) per accumulare quanta più acqua calda durante il giorno in modo da poterla utilizzare di notte, momento in cui la casa ne ha reale necessità.
I miei dubbi a riguardo sono semplici e diretti:
- Ce la fa la pompa a scaldare quel volume d'acqua e mantenerlo ad una temperatura valida?
- Pensavo di scaldarla il più possibile durante il giorno e poi usare una miscelatrice a valle, è corretto?
- L'acqua che accumulo di giorno, con quel delta T, è sufficiente a tenere caldi gli ambienti nelle ore notturne?
- Avendo lo spazio, vale la pena aggiungere anche un collettore solare per sfruttare quel tipo di produzione o, paragonando il costo (tra collettore e costo maggiorato del puffer) conviene aggiungere fotovoltaici e inverter per alimentare un'ulteriore pompa di calore più piccola (che casino)?
Spero di aver centrato il problema, di aver dato tutte le informazioni necessarie a valutarlo e sono aperto a tutti i consigli.
--- non massacratemi!!! ---
Premetto che non sono un esperto della materia ma sono curioso per natura e dal momento che il termotecnico a cui mi sono affidato (credo) mi abbia fatto un po' di pasticcio sull'impianto, ho deciso di studiare un po' la materia e provare a ragionare su come uscire dalla situazione che ora vi spiego:
attualmente ho una pompa di calore Mitsubishi Zubadan 12kW (montata ad est al sole) accoppiata ad una unità interna Ecodan con accumulo integrato da 300l, un puffer da 100 litri (!) e due pompe di rilancio, per servire una villa di 230 mq su due livelli (130+100) con riscaldamento a pavimento.
Tralasciando che per la mia famiglia di 5 persone è insufficiente un accumulo da 300 litri, motivo per cui sono intenzionato ad integrare un boiler a pompa di calore per servire 2 dei 3 bagni (ma questo è OT), queste sono le caratteristiche dell'edificio:
- casa indipendente di metà anni '80 con facciate in paramano
- insufflaggio presente - non recentissimo
- ampia cantina interrata non coibentata
- sottotetto non abitabile coibentato con tnt + 8+4 di XPS
- infissi nuovi pvc a taglio termico
- zona climatica E.
Chiarisco fin da subito che dalla Legge 10 fatta con il software Edilclima avrei avuto bisogno di una 12 kW in condizioni di buon isolamento (magari con il cappotto) e 14kW con scarso isolamento.
L'impianto radiante è del tipo ribassato con un massetto di 1 cm sopra la bugna (Leca Paris Slim), il che genera un delta T molto elevato tra mandata e ritorno (anche nell'ordine di 9 gradi) dovuto alla bassa inerzia dello stesso.
Tutte i circuiti non superano i 100 metri lineari e ho una portata d'acqua complessiva stimata in circa 37 l/min (21 a pt + 16 a piano 1).
Curva climatica impostata a 45°/-10°C 25°/20°C esterni.
La Ecodan supporta la gesitone di due zone diverse (alta e bassa temperatura) ed è attualmente calibrato tutto sulla seconda delle due.
Secondo il progettista, la temperatura d'impianto dovrebbe essere 40°C.
Queste le premesse.
La condizione attuale è che durante le ore più fredde la temperatura di mandata non supera mai i 32° (anche se impostata più in alto) e la situazione crolla quando entrambe le pompe sono accese (non si superano i 28°C di mandata). L'acqua del volano termico non supera mai i 30°C!
Per tamponare ho dovuto acquistare, mio malgrado, una stufa a pellet per il piano terra così da alleggerire il carico della pompa di calore.
Ora, seguendo la logica sono giunto alla conclusione che il volano termico è insifficiente per il tipo di impianto, considerando che in circa 1400 m di tubo scorrono circa 320 litri d'acqu. Inoltre, non potendo permettermi, data la spesa effettuata fin'ora, l'installazione di un ulteriore pompa per dividere i due piani (che spero non sia l'unica soluzione plausibile) ho pensato di sostituire il volano termico con uno decisamente più grande (circa 1500 litri) e sfruttare la funziona SG Ready della Ecodan per utilizzare tutta l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico da 10kW (volendo, ampliabile) per accumulare quanta più acqua calda durante il giorno in modo da poterla utilizzare di notte, momento in cui la casa ne ha reale necessità.
I miei dubbi a riguardo sono semplici e diretti:
- Ce la fa la pompa a scaldare quel volume d'acqua e mantenerlo ad una temperatura valida?
- Pensavo di scaldarla il più possibile durante il giorno e poi usare una miscelatrice a valle, è corretto?
- L'acqua che accumulo di giorno, con quel delta T, è sufficiente a tenere caldi gli ambienti nelle ore notturne?
- Avendo lo spazio, vale la pena aggiungere anche un collettore solare per sfruttare quel tipo di produzione o, paragonando il costo (tra collettore e costo maggiorato del puffer) conviene aggiungere fotovoltaici e inverter per alimentare un'ulteriore pompa di calore più piccola (che casino)?
Spero di aver centrato il problema, di aver dato tutte le informazioni necessarie a valutarlo e sono aperto a tutti i consigli.
--- non massacratemi!!! ---
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Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Un caso dal quale imparare.
Dato che non conosco la materia a quel livello, sono curioso anch'io di leggere qualche risposta pertinente.
In generale, ritengo che piu' un impianto e' semplice, e meno probabilita' ha di non funzionare.
Dato che non conosco la materia a quel livello, sono curioso anch'io di leggere qualche risposta pertinente.
In generale, ritengo che piu' un impianto e' semplice, e meno probabilita' ha di non funzionare.
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Troppe domande e difficile rispondere bene a tutte con argomentazioni articolate, quindi, sintetizzo:
1) ... ho una pompa di calore Mitsubishi Zubadan 12kW ... VA BENE
2) ,,, accumulo integrato da 300 litri ... SUFFICIENTE, DEVI AGGIUNGERE UNA RESISTENZA ELETTRICA COLLEGATA AL FV CON SISTEMA DI CONTROLLO AUTOMATICO (= SI ATTIVA IN MANIERA MODULARE CON RELE' AD ANGOLO DI FASE O SIMILE)
3) ,,, un puffer da 100 litri VA BENE
4) ... 230 mq su due livelli ... con riscaldamento a pavimento. VA BENE
5) ... è insufficiente un accumulo da 300 litri ... NO. DEVI CAMBIARE IL SISTEMA DI PRELIEVO (PRODUTTORE ISTANTANEO)
6) ... sono intenzionato ad integrare un boiler a pompa di calore NON SERVE
7) ... caratteristiche dell'edificio: DIREI ACCETTABILI
8 ... avrei bisogno di 12 kW (o 14kW ...) BASTANO 12 kW
9) ... delta T dell'ordine di 9 gradi, dovuto alla bassa inerzia ... NON E' DOVUTO ALLA BASSA INERZIA, MA AL FATTO CHE CEDE CALORE
10) ... portata complessiva circa 37 l/min SCAMBIA CIRCA 20 kW. MA COME FA, SE LA PDC E' DA 12 kW? QUINDI, I RILIEVI NON SONO CORRETTI
11) ... ho dovuto acquistare una stufa a pellet ... NON ERA NECESSARIO. BASTAVA (E BASTA ANCORA) TENERE IN FUNZIONE L'IMPIANTO PIU' A LUNGO
13) ... il volano termico è insufficiente ... e ho pensato ad uno decisamente più grande (circa 1500 litri) ... NO! SBAGLIATO
14 ... ho un fotovoltaico da 10kW (volendo, ampliabile) ... SFRUTTALO MEGLIO, CON UN SISTEMA AUTOMATICO DI CUI TI HO DETTO
15) ... l'acqua che accumulo di giorno, con quel delta T, è sufficiente a tenere caldi gli ambienti nelle ore notturne? NO
16) ... vale la pena aggiungere anche un collettore solare ... NO
Comunque, troverai almeno altre 5/10 opinioni diverse.
Auguri!
1) ... ho una pompa di calore Mitsubishi Zubadan 12kW ... VA BENE
2) ,,, accumulo integrato da 300 litri ... SUFFICIENTE, DEVI AGGIUNGERE UNA RESISTENZA ELETTRICA COLLEGATA AL FV CON SISTEMA DI CONTROLLO AUTOMATICO (= SI ATTIVA IN MANIERA MODULARE CON RELE' AD ANGOLO DI FASE O SIMILE)
3) ,,, un puffer da 100 litri VA BENE
4) ... 230 mq su due livelli ... con riscaldamento a pavimento. VA BENE
5) ... è insufficiente un accumulo da 300 litri ... NO. DEVI CAMBIARE IL SISTEMA DI PRELIEVO (PRODUTTORE ISTANTANEO)
6) ... sono intenzionato ad integrare un boiler a pompa di calore NON SERVE
7) ... caratteristiche dell'edificio: DIREI ACCETTABILI
8 ... avrei bisogno di 12 kW (o 14kW ...) BASTANO 12 kW
9) ... delta T dell'ordine di 9 gradi, dovuto alla bassa inerzia ... NON E' DOVUTO ALLA BASSA INERZIA, MA AL FATTO CHE CEDE CALORE
10) ... portata complessiva circa 37 l/min SCAMBIA CIRCA 20 kW. MA COME FA, SE LA PDC E' DA 12 kW? QUINDI, I RILIEVI NON SONO CORRETTI
11) ... ho dovuto acquistare una stufa a pellet ... NON ERA NECESSARIO. BASTAVA (E BASTA ANCORA) TENERE IN FUNZIONE L'IMPIANTO PIU' A LUNGO
13) ... il volano termico è insufficiente ... e ho pensato ad uno decisamente più grande (circa 1500 litri) ... NO! SBAGLIATO
14 ... ho un fotovoltaico da 10kW (volendo, ampliabile) ... SFRUTTALO MEGLIO, CON UN SISTEMA AUTOMATICO DI CUI TI HO DETTO
15) ... l'acqua che accumulo di giorno, con quel delta T, è sufficiente a tenere caldi gli ambienti nelle ore notturne? NO
16) ... vale la pena aggiungere anche un collettore solare ... NO
Comunque, troverai almeno altre 5/10 opinioni diverse.
Auguri!
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
-- OK, approfondirò il tuo consiglio ma il mio limite è dovuto alla quantità in senso stretto, con gli attuali soffioni senza "strozzature" ho circa 30 l/min di portata, qundi un paio di docce, anche con la miscelatrice, e va là che l'acqua calda comincia a scarseggiare.Esa ha scritto: dom gen 05, 2025 22:23 2) ,,, accumulo integrato da 300 litri ... SUFFICIENTE, DEVI AGGIUNGERE UNA RESISTENZA ELETTRICA COLLEGATA AL FV CON SISTEMA DI CONTROLLO AUTOMATICO (= SI ATTIVA IN MANIERA MODULARE CON RELE' AD ANGOLO DI FASE O SIMILE)

--- mi dai una spiegazione su questo? Ho circa 350 litri d'acqua nell'impianto a pavimento (1400 m di tubo) su 26 circuiti più almeno una 50ina tra i vari tubi, un delta T elevato, 2 sbrinamenti l'ora in cui utilizza l'acqua tecnica per riscaldare lo scambiatore interno; a mio parere non è sufficiente, ma magari mi sbaglio.

--- la pompa lavora in economy per la produzione di ACS, se la faccio lavorare con la resistenza arriva a 6kW solo lei, se gli aggiunto il booster tocca i 9kW!!!...e il resto della casa???Esa ha scritto: dom gen 05, 2025 22:23 5) ... è insufficiente un accumulo da 300 litri ... NO. DEVI CAMBIARE IL SISTEMA DI PRELIEVO (PRODUTTORE ISTANTANEO)

--- tenuto conto della risposta 2) secondo me siEsa ha scritto: dom gen 05, 2025 22:23 6) ... sono intenzionato ad integrare un boiler a pompa di calore NON SERVE

--- l'impianto radiante, a progetto, ha una portata di 37 l/min totali, tra piano terra e primo piano. Dal manuale di installazione abbiamo un intervallo di portata dell'acqua 10-34.4, consigliato a 25.1. Quindi? Su questo ammetto di non aver compreso...Esa ha scritto: dom gen 05, 2025 22:23 10) ... portata complessiva circa 37 l/min SCAMBIA CIRCA 20 kW. MA COME FA, SE LA PDC E' DA 12 kW? QUINDI, I RILIEVI NON SONO CORRETTI

--- tenerlo acceso sempre, nelle condizioni attuali, comporta 70kw di consumo giornaliero e temperature di poco sopra i 20 gradi!Esa ha scritto: dom gen 05, 2025 22:23 11) ... ho dovuto acquistare una stufa a pellet ... NON ERA NECESSARIO. BASTAVA (E BASTA ANCORA) TENERE IN FUNZIONE L'IMPIANTO PIU' A LUNGO

--- sto pensando di mettere tutto in Smart Grid, ma ho scoperto che la mia pompa ha questa funzione solo qualche giorno fa...Esa ha scritto: dom gen 05, 2025 22:23 14 ... ho un fotovoltaico da 10kW (volendo, ampliabile) ... SFRUTTALO MEGLIO, CON UN SISTEMA AUTOMATICO DI CUI TI HO DETTO

oooookkkkkEsa ha scritto: dom gen 05, 2025 22:23 15) ... l'acqua che accumulo di giorno, con quel delta T, è sufficiente a tenere caldi gli ambienti nelle ore notturne? NO
Grazie per il tuo tempo, spero che arrivino anche altri pareri in merito
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Putroppo non si può semplificare più di tanto, ho già ridotto al minimo i sistemi (unendo ACS e riscadalmento in un unica macchina, per esempio), ma a quanto pare la faccenda è complessa!andrea_zolfi ha scritto: dom gen 05, 2025 21:33 Un caso dal quale imparare.
Dato che non conosco la materia a quel livello, sono curioso anch'io di leggere qualche risposta pertinente.
In generale, ritengo che piu' un impianto e' semplice, e meno probabilita' ha di non funzionare.
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Vista così mi verrebbe da pensare che il pavimento "ribassato" disperde troppo verso terra e non dove dovrebbe riscaldare....e questo comporta un delta T elevato tra mandata e ritorno.
Che tipo di pannello avete utilizzato?
Liscio? e che spessore?
Bugnao? e che spessore?
Oppure sono le due elettropompe sottodimensionate che hanno poca portata:
- l'impianto ribassato che tubo ha? un 17 o un 14? perchè 100 metri di tubo da 14 sono un pò troppi
- sicuro ad averle impostate correttamente? non nè che vanno al minimo?
Avendo un accumulo sanitario da 300 litri immagino lo integri spesso...e questo potrebbe comportare il "crollo" della temperatura di mandata in fase di riscaldamento....questo lo dovresti capire quando va in sanitario.
Le sonde di mandata dei due circuiti sono montate correttamente?
La climatica su questo tipo di impianti creano più problemi che altro....prova a mettere una temperatura di mandata fissa e fai andare più spesso tutto l'impianto senza fare accensioni e spegnimenti.
Ed in ultima (ed è il mio sospetto maggiore), l'inerziale è montato come?
Solo mandata?
Solo ritorno?
Come equilibratore? in questo ultimo caso le 2 elettropompe in secondario miscelano nell'inerziale (se hai utilzzato tutti e 4 gli attacchi) ed avendo una portata maggiore sul secondario la temperatura di mandata si abbassa notevolmente.
Per quanto riguarda i 300 litri di sanitario se già non ce l'hai monta un miscelatore termostatico e mettilo a 40 gradi di mandata....aumenta un pò l'autonomia senno te lo svuota prima.
Che tipo di pannello avete utilizzato?
Liscio? e che spessore?
Bugnao? e che spessore?
Oppure sono le due elettropompe sottodimensionate che hanno poca portata:
- l'impianto ribassato che tubo ha? un 17 o un 14? perchè 100 metri di tubo da 14 sono un pò troppi
- sicuro ad averle impostate correttamente? non nè che vanno al minimo?
Avendo un accumulo sanitario da 300 litri immagino lo integri spesso...e questo potrebbe comportare il "crollo" della temperatura di mandata in fase di riscaldamento....questo lo dovresti capire quando va in sanitario.
Le sonde di mandata dei due circuiti sono montate correttamente?
La climatica su questo tipo di impianti creano più problemi che altro....prova a mettere una temperatura di mandata fissa e fai andare più spesso tutto l'impianto senza fare accensioni e spegnimenti.
Ed in ultima (ed è il mio sospetto maggiore), l'inerziale è montato come?
Solo mandata?
Solo ritorno?
Come equilibratore? in questo ultimo caso le 2 elettropompe in secondario miscelano nell'inerziale (se hai utilzzato tutti e 4 gli attacchi) ed avendo una portata maggiore sul secondario la temperatura di mandata si abbassa notevolmente.
Per quanto riguarda i 300 litri di sanitario se già non ce l'hai monta un miscelatore termostatico e mettilo a 40 gradi di mandata....aumenta un pò l'autonomia senno te lo svuota prima.
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Boia, tanta roba! Purtroppo se hai un soffione così grande, se limiti parecchio il miscelatore ti verrà una pioggerella...ehymichy ha scritto: mer gen 08, 2025 16:00 -- OK, approfondirò il tuo consiglio ma il mio limite è dovuto alla quantità in senso stretto, con gli attuali soffioni senza "strozzature" ho circa 30 l/min di portata, qundi un paio di docce, anche con la miscelatrice, e va là che l'acqua calda comincia a scarseggiare.![]()
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Sti soffioni da 20 litri/minuto dovrebbero metterli illegali...si parla tanto di risparmio (energetico ed idrico) e poi si vendono queste cose....bah.. 

Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Urca quante domande...provo a risponderti e mettere una foto per comprendere meglio.
POMPA 1 (piano terra) - tubo multistrato da 32mm, 12 m totali, dislivello 5 m, 1 valvola di non ritorno ROMA, 7 gomiti
POMPA 2 (primo piano) - tubo multistrato da 32, 17 m totali, dislivello 8 m, 1 valvola di non ritorno ROMA, 7 gomiti
Portata acqua richiesta da progetto circa 20l/min per il piano terra, 17 per il primo. Tubi da 17mm, circuito più lungo 90 metri.
Il termotecnico mi dice che la prevalenza delle pompe di rilancio (FAR2166) sono ininfluenti perché fa testo la pressione dell'impianto (2 bar). Io pensavo diversamente, è la pressione ad essere ininfluente su un impianto a circuito chiuso e non viceversa. Ad oggi, le due pompe, hanno una prevalenza identica di 8 m, cosa che per me è poco. Dai calcoli fatti con l'aiuto della IA dovrei avere 14.1 mH₂O per la pompa 1 e 18.6 mH₂O.
Cosa ne pensi?
Se così fosse, aggiungo una domanda: non trovando una pompa con la prevalenza di 18/20 mH₂O, ne metto due in serie e aggiungo un bypass sul ritorno? O cosa mi invento???
volevo optare per un boiler in pompa di calore a servizio di 1 deu due bagni, così da dividere un po' il carico!
Per aumentare la temperatura ho provato anche a bypassare la mandata lasciandolo solo sul ritorno ma non ho ottenuto miglioramenti sensibili.
Pannello bugnato classico, polistirolo bianco da 1 cm sul fondo, passo 10 cm, bagni 5 cmSeamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 Vista così mi verrebbe da pensare che il pavimento "ribassato" disperde troppo verso terra e non dove dovrebbe riscaldare....e questo comporta un delta T elevato tra mandata e ritorno.
Che tipo di pannello avete utilizzato?
Liscio? e che spessore?
Bugnao? e che spessore?
Problema elettropompe (lo stavo calcolando in questo momento):Seamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 Oppure sono le due elettropompe sottodimensionate che hanno poca portata:
POMPA 1 (piano terra) - tubo multistrato da 32mm, 12 m totali, dislivello 5 m, 1 valvola di non ritorno ROMA, 7 gomiti
POMPA 2 (primo piano) - tubo multistrato da 32, 17 m totali, dislivello 8 m, 1 valvola di non ritorno ROMA, 7 gomiti
Portata acqua richiesta da progetto circa 20l/min per il piano terra, 17 per il primo. Tubi da 17mm, circuito più lungo 90 metri.
Il termotecnico mi dice che la prevalenza delle pompe di rilancio (FAR2166) sono ininfluenti perché fa testo la pressione dell'impianto (2 bar). Io pensavo diversamente, è la pressione ad essere ininfluente su un impianto a circuito chiuso e non viceversa. Ad oggi, le due pompe, hanno una prevalenza identica di 8 m, cosa che per me è poco. Dai calcoli fatti con l'aiuto della IA dovrei avere 14.1 mH₂O per la pompa 1 e 18.6 mH₂O.
Cosa ne pensi?
Se così fosse, aggiungo una domanda: non trovando una pompa con la prevalenza di 18/20 mH₂O, ne metto due in serie e aggiungo un bypass sul ritorno? O cosa mi invento???
testate in tutte le potenze, ma non riesco ad avere una regolazione corretta dei flussometri montati nel colletoreSeamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 - sicuro ad averle impostate correttamente? non nè che vanno al minimo?

Proprio per questo motivo, tenuto conto delle abitudini quotidiane e dal fatto che, aimé, alla mia famiglia piace lavarsiSeamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 Avendo un accumulo sanitario da 300 litri immagino lo integri spesso...e questo potrebbe comportare il "crollo" della temperatura di mandata in fase di riscaldamento....questo lo dovresti capire quando va in sanitario.

In realtà sul primario sono interne alla ECODAN, io ho montato solo quelle sul ritorno del secondario dei due circuiti (PT e P1) e differenziano di 1/1.5°C da quelle poi ci sono sul gruppo di rilancio, quindi il delta T è abbastanza corretto.Seamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 Le sonde di mandata dei due circuiti sono montate correttamente?
Anche io la penso come te, solo che se non trovo prima il bandolo della matassa, mi rovino, ho toccato punte di 60/70 kwH di consumo giornaliero (la ragazza, quando spinge, tira almeno 3.5 kwh, per 20 ore di lavoro quasi ininterrotto tra riscaldamento e ACS, è un salasso non da poco, tanto valeva comprare una caldaia a carbone!!!). Quindi prima verifico tutto, valuto, correggo, ottimizzo e poi provo a farla girareSeamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 La climatica su questo tipo di impianti creano più problemi che altro....prova a mettere una temperatura di mandata fissa e fai andare più spesso tutto l'impianto senza fare accensioni e spegnimenti.

Ovviamente sulla mandata nella parte alta e sul ritorno nella parte inferiore.Seamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 Ed in ultima (ed è il mio sospetto maggiore), l'inerziale è montato come?
Solo mandata?
Solo ritorno?
Per aumentare la temperatura ho provato anche a bypassare la mandata lasciandolo solo sul ritorno ma non ho ottenuto miglioramenti sensibili.
Ammetto di non conscere bene cos'è un "equilibratore", io ho montato un separatore idraulico a monte delle due pompe di rilancio e in capo a queste una valvola di non ritorno. Il problema è che si abbassano entrambe le temperature, non una più dell'altra.Seamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 Come equilibratore? in questo ultimo caso le 2 elettropompe in secondario miscelano nell'inerziale (se hai utilzzato tutti e 4 gli attacchi) ed avendo una portata maggiore sul secondario la temperatura di mandata si abbassa notevolmente.
Impostato a 42 gradi, miscelatrice regolata, temperatura dei termostatici 38 gradi, ma l'acqua non brucia mai (il calore della caldaia a gas è ormai un lontano ricordo).Seamew ha scritto: mer gen 08, 2025 17:05 Per quanto riguarda i 300 litri di sanitario se già non ce l'hai monta un miscelatore termostatico e mettilo a 40 gradi di mandata....aumenta un pò l'autonomia senno te lo svuota prima.
- Allegati
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Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
ECODAN è in grado di gestire due zone di mandata separatamente, ma per farlo devi mettere le sonde di mandata e di ritorno sui due circuiti (cioè mandata e ritorno delle due pompe) e non sulla mandata e ritorno principale perchè in mezzo essendoci l'inerziale (che fa da separatore o equilibratore) le temperature sono diverse perchè avviene una miscelazione.
Se by-passi l'inerziale (e quindi lo tieni solo sul ritorno) la pompa interna di ECODAN spingerà sulle due pompe di zona e questo non va bene.
Io proverei a spostare le sonde come ti ho scritto sopra e modificherei il collegamento idraulico dell'inerziale facendo un collegamrento a T (se cerchi sul web trovi quello che intendo dire)..
Le due pompe se hanno prevalenza massima di 8 metri c.a. vanno bene (18 metri di c.a. non sta nè in cielo nè in terra
).
Lì'idea di aggiungere un boiler in pdc per acs dedicato ad un bagno potrebbe essere una idea che risolve il problema...potresti in alternativa metterlo anche in serie prima di ECODAN in modo da avere un preriscaldo.
Se by-passi l'inerziale (e quindi lo tieni solo sul ritorno) la pompa interna di ECODAN spingerà sulle due pompe di zona e questo non va bene.
Io proverei a spostare le sonde come ti ho scritto sopra e modificherei il collegamento idraulico dell'inerziale facendo un collegamrento a T (se cerchi sul web trovi quello che intendo dire)..
Le due pompe se hanno prevalenza massima di 8 metri c.a. vanno bene (18 metri di c.a. non sta nè in cielo nè in terra

Lì'idea di aggiungere un boiler in pdc per acs dedicato ad un bagno potrebbe essere una idea che risolve il problema...potresti in alternativa metterlo anche in serie prima di ECODAN in modo da avere un preriscaldo.
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Non capisco: ma sei un utente o un idraulico o un utente-idraulico?
A volte utilizzi termini tecnici (puffer, volano, inerziale, separatore che utilizzi indistintamente quando dalla foto sembra esserci solo 1 "bidone" Cordivari collegato come separatore idraulico), a volte dici di aver fatto tu dei lavori (ho by-passato la mandata, ho installato un separatore), a volte dici "corbellerie" come aver considerato il dislivello nel calcolo della prevalenza di una pompa in un circuito chiuso, ecc.
Sinceramente l'impianto che hai è di una banalità estrema di questi tempi, in pratica è copiato dagli schemi dei manuali tecnici della casa costruttrice.
Se non funziona come vuoi tu (a parte il discorso della poca ACS, non è chiaro se non raggiungi le temperature interne desiderate), la persona con cui interloquire e che si deve "sbattere" per farti ottenere il comfort voluto (per il quale hai pagato) è il progettista se quanto realizzato è conforme al suo progetto.
A volte utilizzi termini tecnici (puffer, volano, inerziale, separatore che utilizzi indistintamente quando dalla foto sembra esserci solo 1 "bidone" Cordivari collegato come separatore idraulico), a volte dici di aver fatto tu dei lavori (ho by-passato la mandata, ho installato un separatore), a volte dici "corbellerie" come aver considerato il dislivello nel calcolo della prevalenza di una pompa in un circuito chiuso, ecc.
Sinceramente l'impianto che hai è di una banalità estrema di questi tempi, in pratica è copiato dagli schemi dei manuali tecnici della casa costruttrice.
Se non funziona come vuoi tu (a parte il discorso della poca ACS, non è chiaro se non raggiungi le temperature interne desiderate), la persona con cui interloquire e che si deve "sbattere" per farti ottenere il comfort voluto (per il quale hai pagato) è il progettista se quanto realizzato è conforme al suo progetto.
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Mi hai preceduto, stavo scrivendo un messaggio simile al tuo...extradry ha scritto: gio gen 09, 2025 17:26 Non capisco: ma sei un utente o un idraulico o un utente-idraulico?
A volte utilizzi termini tecnici (puffer, volano, inerziale, separatore che utilizzi indistintamente quando dalla foto sembra esserci solo 1 "bidone" Cordivari collegato come separatore idraulico), a volte dici di aver fatto tu dei lavori (ho by-passato la mandata, ho installato un separatore), a volte dici "corbellerie" come aver considerato il dislivello nel calcolo della prevalenza di una pompa in un circuito chiuso, ecc.
Sinceramente l'impianto che hai è di una banalità estrema di questi tempi, in pratica è copiato dagli schemi dei manuali tecnici della casa costruttrice.
Se non funziona come vuoi tu (a parte il discorso della poca ACS, non è chiaro se non raggiungi le temperature interne desiderate), la persona con cui interloquire e che si deve "sbattere" per farti ottenere il comfort voluto (per il quale hai pagato) è il progettista se quanto realizzato è conforme al suo progetto.
E comunque, alla fine, per una villa da 230 m2, per tutta quell'acqua calda sanitaria , io sarei soddisfatto dei consumi; perdonami, ma quanto paghi il kWh? alla fine quanto spendi di bolletta?
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Pare 70 kWh al giorno, ora che siamo a gennaio,alla fine quanto spendi di bolletta?
Considerato tutto l'anno e le ferie, credo che saremo sui 12/15,000 kWh all'anno.
Con un sistema di recupero automatico della produzione di FV (su circa 13.000 kWh prodotti ne può recuperate almeno 7/9.000), deve pagare circa 5/7.000 kWh, pari a 2/3.000 euro.
Per una casa da 230 mq sono più che accettabili.
Se manca comfort (o ACS), occorre rivolgersi ad un professionista e farsi fare un progetto, che conterrà:
- obiettivo da raggiungere
- dati tecnici considerati
- previsione di spesa.
Diciamo, ad occhio, un progetto da 4/6.000 euro (tra sopralluoghi, DL, collaudo, ecc.)?
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
a me l'impianto sembra ben progettato e dalla foto per quanto si vede anche ben realizzato
una domanda: stai monitorando la temperatura di mandata e di ritorno dell'acqua all'impianto, ma la temperatura ambiente in casa com'è?
raggiungi i 20°C?
l'assistenza ha provato a modificare la curva climatica o ad impostare la temperatura di mandata a punto fisso?
una domanda: stai monitorando la temperatura di mandata e di ritorno dell'acqua all'impianto, ma la temperatura ambiente in casa com'è?
raggiungi i 20°C?
l'assistenza ha provato a modificare la curva climatica o ad impostare la temperatura di mandata a punto fisso?
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Sarò sintetico:extradry ha scritto: gio gen 09, 2025 17:26 Non capisco: ma sei un utente o un idraulico o un utente-idraulico?
A volte utilizzi termini tecnici (puffer, volano, inerziale, separatore che utilizzi indistintamente quando dalla foto sembra esserci solo 1 "bidone" Cordivari collegato come separatore idraulico), a volte dici di aver fatto tu dei lavori (ho by-passato la mandata, ho installato un separatore), a volte dici "corbellerie" come aver considerato il dislivello nel calcolo della prevalenza di una pompa in un circuito chiuso, ecc.
Sinceramente l'impianto che hai è di una banalità estrema di questi tempi, in pratica è copiato dagli schemi dei manuali tecnici della casa costruttrice.
Se non funziona come vuoi tu (a parte il discorso della poca ACS, non è chiaro se non raggiungi le temperature interne desiderate), la persona con cui interloquire e che si deve "sbattere" per farti ottenere il comfort voluto (per il quale hai pagato) è il progettista se quanto realizzato è conforme al suo progetto.
- son un utente che ha fatto progettare l'impianto da un termotecnico e l'ha montato a 4 mani con l'idraulico
- con quello che ho speso non sono per niente soddisfatto del comfort che ho ottenuto
- l'ingegnere (putroppo) non sa che pesci pigliare
- vorrei capirci qualcosa di più, cercare consigli da esperti e provare a mettere una pezza
- le informazioni che ho sono quelle che attingo dai tanti sapientoni che ci sono in giro, convinti (beati loro) di avere la soluzione in tasca ma che poi mettono sempre le mani avanti iniziando con "potresti provare a..."
- mi sono stufato di spendere soldi e non avere certezze!
Per l'ACS io non ho mai detto che la pompa non raggiunge la temperatura impostata (42°C), ma nessuno mi ha ancora detto che se la metto a 50/55° e la miscelo ne allungo sicuramente l'utilizzo, ma con quale costo energetico?
Visto che per te (giustamente) l'impianto è di una banalità estrema di questi tempi, sono bene accetti dei consigli, se conosci qualcuno che può prendere in mano il progetto e ridisegnarlo garantendo un funzionamento ottimale, ancora meglio. Sto cercando di rispondere a tutte le domande che mi fate in merito, più di così non so che fare...
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Con 15k di pompa e 10k di fotovoltaico già spesi, 70 kwh al giorno nella stagione fredda, fa circa 2.100 al mese, a 0.34€/kwh sono 714 euro al mese nella stagione invernale per scaldare una casa di 230 mq. Mettevo una condensazione da 1.000 euro e spendevo meno di gas!Esa ha scritto: gio gen 09, 2025 18:53Pare 70 kWh al giorno, ora che siamo a gennaio,alla fine quanto spendi di bolletta?
Considerato tutto l'anno e le ferie, credo che saremo sui 12/15,000 kWh all'anno.
Con un sistema di recupero automatico della produzione di FV (su circa 13.000 kWh prodotti ne può recuperate almeno 7/9.000), deve pagare circa 5/7.000 kWh, pari a 2/3.000 euro.
Per una casa da 230 mq sono più che accettabili.
Se manca comfort (o ACS), occorre rivolgersi ad un professionista e farsi fare un progetto, che conterrà:
- obiettivo da raggiungere
- dati tecnici considerati
- previsione di spesa.
Diciamo, ad occhio, un progetto da 4/6.000 euro (tra sopralluoghi, DL, collaudo, ecc.)?
Ho rettificato per non essere frainteso. So che non sono tanti in termini di spesa, ma lo accetterei se avessi il comfort che cerco (21.5/21.7 di giorno - 20.5/21 di notte).
4/6.000 euro di progetto???



Ultima modifica di ehymichy il gio gen 09, 2025 22:09, modificato 2 volte in totale.
Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
mandata e ritorno tengono un delta di 7/9°C. La temperatura ambiente arriva a 21 solo se faccio lavorare un piano alla volta, se lavorano due pompe di rilancio insieme non supero i 19.5°C (ed questo il motivo per cui cerco consiglio qui)ponca ha scritto: gio gen 09, 2025 19:20 a me l'impianto sembra ben progettato e dalla foto per quanto si vede anche ben realizzato
una domanda: stai monitorando la temperatura di mandata e di ritorno dell'acqua all'impianto, ma la temperatura ambiente in casa com'è?
raggiungi i 20°C?
l'assistenza ha provato a modificare la curva climatica o ad impostare la temperatura di mandata a punto fisso?
Ho provato ad escludere i cronotermostati e a farla lavorare in climatica con mandata a 40° a -7 e 25° a +7. La macchina lavora tutto il giorno, l'inverter entra poco in funzione e consuma troppo, secondo me.
Ho provato a punto fisso, ma la solfa non cambia, non arriva mai alla temperatura di progetto e quindi è sempre a manetta.
Aggiungici che l'acqua di mandata esce a 38°, passa nel "bidone" cordivari e perde almeno 4°C, quindi mi sale in casa a 33/34°C massimo, torna giù a 25° e ne recupera 2/3° dal bidone e deve riportarla a 38°. Ogni 20 minuti di utilizzo brina, si ferma 4 minuti, riparte, ci mette altri 5/6 minuti a tornare in temperatura. Allego il report delle 4-5 di stanotte. Vorrei solo capire se è normale, non ho mai il pavimento caldo, spesso neanche tiepido.
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Re: Mi hanno fatto un pasticcio!
Non vedo molti pasticci
La pdc è precisa come potenza e non permette di superare i 19.5 gradi (che è già una temperatura accettabile) visto anche la richiesta eccessiva di acs e la scarsa coibentazione dell'edificio.
La regolazione forse potrebbe essere migliorata, la curva climatica mi sembra leggermente ottimistica (alzare la mandata) e forse si potrebbe optare per un funzionamento h24.
Ma in definitiva la pdc mi pare funzioni, forse le aspettative erano eccessive.
La pdc è precisa come potenza e non permette di superare i 19.5 gradi (che è già una temperatura accettabile) visto anche la richiesta eccessiva di acs e la scarsa coibentazione dell'edificio.
La regolazione forse potrebbe essere migliorata, la curva climatica mi sembra leggermente ottimistica (alzare la mandata) e forse si potrebbe optare per un funzionamento h24.
Ma in definitiva la pdc mi pare funzioni, forse le aspettative erano eccessive.