ricambio aria con controllo temperatura

[monaco]

Buonasera, mi trovo in un attimo di smarrimento "tecnico" in quanto mi è stato richiesto di calcolare un impianto di trattamento aria con controllo della temperatura e umidità in alcuni locali destinati a zone pre-celle frigo.
Questi locali saranno realizzati nella stessa struttura delle celle (quindi pannelli pre isolati sp.10cm), sprovvisti di sistemi di refrigerazione ma con la necessità di trattamento aria e controllo temperatura.
in questi locali devo garantire 6/15 c° in ogni fase stagionale (siamo in Sicilia quindi in estate si arriva a temperature di circa 42c° in certi giorni ed oltre ...in inverno non si scende mai sotto i 5c°) ed i ricambi di aria.
Ho visto che la norma negli ambienti di lavoro prevede un ricambio di aria paria a minimo 6 volumi/mc ma il mio dubbio è il calcolo della potenza.
E chiaro che devo prendere in considerazione una UTA ma non so se è più conveniente ad espansione diretta o idronica visto che la temperatura di mandata deve essere molto prossima allo 0C°inoltre per il calcolo della potenza con il diagramma psicometrico non riesco a trovare il corretto equilibrio ed il corretto compromesso per individuare le batterie di pre-riscaldamento.
ringrazio anticipatamente per gli eventuali suggerimenti.

[Esa]

Argomento troppo complesso da trattare tecnicamente in un forum.
Comunque: è una cella frigorifera e, come tale, richiede adeguata competenza nello specifico settore.
Comunque si può usare l'espansione diretta o anche l'acqua "glicolata" sotto zero.
Lascia stare le regole dei "luoghi di lavoro".

[NoNickName]

Nel settore agroalimentare, soprattutto nelle logistiche, la distribuzione è idronica con acqua gelida a temperature prossime o appena superiori allo zero. Riscaldamento non ne si fa mai, perchè se hai la minima a 5°, e internamente 6° è accettabile, fai free cooling.
Devi solo decidere come fare l'umidificazione in inverno, e direi con adiabatico tramite acqua ad osmosi inversa è il metodo più igienico e generalmente accettato.

[monaco]

Vi ringrazio per i chiarimenti ma il problema più complesso per me era calcolare la giusta potenza frigorifera.....dato le condizioni estreme

[Esa]

Vi ringrazio per i chiarimenti ma il problema più complesso per me era calcolare la giusta potenza frigorifera.....dato le condizioni estreme

Il carico frigorifero si determina con regole dettate dall'esperienza nel settore: ci sono anche software di calcolo adatti.
Normalmente i locali sono protetti dalle radiazioni solari e dalla variabilità del clima esterno, trovandosi all'interno di capannoni.
Quello che è importante è valutare bene le masse che vengono trasportate, cioè i materiali/oggetti/prodotti/ecc. che arrivano caldi e devono essere rapidamente raffreddati.
Esempio: se arrivano 100 q di carne a 25°C devi calcolare in quanto tempo necessiti di raffreddarla (e come ...).

[NoNickName]

Vi ringrazio per i chiarimenti ma il problema più complesso per me era calcolare la giusta potenza frigorifera.....dato le condizioni estreme

Carichi endogeni e carichi esogeni.
Fabbisogno dell'involucro + abbattimento della merce.
2022 ASHRAE Handbook—Refrigeration, capitolo 24, Refrigerated-Facility Loads

[Esa]

Può essere utile
https://biblus.acca.it/ambienti-severi- ... el-rischio