Chiedo per cortesia un chiarimento a chi vorrà fornirmelo in merito al disconnettore idraulico che non ho trovato inn un condominio.
Dopo l'arrivo nel locale - centrale idrica, la tubazione di acquedotto si "biforca" in 2 rami che alimentano uno le utenze domestiche e uno gli idranti collocati ad ogni piano del fabbricato e in autorimessa (n. 1 idrante in autorimessa). Io però non ho rilevato la presenza di un disconnettore che separi, di fatto, le 2 suddette alimentazioni. Credo che tale elemento sia obbligatorio e, se mancante, vada installato, per poii effettuare nuovamente la prova idraulica che mi ha dato risultati positivi (3,4 bar all'ultimo idrante piano 8 e 3,0 bar con 2 idranti in funzione 8 - 7° piano)
Chiedo inoltre se il fatto che l'antincendio sia "sotto autoclave" può essere un problema e non sia accettato dai VVF. L'edificio ha n. 9 piani ft, risale agli anni 40 - 50 ma, da visura effettuata al comando vvf, non si fa cenno all'imp. idranti e non si parla di attività ex 94.
Disconnettore su linea alimentazione idranti
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Re: Disconnettore su linea alimentazione idranti
In merito all'alimentazione promiscua la UNI 10779 sembra ammettere gli idranti a valle dell'autoclave, in quanto prevede la diramazione a valle del sistema di alimentazione idrica dell'edificio (acquedotti, vasche, pompe); a me personalmente questa soluzione non piace per nulla.
Il disconnettore è richiesto dall'Ente per la protezione della propria rete da reflussi dagli impianti antincendio, nel tuo caso dovresti avere un serbatoio atmosferico con galleggiante a monte dell'autoclave e questo costituisce già una disconnessione sufficiente verso l'acquesotto pubblico.
Ma non hai una analoga protezione nei riguardi dell'impianto idrico dell'edificio che potrebbe essere soggetto a reflusso dal ramo antincendio in caso di trafilamento della valvola di non ritorno.
Il disconnettore è richiesto dall'Ente per la protezione della propria rete da reflussi dagli impianti antincendio, nel tuo caso dovresti avere un serbatoio atmosferico con galleggiante a monte dell'autoclave e questo costituisce già una disconnessione sufficiente verso l'acquesotto pubblico.
Ma non hai una analoga protezione nei riguardi dell'impianto idrico dell'edificio che potrebbe essere soggetto a reflusso dal ramo antincendio in caso di trafilamento della valvola di non ritorno.
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Re: Disconnettore su linea alimentazione idranti
Quindi ??
Come è ovvio pensare, questo è un edificio esistente (costruito negli anni 50) e privo di ogni possibile spazio (locale) ove io possa installare
qls tipo di serbatoio o riserva idrica. Se si tratta di installare il disconnettore non credo vi siano particolari problemi ma qls altro intervento (che mi pare molto, molto invasivo) lo ritengo irrealizzabile.
Che faccio ??
Come è ovvio pensare, questo è un edificio esistente (costruito negli anni 50) e privo di ogni possibile spazio (locale) ove io possa installare
qls tipo di serbatoio o riserva idrica. Se si tratta di installare il disconnettore non credo vi siano particolari problemi ma qls altro intervento (che mi pare molto, molto invasivo) lo ritengo irrealizzabile.
Che faccio ??
Re: Disconnettore su linea alimentazione idranti
Quindi parla con un funzionario VVF e senti se accettano quel tipo di alimentazione promiscua, se non lo dovessero accettare vedi se l'acquedotto da solo ti può dare quanto serve (temo sia difficile perchè a stucco avresti bisogno di almeno 5/6 bar di fornitura....)
Fatti dichiarare dall'acquedotto la costanza di fornitura.
Poi decidi se installare un disconnettore sulla diramazione agli idranti, con l'attenzione che questo ti farà perdere da solo circa 0,7 bar di pressione.
Fatti dichiarare dall'acquedotto la costanza di fornitura.
Poi decidi se installare un disconnettore sulla diramazione agli idranti, con l'attenzione che questo ti farà perdere da solo circa 0,7 bar di pressione.
Re: Disconnettore su linea alimentazione idranti
norma UNI 10779:2021 Appendice A
A.2 Alimentazione promiscua
- portata e pressione minima come richieste per garantire le prestazioni dell’impianto
antincendio, in contemporanea alla domanda nominale del sistema idrico
dell’edificio con le stesse caratteristiche di "Continuità dell’alimentazione" di cui al
punto A.1.4;
Dovrai almeno dichiarare la continuità dell'alimentazione idrica ed elettrica alle pompe
A.2 Alimentazione promiscua
- portata e pressione minima come richieste per garantire le prestazioni dell’impianto
antincendio, in contemporanea alla domanda nominale del sistema idrico
dell’edificio con le stesse caratteristiche di "Continuità dell’alimentazione" di cui al
punto A.1.4;
Dovrai almeno dichiarare la continuità dell'alimentazione idrica ed elettrica alle pompe