Forni fusori e velocità di crescita incendio

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Corrado
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Forni fusori e velocità di crescita incendio

Messaggio da Corrado »

Buonasera a tutti

mi sto occupando di una fonderia di alluminio con tre forni fusori a metano 933 kW totali e poco altro di combustibile. Sto valutando con il codice il rischio vita, non trovo riferimenti di letteratura alla velocità di crescita caratteristica prevalente, partirei dalla considerazione che il metano da quantificare è quello presente nell'impianto a valle della valvola d'intercettazione. E' tale da determinare una velocità rapida (150 sec per raggiungere 1.000 kW)? Forse ultrarapida ma le quantità non dovrebbero essere "significative". Intanto già con velocità rapida e rischio vita A3 mi trovo un controllo dell'incendio con livello di prestazione III e con la previsione degli idranti che, per fare un parallelo, non si trovavano nei DM 16/04/1996 e 8/11/2019.
Grazie per il confronto

Corrado
Corrado
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weareblind
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Re: Forni fusori e velocità di crescita incendio

Messaggio da weareblind »

Io andrei col livello 3. A4 me lo tengo per verniciature, soluzioni idroalcoliche e simili.
Corrado
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Re: Forni fusori e velocità di crescita incendio

Messaggio da Corrado »

weareblind ha scritto: mar lug 09, 2024 20:17 Io andrei col livello 3. A4 me lo tengo per verniciature, soluzioni idroalcoliche e simili.
Grazie
Corrado
stfire
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Re: Forni fusori e velocità di crescita incendio

Messaggio da stfire »

a mio avviso, nel suo complesso, la tua attività rientra in profilo di rischio A3
Corrado ha scritto: mar lug 09, 2024 20:10 Intanto già con velocità rapida e rischio vita A3 mi trovo un controllo dell'incendio con livello di prestazione III e con la previsione degli idranti
direi che ci sta avere a disposizione almeno una rete interna
è una attività produttiva e non solo un impianto
poi se hai 50000 mq con 3 forni e ti sembra eccessivo proteggere tutto, puoi valutare diversamente (es. compartimentazioni)
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travereticolare
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Re: Forni fusori e velocità di crescita incendio

Messaggio da travereticolare »

Ciao,

Qualche tempo fa seguivo un'acciaieria, rischio vita per area a caldo quindi forni fusori, trattamento termico, riscaldi e pre-riscaldi A2.
Fucinatura A2.
Rischio Vita A3 solamente dove c'era presenza significativa di olio sia in lavorazione che all'interno della centraline (es. laminazione).

Avevo compartimenti molto estesi, solamente forni e materiale combustibile rappresentato solamente da barotti di legno e qualche imballo di cartone.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Corrado
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Re: Forni fusori e velocità di crescita incendio

Messaggio da Corrado »

stfire ha scritto: mer lug 10, 2024 07:08 a mio avviso, nel suo complesso, la tua attività rientra in profilo di rischio A3
Corrado ha scritto: mar lug 09, 2024 20:10 Intanto già con velocità rapida e rischio vita A3 mi trovo un controllo dell'incendio con livello di prestazione III e con la previsione degli idranti
direi che ci sta avere a disposizione almeno una rete interna
è una attività produttiva e non solo un impianto
poi se hai 50000 mq con 3 forni e ti sembra eccessivo proteggere tutto, puoi valutare diversamente (es. compartimentazioni)
Si concordo poi è un compartimento piccolino di 600 mq, mantengo A3 e propongo la rete idranti anche per garantire l'operatività antincendio,
Ciao grazie del parere
Corrado
Corrado
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Re: Forni fusori e velocità di crescita incendio

Messaggio da Corrado »

travereticolare ha scritto: mer lug 10, 2024 20:09 Ciao,

Qualche tempo fa seguivo un'acciaieria, rischio vita per area a caldo quindi forni fusori, trattamento termico, riscaldi e pre-riscaldi A2.
Fucinatura A2.
Rischio Vita A3 solamente dove c'era presenza significativa di olio sia in lavorazione che all'interno della centraline (es. laminazione).

Avevo compartimenti molto estesi, solamente forni e materiale combustibile rappresentato solamente da barotti di legno e qualche imballo di cartone.
Grazie!
Corrado
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