IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

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mmaarrccoo
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IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

Messaggio da mmaarrccoo »

In una logistica con COPI (solito edificio rettangolare) ho 2 temi che mi lasciano un po' perplesso:

1. IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO: l'edificio è rialzato rispetto alla strada esterna (+1,2 m) causa la presenza di baie di carico. Pertanto le uscite di sicurezza (sia dai depositi sia dagli uffici) necessitano di scalette oppure in alcuni casi di rampe che corrono parallele ed adiacenti alle pareti esterne dell'edificio prima di arrivare a quota zero (vie di esodo esterne?). Quest'ultimo caso è quello che mi da da pensare perché le rampe transitano accanto a finestre dei locali interni da cui si esoda (ad esempio uffici). Scusate ma andrebbe garantito l'irraggiamento <2,5 kW/mq su tali rampe (S.4.5.3.3)? Mi sembra impossibile visto che le rampe passano attaccate alla parete e quindi anche alle finestre. Su tali rampe potrebbe tra l'altro trovarsi anche un disabile in sedia a rotelle (non è escludibile). Come fareste?

2. LUOGO SICURO: dal momento che potrei avere molta gente tra depositi, uffici, ecc. devo prevedere i luoghi sicuri secondo S.4.5.1 comma 2. In questo caso specifico sono in difficoltà a trovare spazio di superficie sufficiente a distanza ribaltamento (in quanto S2 LPII) causa presenza di parcheggi, strade di stabilimento dove passano gli autocarri, ecc. Dal momento che, ad esempio, ogni deposito ha uscite di sicurezza su 2 o 3 lati, ho pensato allora di poter suddividere il luogo sicuro in 2 o in 3, quindi da dentro l'edificio una parte delle persone dovrebbe esodare ad ovest, una parte ad est, una parte a nord ad esempio. Oppure viceversa, potrei far esodare sul lato che mi viene comodo dove riesco a fare il luogo sicuro. Tuttavia all'interno dell'edificio le persone percorrono le vie di esodo in base al percorso più breve per uscire ma non credo di poter modificare questo in base a dove voglio che escano per raggiungere il luogo sicuro. Per capirci: se all'interno avessi 60 m di lunghezza ammissibile, non posso fargli fare 80 m per imboccare l'uscita che mi conviene per raggiungere il luogo di esodo. Come se ne esce?

Grazie.
Tom Bishop
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Re: IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

Messaggio da Tom Bishop »

mmaarrccoo ha scritto: mar giu 11, 2024 22:25
1. IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO:
La lunghezza d'esodo per definizione è la distanza sino ad un luogo sicuro temporaneo, oppure luogo sicuro. A mio avviso devi quindi considerare anche il percorso esterno.
mmaarrccoo ha scritto: mar giu 11, 2024 22:25
2. LUOGO SICURO:
Una volta che sono fuori dal fabbricato non è possibile lo spostamento in luogo sicuro? La priorità deve essere uscire dal fabbricato e portarti un luogo sicuro temporaneo, puoi possono portarsi nello spazio di raccolta, luogo sicuro. Più spazi di raccolta sono un problema quando si deve fare l'appello.
Tom Bishop
Gmeister
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Re: IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

Messaggio da Gmeister »

1. La via più corretta, come sostiene Tom, è includere nella lunghezza di esodo quei metri di rampa che sono obbligato a percorrere in aderenza ai muri perimetrali. In caso contrario andrebbe certificato almeno EI30 quel tratto, come l'illustrazione delle caratteristiche delle scale esterne

2. parcheggi, viabilità interna ecc non li considero al fine di determinare la dimensione del luogo sicuro. Verifico solamente che la superficie sia sufficiente e che sia collegato alla pubblica via, altrimenti non ne uscirai mai.
Se faccio un luogo sicuro ad esempio sul lato est e l'uscita su pubblica via è sul lato ovest, verifico che il lato ovest sia raggiungibile tramite percorso esterno. Se non lo fosse avrei un problema, perchè sarei in un corridoio cieco. In un solo caso mi è capitato di dover prevedere una porta pedonale verso strada laddove non riuscivo a verificare il luogo sicuro, con tutti i vari permessi comunali a contorno
mmaarrccoo
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Re: IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

Messaggio da mmaarrccoo »

Tom Bishop ha scritto: mer giu 12, 2024 06:12
mmaarrccoo ha scritto: mar giu 11, 2024 22:25
1. IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO:
La lunghezza d'esodo per definizione è la distanza sino ad un luogo sicuro temporaneo, oppure luogo sicuro. A mio avviso devi quindi considerare anche il percorso esterno.
Anche per me è così e dal momento che sulle rampe non sei ancora in luogo sicuro (per quanto si tratti di rampette a bassa pendenza) queste rientrano nella definizione di via di esodo esterna. Solo che c'è un problema: la tabella S.4.5.4 richiede non solo la protezione EI30 dei serramenti, cosa che ci sta (ad esempio serranda tagliafuoco) ma anche la protezione EI30 della parete con offset 1,8 m. In definitiva significherebbe che per gli uffici e per il deposito devo rendere EI30 tutti i fronti che costeggiano le rampe indipendentemente che siano elementi radianti o no (ved. tratto evidenziato in viola nello sketch allegato)?

E' che non mi torna molto il modo con cui il codice affronta l'irraggiamento, estendendo in pratica a tutta la facciata valori legati a singoli elementi radianti magari distanziati tra loro, cosa che trovo eccessiva soprattutto se applicato alle vie di esodo esterne. Ad esempio, il deposito ha come elementi radianti solamente le porte di uscita e tutto il resto è cieco non radiante. Io uso il metodo analitico e per il deposito (alto carico incendio), con una piastra lunga circa 100 m tutta non radiante e 4 porte di uscita (gli unici elementi radianti), mi viene circa 7 m per 2,5 kW/mq. Nella realtà sarebbe veramente così? Se io esco dalla porta e percorro la rampa costeggiando quindi elementi non radianti, sarei effettivamente soggetto a più di 2,5 kW/mq?

Nei vostri lavori/cantieri vedete edifici che proteggono le facciate a prescindere? Perchè io ho fatto un esempio ma di capannoni così ne ho molti nello stesso sito, se dovessi proteggere tutte le facciate di depositi, uffici, spogliatoi, ecc. che, per il solo fatto di trovarsi sopraelevati e hanno rampe che costeggiano le pareti esterne prima di arrivare a quota zero è un po' un casino, anche per certificare poi tutto.


Tom Bishop ha scritto: mer giu 12, 2024 06:12
mmaarrccoo ha scritto: mar giu 11, 2024 22:25
2. LUOGO SICURO:
Una volta che sono fuori dal fabbricato non è possibile lo spostamento in luogo sicuro? La priorità deve essere uscire dal fabbricato e portarti un luogo sicuro temporaneo, puoi possono portarsi nello spazio di raccolta, luogo sicuro. Più spazi di raccolta sono un problema quando si deve fare l'appello.
Beh, devi uscire dal fabbricato, andare oltre sia il ribaltamento sia l'irraggiamento 2,5 kW/mq. Se hai molte persone e gli edifici sono grandi ma poco spazio fuori non è così agevole. Boh vedrò come fare.


Gmeister ha scritto: mer giu 12, 2024 10:52 1. La via più corretta, come sostiene Tom, è includere nella lunghezza di esodo quei metri di rampa che sono obbligato a percorrere in aderenza ai muri perimetrali. In caso contrario andrebbe certificato almeno EI30 quel tratto, come l'illustrazione delle caratteristiche delle scale esterne

2. parcheggi, viabilità interna ecc non li considero al fine di determinare la dimensione del luogo sicuro. Verifico solamente che la superficie sia sufficiente e che sia collegato alla pubblica via, altrimenti non ne uscirai mai.
Se faccio un luogo sicuro ad esempio sul lato est e l'uscita su pubblica via è sul lato ovest, verifico che il lato ovest sia raggiungibile tramite percorso esterno. Se non lo fosse avrei un problema, perchè sarei in un corridoio cieco. In un solo caso mi è capitato di dover prevedere una porta pedonale verso strada laddove non riuscivo a verificare il luogo sicuro, con tutti i vari permessi comunali a contorno
Grazie Gmesteir, ho risposto sopra a Tom Bishop, cosa ne pensi?
EDIT: se metto nel conteggio lunghezza di esodo anche la rampa risolverei senza proteggere EI30 il fronte dici? :D


Grazie ad entrambi.

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Re: IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

Messaggio da Gmeister »

Ma non devi per forza rendere EI30 gli elementi. Se le rampe le includi nella verifica della lunghezza di esodo è come le avessi interne. Se la lunghezza è verificata che problema c'è?

Per il luogo sicuro, se hai sufficiente spazio in un parcheggio collegato alla pubblica via io non vedo grossi problemi, sarà sufficiente considerare quale luogo sicuro la pubblica via stessa.
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Re: IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

Messaggio da mmaarrccoo »

Gmeister ha scritto: mer giu 12, 2024 11:34 Ma non devi per forza rendere EI30 gli elementi. Se le rampe le includi nella verifica della lunghezza di esodo è come le avessi interne. Se la lunghezza è verificata che problema c'è?
Beh, non avevo pensato in effetti a questo "stragemma", cioè di considerare le vie di esodo esterne come se fossero interne, ritieni che lato codice sia ok o potrebbe essere contestabile? Mi trovo però con queste situazioni:

1. depositi: all'interno ci sono anche 150 m di lunghezza di esodo e difatti esiste una FSE per soluzione alternativa S4 (soffitti alti 13 m). Come faccio a giustificare l'aggiunta di 20 m di rampa visto che non ho un numero di lunghezza ammissibile a cui aggiungerla?

2. uffici: solo piano terra composto da ala nord, atrio protetto al centro, ala sud. Dall'ufficio più lontano ho 20 m fino ad oltrepassare porta tagliafuoco che mi fa entrare in atrio protetto. Da lì ho 10 m per uscire all'esterno e raggiungere la rampa, dopodichè la rampa è lunga 15 m. Quindi, riguardo la lunghezza avrei 20+10+15=45 tutto in corridoio cieco. Di ammissibile avrei 34,5 m tuttavia avendo l'atrio protetto (filtro) posso secondo tab. S.4-20 omettere 45 m quindi sarei a posto. Ma temo che non sarei a posto per il fatto che la porzione finale del corridoio cieco (nel mio caso la rampa), costeggia le finestre degli uffici, cioè proprio il compartimento che potrebbe essere incendiato e da cui avviene l'esodo e purtroppo in quel tratto sono sopra i 2,5 kW/mq. Mi riferisco alla nota all'art. S.4.8.2 comma 3. Inserisco in fondo al post disegno più preciso.


Gmeister ha scritto: mer giu 12, 2024 11:34 Per il luogo sicuro, se hai sufficiente spazio in un parcheggio collegato alla pubblica via io non vedo grossi problemi, sarà sufficiente considerare quale luogo sicuro la pubblica via stessa.
Ok.


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Tom Bishop
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Re: IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

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Secondo me basta che consideri le esterne come le interne, sempre se ci stai nelle lunghezze totali
Tom Bishop
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Re: IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

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mmaarrccoo ha scritto: mer giu 12, 2024 17:54 esiste una FSE per soluzione alternativa S4 (soffitti alti 13 m).

Ma temo che non sarei a posto per il fatto che la porzione finale del corridoio cieco (nel mio caso la rampa), costeggia le finestre degli uffici,
E no mi sa che con queste due considerazioni non di poco conto le mie ipotesi vanno a farsi fottere.

A sto punto, lato ufficio, farei un'uscita verso l'esterno. Lato deposito riqualificherei EI30 la parete, non vedo altre soluzioni.
mmaarrccoo
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Re: IRRAGGIAMENTO VIE DI ESODO + LUOGHI SICURI (DA DOVE ESCONO LE PERSONE?)

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Gmeister ha scritto: gio giu 13, 2024 08:44
mmaarrccoo ha scritto: mer giu 12, 2024 17:54 esiste una FSE per soluzione alternativa S4 (soffitti alti 13 m).

Ma temo che non sarei a posto per il fatto che la porzione finale del corridoio cieco (nel mio caso la rampa), costeggia le finestre degli uffici,
E no mi sa che con queste due considerazioni non di poco conto le mie ipotesi vanno a farsi fottere.

A sto punto, lato ufficio, farei un'uscita verso l'esterno. Lato deposito riqualificherei EI30 la parete, non vedo altre soluzioni.
E' proprio quello che temo:
- per la FSE chiedo a chi l'ha fatta
- per gli uffici temo che la norma, in questo caso, lo chieda perchè avrei un corridoio cieco la cui porzione finale ha un peggioramento delle condizioni di sicurezza (non c'è più la protezione di cui all'omissione della lunghezza)
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