perdonate il lungo messaggio ma è argomento che si presta poco ad essere illustrato per scritto. Il Codice prescrive, al §S2.15 comma 4. che:
4. La presenza di elementi di impianti a sviluppo lineare sotto traccia come cavi, condutture, tubazioni e canali in genere, può limitare in modo imprevedibile la resistenza al fuoco della muratura. Per tale motivo, l’impiego di tabelle ai fini della classificazione di murature è consentito alle seguenti condizioni:
a. In presenza di elementi di impianti lineari sotto traccia aventi profondità massima di incasso compresa tra 1/5 ed 1/3 dello spessore richiesto di murature non portanti, si deve adottare cautelativamente lo spessore del muro corrispondente alla classe superiore a quella richiesta. Questa disposizione non si applica a murature non portanti di classe 240.
b. In presenza di elementi di impianti lineari sotto traccia aventi profondità massima di incasso inferiore a 1/10 dello spessore richiesto di murature portanti, si deve adottare cautelativamente lo spessore del muro corrispondente alla classe superiore a quella richiesta. Questa disposizione non si applica a murature portanti di classe 240.[\quote]
Voi come interpretate quegli spessori?
Per spiegarmi meglio metto dei numeri: parete NON PORTANTE in blocchi di laterizio, foratura >55%, spessore 250 mm, intonacati con 15 mm per lato, tabella S.2-40, prima colonna: sarebbe EI180, ma consideriamo la presenza di impianti: cosa si intende con "profondità massima di incasso compresa fra a 1/5 [50 mm nel nostro caso] ed 1/3 [83 mm nel nostro caso] dello spessore richiesto"? Poniamo di avere un corrugato da 20 mm incassato 15 mm sotto la superficie dell'intonaco, che quindi sottrae 20 mm allo "spessore richiesto" (che è quello della parete nuda) ma 35 mm di "incasso" in totale.
Notare che si sta chiedendo che la "profondità massima di incasso" sia compresa fra 50 e 83 mm.
1. L'incasso è di 35 mm, l'incasso non è compreso fra 50 e 83 mm, non c'è nulla da aggiungere alla tabella, la parete passa, è EI180;
2. Ora prendo lo stesso impianto, lo incasso di più ed il tubo è più grosso: corrugato da 32 mm, incasso di 20 mm nella parete+15 mm intonaco = incasso totale 67 mm: la profondità è compresa nel limite e la parete non passa, non è più EI180, se voglio EI180 devo adottare lo spessore richiesto per la EI240.
3. Ora prendo lo stesso corrugato e lo incasso di più, sta quasi a centro muro: 32 mm + 50 mm circa +15 mm di intonaco = 97 mm totali, la profondità d'incasso non è più compresa nei limiti, la parete passa di nuovo ed è EI180.
Forse ha senso: impianto poco incassato incide poco, la parete va bene, impianto incassato un po' può creare un problema che entra "in profondità" compromettendo la superficie, la parete non va più bene, se invece è incassato tanto l'impianto sta dentro, non risente del fuoco, la parete va bene.
OPPURE per incasso si intende il ricoprimento davanti all'impianto [Capirete poi il perché di questa ipotesi] e quindi:
1. l'incasso è di 15 mm, non è compreso fra 50 e 83, la parete passa;
2. l'incasso è 20+15=35 mm, di nuovo passa;
3. l'incasso è 65 mm: non passa, occorre incrementare lo spessore.
Apparentemente è meno logico: lo stesso tubo in profondità fa perdere caratteristiche alla parete, mentre se sta in superficie no?
Vediamo invece una parete PORTANTE, blocco laterizio semipieno da 250 mm + 25 mm intonaco su ambo i lati, tabella S.2-44, seconda riga, la parete è REI120. Se ho impianti però mi si chiede di verificare la "presenza di elementi di impianti lineari sotto traccia aventi profondità massima di incasso inferiore a 1/10 dello spessore richiesto" Come prima abbiamo 1/10 dello spessore richiesto (che sarebbe 240 mm stando alla tabella) quindi 24 mm. Stesso impianto di prima: 20 mm di corrugato sotto 15 mm di intonaco.
Ricordo che mi si sta chiedendo che se la profondità massima di incasso è inferiore a 24 mm, allora aumenta lo spessore della parete :
1. L'incasso è di 35 mm, la profondità NON è inferiore a 24 mm, tutto bene, la parete passa ed è REI120;
2. stesso impianto, corrugato da 50 mm, di nuovo la profondità non è inferiore a 24 mm, tutto bene, la parete è REI120;
3. stesso impianti, corrugato da 20 mm che sta a filo intonaco: la profondità è inferiore a 24 mm, fermi tutti, la parete non passa, se voglio REI120 devo aumentare lo spessore.
Dov'è il senso?
Se invece ora considero il ricoprimento come nella variante sopra (ossia come "strato davanti all'impianto":
1. l'incasso è di 15 mm, inferiore a 24: non passa;
2. l'incasso è sempre 15 mm, non passa;
3. l'incasso è inferiore a 15 mm, non passa.
Aggiungiamo anche:
4. corrugato da 20, con 25 mm davanti: l'incasso è 25 mm, non è inferiore a 24, la parete passa.
Sembra tutto più logico: impianti in superficie NON vanno bene, impianti incassati - quindi protetti - vanno bene.
Per le pareti portanti onestamente sembra avere più senso la seconda definizione di "profondità di incasso", per le pareti non portanti invece la prima.
Oppure è semplicemente un refuso nel Codice e il requisito per le pareti portanti dovrebbe essere con profondità massima di incasso SUPERIORE a 1/10 dello spessore (intendendo che se l'impianto "mangia" più di 1/10 dello spessore parete allora non va bene)?
Voi che ne pensate?