EDILCLIMA

Buongiorno,
chiedo gentilmente un parere in merito alla redazione di un Ape per un locale commerciale composto da tre subalterni di diversa proprietà (norma nazionale).
Il locale commerciale in questione risulta essere un'unica unità immobiliare (riferendomi agli atti depositati c/o il comune) composto da tre diversi subalterni di proprietà di soggetti diversi, ognuno con contratto di locazione registrato per la relativa porzione di proprietà.
L'impianto termico è unico (split a pompa di calore)
Dovendo aggiornare il contratto di locazione di un solo subalterno, sono "quasi" sicuro che l'Ape comunque vada riferito all'intero locale e non, per assurdo, solo sulla porzione del proprietario interessato.
Il dubbio che mi viene è sul fatto che ci sono più proprietà, quindi immagino che il tutto debba essere portato avanti in accordo con tutti i proprietari.
Avete esperienze e/o suggerimenti in merito?

Alessandro dg ha scritto: ↑gio gen 18, 2024 11:59 Avete esperienze e/o suggerimenti in merito?

Credo che si tratti di una irregolarità catastale, da sanare.

Concordo, non è regolare....
Ma al di là di quello, soggetti diversi affittano sub diversi di uno stesso edificio, questo a maggior ragione mi farebbe propendere per fare 3 APE separati, ciascuno per il proprio sub catastale. Anche se gli impianti sono comuni è come avere un impianto centralizzato a servizio di più unità.
Sicuramente è più corretto che fare un APE unico.

boba74 ha scritto: ↑gio gen 18, 2024 17:07 Anche se gli impianti sono comuni è come avere un impianto centralizzato a servizio di più unità.

Un impianto, tre ape, tre proprietari, tre sub.
Come se fosse un condominio.
Ma io metterei a posto il catasto prima, mica che ti stravolgono tutto e ti trovi tre ape su un sub.

Beh, secondo me può farlo comunque, male che vada una volta che sistemano il catasto l'APE non vale più (anche perchè se anche uniscono i sub si viene a creare un sub nuovo, perciò l'APE decade per forza, ma quelli sono affari loro).

Sistemare la situazione, catastalmente parlando, la vedo difficile visto che i proprietari sono persone estranee tra di loro...non oso immaginare cosa si verrebbe a creare...considerando che ogni sub a sua volta è intestato a più soggetti...a questo punto credo che la soluzione più rapida e "forse" più corretta sia quella di fare l'Ape della sola porzione interessata, trattandola come condominio con impianto centralizzato...la cosa curiosa e che ho scoperto che il locale, oltretutto, è privo di impianto termico

Alessandro dg ha scritto: ↑ven gen 19, 2024 09:15 Sistemare la situazione, catastalmente parlando, la vedo difficile visto che i proprietari sono persone estranee tra di loro...non oso immaginare cosa si verrebbe a creare...considerando che ogni sub a sua volta è intestato a più soggetti...

A maggior ragione sistemerei tutto...

prima o poi qualcuno la patata bollente se la piglia...
e 99 su 100 i prob non sono solo di catasto

Buongiorno,
mi riallego a questo post...e nel caso di due locali distinti e separati sia al comune sia al catasto, con stesso proprietario e di fatto utilizzati come unico locale, impianto termico e ACS unico, bisogna fare 2 ape?

Alessandro dg ha scritto: ↑mer mar 27, 2024 09:29 Buongiorno,
mi riallego a questo post...e nel caso di due locali distinti e separati sia al comune sia al catasto, con stesso proprietario e di fatto utilizzati come unico locale, impianto termico e ACS unico, bisogna fare 2 ape?

Anche questo caso è un'irregolarità catastale. Però sì, due APE, sempre che riesci a individuare i volumi originali.