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Spalletta e difformità

Inviato: mar mag 16, 2023 11:32
da Corrado
Ciao a tutti ho assistito a questo caso: certificatore che fa un sopralluogo in un appartamento da rogitare e rileva una spalletta muraria di 50/60 cm a tutta altezza elevata per ragioni estetiche al termine del mobile da cucina.
Dice che c'è un abuso e oltre all'APE vuole fare le pratiche in sanatoria pagando la sanzione di 1.000 euro eccetera. Secondo me, che ho una formazione da architetto, non è un abuso, non altera in nessun modo la distribuzione dei locali, ma non trovo più i vecchi riferimenti di giurisprudenza antecedenti al glossario dell'edilizia e nel glossario non se ne parla.
Io comunque non sono d'accordo con l' interpretazione dell'abuso, sbaglio?

Re: Spalletta e difformità

Inviato: dom mag 21, 2023 07:59
da Tom Bishop
Mi chiedo ai fini del suo incarico cosa cambi. Che faccia l'APE e stop.

Re: Spalletta e difformità

Inviato: mar mag 23, 2023 15:43
da boba74
Da quando i certificatori "rilevano" gli abusi?
Mi pare un abuso (di competenze). :roll:
E' incaricato di fare APE o la sanatoria?

Re: Spalletta e difformità

Inviato: mer mag 24, 2023 08:02
da Corrado
Sono d'accordo. La questione nasce da questa indicazione (che viene estesa indebitamente):
"Ai fini dell’accertamento della conformità dell’APE è richiesto il deposito della planimetria
catastale dell’edificio. Qualora la planimetria sia difforme dall’edificio, si chiede di allegare un
unico file comprensivo sia di planimetria catastale che di rilievo corrispondente allo stato
dell’edificio."

"Si chiede..."
Poi nella D.d.u.o. 8 gennaio 2018 - n. 53 dicono che in sede di accertamento della conformità del nostro APE usano la planimetria catastale per desumere superficie utile, volume, orientamento, superfici disperdenti e determinare errori ed errori gravi. Se faccio un rilievo e lo allego come "si chiede" spero considerino quello, il testo non è chiaro.
Alla fine una spalletta di 50 cm modifica la superficie utile in modo impercettibile e l'APE andava sullo stato di fatto senza chiedere sanatorie.