EDILCLIMA

Buon pomeriggio,
in un condominio di 10 appartamenti ho una caldaia per il riscaldamento (sistema centralizzato) ed in un appartamento uno split system in pompa di calore. Per il calcolo della classe energetica dell'appartamento, posso inserire lo split system come generatore primario per il riscaldamento ? Io penso di no, ma non trovo leggi/norme che lo proibiscano. Qualcuno sa quale legge/norma me lo, eventualmente, impedisce ? Grazie.

studiozenucchi2023 ha scritto: mer apr 26, 2023 18:13 Buon pomeriggio,
in un condominio di 10 appartamenti ho una caldaia per il riscaldamento (sistema centralizzato) ed in un appartamento uno split system in pompa di calore. Per il calcolo della classe energetica dell'appartamento, posso inserire lo split system come generatore primario per il riscaldamento ? Io penso di no, ma non trovo leggi/norme che lo proibiscano. Qualcuno sa quale legge/norma me lo, eventualmente, impedisce ? Grazie.

Lascia perdere, è discussione da cui non si esce in maniera definita.., fatti la tua sola opinione e segui quella. I suggerimenti sterili ma più sicuri, saranno sempre quelli classici: fare la cosa più cautelativa e il buon senso del termopiffero. Le norme sono fatte troppo accazzo e hanno troppi buchi..
E soprattutto non ascoltare piccioni ubriaconi.

buco normativo
ma di sicuro non è il principale

il riscaldamento centralizzato è contabilizzato ?
l'appartamento con gli split è distaccato ?

Se fai un APE dove metti lo split come riscaldamento primario, avrai quell'appartamento in classe B o C, contro una classe E o F degli altri appartamenti.
I vicini inizieranno a fare domande, e tu potrai dire loro che basta montare uno split per avere la casa green entro il 2030.
Altrochè fotovoltaico, altrochè cappotti.
No in effetti nulla te lo impedisce.

nulla te lo impedisce, anzi la 11300 nella priorità di applicazione dei generatori te lo suggerisce quasi
ma a buonsenso io inserirei l'impianto di riscaldamento centralizzato lasciando gli split per il raffrescamento

porcherie, porcherie e solo porcherie. inutile che volete ragionarci

1. se già l'impianto pdc soddisfa tutto il fabbisogno, e se non può lavorare in sistema bivalente con impianto caldaia a gas (dovrebbe essere scontato di no) ai sensi di norma uni, altro che parlare di primario e secondario.. Ci sarà un unico impianto che è quello a pdc. L'impianto caldaia a gas sarebbe totalmente nullo ed ininfluente nell'ape pur inserendolo nella lista dei generatori in seconda posizione (di fatto inesistente).

2. allora se pdc è "l'impianto termico dell'unità immobiliare" posso sostituirlo con l'ecobonus.., anche in presenza dell'impianto a caldaia presente, e sappiamo bene che però c'è quella faq enea 6.d ...

3. totale non aggancio di definizioni tra decreti 48/2020 ecc.. con le norme tecniche uni ecc..

Non se ne esce, se vi ricordate ci avevo già provato.. Ma è strada che non spunta.

salvo118 ha scritto: ven apr 28, 2023 08:39 porcherie, porcherie e solo porcherie. inutile che volete ragionarci

1. se già l'impianto pdc soddisfa tutto il fabbisogno, e se non può lavorare in sistema bivalente con impianto caldaia a gas (dovrebbe essere scontato di no) ai sensi di norma uni, altro che parlare di primario e secondario.. Ci sarà un unico impianto che è quello a pdc. L'impianto caldaia a gas sarebbe totalmente nullo ed ininfluente nell'ape pur inserendolo nella lista dei generatori in seconda posizione (di fatto inesistente).

2. allora se pdc è "l'impianto termico dell'unità immobiliare" posso sostituirlo con l'ecobonus.., anche in presenza dell'impianto a caldaia presente, e sappiamo bene che però c'è quella faq enea 6.d ...

3. totale non aggancio di definizioni tra decreti 48/2020 ecc.. con le norme tecniche uni ecc..

Non se ne esce, se vi ricordate ci avevo già provato.. Ma è strada che non spunta.

assolutamente
io in più stavo ragionando di un monosplit quindi ancora peggio... rileggendo ora invece è un imp completo

Un certificatore che ho "ingaggiato", mi ha risposto che per lui dipende anche come sono sistemati gli split e dalla potenza, nel senso che se è come nel mio caso che 1 split riscalda la zona giorno che è un open space ed invece l'altro è posto nella zona notte in un disimpegno e quindi scalda entrambe le camere ed ha sufficiente potenza ci sono i presupposti per farlo ... da una simulazione che gli ho fatto fare, pagando la consulenza, tutti i miei appartamenti diventano "magicamente" dei c o b da degli F installando 2 o 3 split a seconda della dimensione dell'appartamento ( l'installazione di 3 climatizzatori è una spesa di 2000-3000 euro ad appartamento, quindi nel mio caso 25000 euro contro una spesa di circa 60000 per un cappotto completo)... quindi non mi metterò di certo a cambiare caldaie a gas con altre caldaie o gli infissi che non spostano di una virgola la certificazione... ma sicuramente sto ragionando per pannelli solari, andando a creare una comunità di autoconsumo (anche qui capire le regole è veramente un casino), split e come ultima risorsa il cappotto... lasciando di fatto poi l'inquilino la scelta di usare gas quando fa molto freddo o elettricita quando fa meno freddo per per il riscaldamento, che oggettivamente mi sembra la scelta piu sensata anche da quello che capisco di efficienza dei vari dispositivi.

italians

Italian norms

E' un problema interessante, che nessun normatore ha mai chiarito e che noi tecnici abbiamo sempre trascurato assegnando allo split il solo ruolo di raffrescamento (per prudenza).
Ma credo che in futuro diventerà sempre più importante avere un chiarimento, anche alla luce dei futuri obblighi sulle case green... raggiungere una classe D solo mettendo un multisplit (invece di pensare ad interventi più costosi come l'isolamento dell'involucro) credo che farebbe gola a molti...

Prima di tutto un grazie a tutti; ho cercato in varie parti 8come immagino tanti di voi, ma normativamente non ho trovato nulla. Resta il buon senso del progettista.

del termopiffero
piccions