EDILCLIMA

Buongiorno, vorrei avere un vostro patere in merito a questa situazione.
Hotel in zona mare utilizzato da aprile a ottobre.
L'hotel si sviluppa su più piani e ha diverse zone non riscaldate, anche perché non utilizzato d'inverno (cucina; atrio comune di ingresso alle camere; servizi al piano seminterrato come bagni, spogliatoi, zone comuni, tavernetta ecc.).
Ogni piano ha il suo vrf che raffresca e scalda le camere, e al piano terra c'è una hall di ingresso e una sala da pranzo scaldate da un altro vrf. Tutti i vrf hanno canalizzate (una per stanza e 3/4 al piano con sala pranzo e hall).
Andando a fare la certificazione energetica c'è il problema che gli impianti della sala pranzo e hall sono sottodimensionati.
Inoltre, come posso considerare la zona di disimpegno alle camere? Questa è un'area comune, centrale all'edificio e che è continua attraverso una scala tra i vari piani e comunicante con la hall d'ingresso. La considero scaldata dall'impianto della hall, con incremento del sottodimensionamento dell'impianto? Oppure la considero come non scaldata, seppur comunicante con la hall, essendo le scale di collegamento prive di porte e pareti?
Inoltre, se l'impianto è sottodimensionato, per fare la certificazione energetica dovrei considerare le zone con impianto sottodimensionato come prive di impianto?
Vi è mai capitato di certificare un edificio di questo tipo?

A mio avviso devi considerare come riscaldate solo le zone dove sono presenti gli impianti, quindi NO corridoi e vani scala se privi di terminali.
Tutte le restanti aree non riscaldate io le considererei semplicemente aree fredde (non riscaldate) e non con impianti simulato (L'impianto simulato non va messo in tutte le zone prive di riscaldamento, ma solo in caso di edificio totalmente privo di impianti).
In tal modo, probabilmente non ti risulterà nessun impianto sottodimensionato, dato che metterai gli impianti esistenti solo dove ci sono anzichè "spalmarli" su tutto il volume.
In ogni caso, se anche dovesse risultarti che gli impianti sono sottodimensionati, tu stai semplicemente facendo una certificazione energetica che fotografa lo stato di fatto: se l'impianto è sottodimensionato perchè effettivamente scarso non è un problema tuo, al massimo potresti scrivere nelle note che gli impianti esistenti non coprono il fabbisogno energetico convenzionale, in quanto l'edificio non viene utilizzato durante la stagione invernale o qualcosa del genere.

Condivido tutto quanto hai scritto ed è giusto segnalare il sottodimensionamento nelle note dell'APE. Purtroppo quando succede che zone scaldate sono in continuità con zone non riscaldate la situazione è sempre un po' critica ed è difficile muoversi; può succedere in edifici esistenti e non c'è modo di modellare la situazione reale con i programmi di calcolo facendo riferimento alle norme.