ma no esa, discutiamo pure, sennò il thread tra pochi gg si spegne
NoNickName ha scritto: dom ott 09, 2022 10:18
Trovo che sia strumentale indicare un numero relativo ai costi, senza indicare un numero relativo ai benefici, in termini non solo dell'obiettivo dichiarato, ma anche di emersione del nero, e incremento del gettito.
per i benefici indicali tu se ne sei capace, basta che non siano le barzellette e i doppi conteggi cui ci hanno abituato fin qui i vari rapporti degli osti che parlano della bontà del loro vino. se accettiamo la teoria del moltiplicatore di keynes, un investimento di 1 genera un effetto positivo nell'economia tra 1 e 2, quindi anche prendendo un beneficio pari a 2, preso atto che si è sprecato più della metà dei soldi, è difficile considerare che il risultato sia positivo. e questo è solo il danno diretto, poi ci sono tutti i danni indiretti, letteralmente incalcolabili (crescita dei costi indotta negli altri settori, danni a lungo termine dei lavori fatti in modo scadente, e via dicendo).
peraltro è scritto nero su bianco nella relazione di accompagno alla legge finanziaria, che i benefici per lo stato indotti (anche futuri) vengono interamente utilizzati per rifinanziarla (nonostante 16 mld della UE a fondo perduto), perciò il beneficio complessivo è pari al massimo a 0 (ZERO): tanto abbiamo speso, tanto abbiamo ripreso.
sempre che non si sia sprecato nulla, ovviamente, cosa che non è.
per l'emersione del nero il numero è facile, ed è 0 (ZERO), visto che i bonus al 50% - 65% già la garantivano.
quanto all'incremento del gettito, è evidente che dopo il primo anno il 110% vi è un decremento del gettito, perchè si è pagato 110% spendendo il triplo, quello che sarebbe costato 65% spendendo 1/3 (dato ENEA, vedi sopra), quindi lo stato quest'anno avrà più entrate, salvo però dover nei prossimi 4 restituire molto di più di quanto introitato, con un risultato netto negativo; per semplicità poniamo il risultato a 0 (ZERO), ma sappiamo tutti che si tratta di un valore largamente ottimistico.
infine l'obiettivo, che immagino sia la riduzione dei consumi nel patrimonio immobiliare. per il 110% da solo è ancora presto (quando ci saranno i numeri si vedrà che si è ottenuto ZERO, anzi probabilmente meno di zero, ma ancora non si può averne prova), ma per quanto riguarda la politica energetica in edilizia nel suo complesso, sempre nel medesimo rapporto RAEE sopra citato, nei grafici di pag. 41, si vede già bene come i consumi degli edifici in 30 anni siano aumentati sia in valore assoluto che in percentuale.
e ora che abbiamo messo in fila gli zeri, gentilmente spiega che cosa avrebbe la mia posizione di
strumentale, visto che il sottoscritto è un pubblico dipendente. strumentale sarà casomai la posizione di chi il 110% lo difende, perchè gli porta denaro nelle tasche.
ponca ha scritto: dom ott 09, 2022 14:57
Che equivalgono più o meno a 50 miliardi oltre la copertura della misura, che da qualche parte dovranno pur essere trovati
questa è la parte divertente, ovviamente. su dove verranno presi, metto in palio non un caffè, ma un gelato intero . io dico: rimodulazione del PNRR

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