IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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mmaarrccoo
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IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Sono alle prese con una logistica del freddo (grandi celle frigo) che ha una centrale frigorifera da 2.300 kW esterna e adiacente all'edificio logistico.
L'impianto prevede 3 fluidi:
- acqua-glicole (sia nelle tubazioni all'interno dell'edificio logistico, sia nel locale tecnico)
- CO2 liquida/gassosa (sia nelle tubazioni all'interno dell'edificio logistico, sia nel locale tecnico) per una quantità complessiva di circa 1.300 kg
- propano (solo all'interno dei chiller all'interno del locale tecnico) per una quantità complessiva di circa 200 kg

La centrale frigorifera è costituita da un locale tecnico in carpenteria metallica su 2 piani così composta:
- piano terra: compressori CO2 + pompaggi + serbatoi acqua/glicole
- piano primo: chiller a propano

Vi chiedo un confronto su questi temi:

1. Assoggettabilità: acqua/glicole ovviamente non danno problemi e quindi anche i serbatoi (gli unici dell'impianto) posso ignorarli. La CO2 è inerte. Il propano invece vedo che ha una temperatura di infiammabilità di 480 °C (ma non è un po' troppo alta?) da cui ne discenderebbe che è un liquido combustibile anzichè infiammabile (allora perchè lo chiamano infiammabile?). Scusate ma voi ci vedete un'attività soggetta considerando che non ho veri depositi ma fluidi in macchinari o tubi?

2. Misure antincendio: non avendo norme antincendio da seguire va tutto un po' in base alla valutazione del rischio, le uniche cose che mi vengono in mente sono una separazione resistente al fuoco verso l'edificio logistico (ma non è detto che sia utile/necessaria) ed estintori. Si possono anche prevedere dei rivelatori di CO2 ma non sono misure antincendio, più che altro sono per la sicurezza delle persone. Voi ravvisate altro?

Vi sono capitate situazioni simili?

Grazie.
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weareblind
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da weareblind »

Attività non soggetta. Non entra in alcuna declaratoria, a memoria.
Il flash point è -130 °C. Quella che citi tu è l'autoaccensione.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Non so se il propano in questi chillers è liquido o gassoso (forse entrambi visto che è usato come fluido refrigerante all'interno di un ciclo frigorifero?). Cambierebbe qualcosa ai fini dell'eventuale assoggettabilità se è gas o liquido? Anche io non trovo attività soggette, così a prima vista ho però qualche dubbio su att. 1-2-10.

Punto di infiammabilità di -130 °C vuol dire che praticamente brucia sempre (su questo pianeta :mrgreen:), corretto?

Grazie.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da weareblind »

Brucia sempre e non è soggetto. È un fluido tecnico dentro un impianto conforme.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Ok.
Ultima cosa: la centrale frigorifera per te ha comunque senso gestirla/dichiararla come area a rischio specifico? Eventualmente anche inteso come rischio per la salute? Dopotutto c'è la CO2 che se rilasciata può produrre asfissia ed il propano che, seppur non soggetto, è comunque infiammabile/combustibile.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da weareblind »

Sì, ma puoi chiamarla anche "pippo", cosa ti cambia? Il RSPP della azienda certo dovrà valutare i rischi, ma come la vuoi chiamare non ha riflesso sulla sua gestione. Da tale definizione non discendono diversi o aggiuntivi obblighi.
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travereticolare
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da travereticolare »

Ciao,

Io la tratterei come attività 4.2.C. Vero che il fluido è inserito in un impianto conforme, ma secondo me si configura un deposito.

Un chiarimento dei VVF sembrerebbe confermare http://www.tuttoprevenzioneincendi.it/i ... n_5289.pdf

Un po' come quando si hanno centraline oleodinamiche o logistiche di elettrodomestici (frigoriferi e condizionatori). Io dichiaro sempre attività 12 per le centraline e 3 per i gas refrigeranti.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da weareblind »

Io mai. Un deposito deve essere in italiano un deposito, non un pezzo di un impianto che il costruttore dichiara conforme. Ma capisco bene il collega.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da NoNickName »

I gas contenuti nei circuiti frigo sono principalmente conservati allo stato liquido, cioè liquefatti, non solo compressi.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da mmaarrccoo »

weareblind ha scritto: sab lug 30, 2022 19:35 Io mai. Un deposito deve essere in italiano un deposito, non un pezzo di un impianto che il costruttore dichiara conforme. Ma capisco bene il collega.
Io tutto sommato la penso come te. O perlomeno non esiste una visione comune, sicuramente ogni comando fa quello che vuole...


travereticolare ha scritto: sab lug 30, 2022 17:59 Ciao,

Io la tratterei come attività 4.2.C. Vero che il fluido è inserito in un impianto conforme, ma secondo me si configura un deposito.

Un chiarimento dei VVF sembrerebbe confermare http://www.tuttoprevenzioneincendi.it/i ... n_5289.pdf

Un po' come quando si hanno centraline oleodinamiche o logistiche di elettrodomestici (frigoriferi e condizionatori). Io dichiaro sempre attività 12 per le centraline e 3 per i gas refrigeranti.
Quella circolare in effetti pare assoggettare gli impianti frigoriferi con gas combustibili/comburenti all'att. 1 se >25 Nmc/h (oppure all'att. 4 ma solo se si hanno depositi, cosa che non ho). Per quanto riguarda le centraline oleodinamiche o le logistiche di frigoriferi/condizionatori sinceramente io metto i quantitativi nel carico d'incendio e non dichiaro alcun attività (non sono depositi, su questo sono d'accordo con @weareblind).
E quindi gira e rigira potrei essere in att. 1 :roll: Ma cosa comporterebbe a livello normativo e di apprestamenti antincendio? Le norme utili per l'att. 1 sono il DM 24/11/1984, il DM 16/04/2008, il DM 17/04/2008 ed il DM 03/02/2016 ma io non ho impianti, ho un macchinario con del propano all'interno di un circuito frigorifero interno al macchinario stesso, quindi neanche va in giro per lo stabilimento. Ed inoltre il macchinario è all'esterno, a cielo aperto. Non ho misure antincendio da applicare, direi, o no?


NoNickName ha scritto: lun ago 01, 2022 15:24 I gas contenuti nei circuiti frigo sono principalmente conservati allo stato liquido, cioè liquefatti, non solo compressi.
Quindi cosa cambia a livello di eventuale assoggettabilità?

Grazie.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

Messaggio da travereticolare »

mmaarrccoo ha scritto: lun ago 01, 2022 17:19
Quella circolare in effetti pare assoggettare gli impianti frigoriferi con gas combustibili/comburenti all'att. 1 se >25 Nmc/h (oppure all'att. 4 ma solo se si hanno depositi, cosa che non ho). Per quanto riguarda le centraline oleodinamiche o le logistiche di frigoriferi/condizionatori sinceramente io metto i quantitativi nel carico d'incendio e non dichiaro alcun attività (non sono depositi, su questo sono d'accordo con @weareblind).
E quindi gira e rigira potrei essere in att. 1 :roll: Ma cosa comporterebbe a livello normativo e di apprestamenti antincendio? Le norme utili per l'att. 1 sono il DM 24/11/1984, il DM 16/04/2008, il DM 17/04/2008 ed il DM 03/02/2016 ma io non ho impianti, ho un macchinario con del propano all'interno di un circuito frigorifero interno al macchinario stesso, quindi neanche va in giro per lo stabilimento. Ed inoltre il macchinario è all'esterno, a cielo aperto. Non ho misure antincendio da applicare, direi, o no?
Credo i vigili dicano che l'impianto in se è il deposito. Per le centraline vale lo stesso ragionamento, il quantitativo di olio idraulico, quando l'impianto è fermo, è inteso come un deposito, esiste sempre un chiarimento in merito, per le centrali idroelettriche se non ricordo male.

Casi del genere non me ne sono mai capitati, non saprei cosa consigliarti. Se è all'esterno mi verrebbe da dire protezione esterna o impianto di raffreddamento a pioggia, in modo da proteggere uniformemente la superficie. Monitori autobrandeggianti... Poi dipende dal quantitativo di gas che hai nei circuiti.
Valuti le distanze di irraggiamento, eventuali crolli, ecc...
Sgancio dell'impianto in emergenza.

Giustamente weareblind diceva:
Sì, ma puoi chiamarla anche "pippo", cosa ti cambia? Il RSPP della azienda certo dovrà valutare i rischi, ma come la vuoi chiamare non ha riflesso sulla sua gestione. Da tale definizione non discendono diversi o aggiuntivi obblighi.
Se ben intendo il suo ragionamento, dice che anche se non è attività soggetta, valuti lo stesso il rischio di incendio e applichi le strategie antincendio per compensarlo. Che sia attività soggetta o meno cambia l'importo che dai ai Vigili, ma la sicurezza deve essere la stessa.

Quindi, visto che esiste una circolare che sembrerebbe assoggettare l'impianto, per non sbagliare, potresti dichiarare l'attività (1 o 4 o magari entrambe), argomentare che sono fuori dal campo di applicazione dei Decreti che hai citato, e tratti l'attività come non regolata da specifiche disposizioni antincendio.

Ma poi scusa, i tuoi quantitativi sono tali da ricadere nell'elenco delle attività soggette?
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

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NoNickName ha scritto: lun ago 01, 2022 15:24 I gas contenuti nei circuiti frigo sono principalmente conservati allo stato liquido, cioè liquefatti, non solo compressi.
Quindi considerando 200 kg di propano dici che potrebbe essere Attività 4.4.B: "Depositi gas infiammabili discioli o liquefatti (non GPL) in serbatoi fissi di capacità geometrica complessiva da 0,3 a 5 mc"
Uscirebbe se non calcolo male circa 0,40 m^3 a secondo della densità utilizzata
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

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travereticolare ha scritto: lun ago 01, 2022 17:56 Giustamente weareblind diceva:
Sì, ma puoi chiamarla anche "pippo", cosa ti cambia? Il RSPP della azienda certo dovrà valutare i rischi, ma come la vuoi chiamare non ha riflesso sulla sua gestione. Da tale definizione non discendono diversi o aggiuntivi obblighi.
Se ben intendo il suo ragionamento, dice che anche se non è attività soggetta, valuti lo stesso il rischio di incendio e applichi le strategie antincendio per compensarlo. Che sia attività soggetta o meno cambia l'importo che dai ai Vigili, ma la sicurezza deve essere la stessa.
Esatto.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

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travereticolare ha scritto: lun ago 01, 2022 18:09 Uscirebbe se non calcolo male circa 0,40 m^3 a secondo della densità utilizzata
Esatto. Sempre che sia soggetta...
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

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weareblind ha scritto: sab lug 30, 2022 19:35 Un deposito deve essere in italiano un deposito.
Nel testo coordinato viene specificatamente definito:
Un deposito per l’accumulo di gas in serbatoi fissi è composto da:
- serbatoi di accumulo;
- condotte di alimentazione e di scarico;
- eventuali stazioni di compressione e cabine di decompressione del gas;
- apparecchiature di controllo, esercizio e sicurezza;
- locali destinati a impianti accessori.
Quindi un refrigeratore o un impianto di refrigerazione, se diverso da un refrigeratore, è sicuramente un deposito, perché contiene tutti questi oggetti.
Nel gergo frigorifero:
- serbatoi di accumulo vengono definiti ricevitori di liquido, separatori di liquido, separatori d'olio, ecc..
- condotte di alimentazione e di scarico, le tubazioni di cui è composto il refrigeratore
- eventuali stazioni di compressione e cabine di decompressione del gas, il compressore e suoi accessori e ancillari
- apparecchiature di controllo, esercizio e sicurezza, valvole e regolatori termostatici e pressostatici
- locali destinati a impianti accessori, locali di pompaggio e altri componenti l'impianto.
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

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Non sono d'accordo, perché quella definizione che hai giustamente riportato individua oggetti che "di mestiere" sono un deposito, e sono composti dagli elementi che hai scritto.
Se quegli elementi sono invece una sotto parte di un impianto produttivo o di una macchina questo discorso decade: sarà il costruttore a darmi marcatura CE dell'impianto / macchina, che funzionalmente è altro.
Esempio: ho una centralina oleodinamica da 1.500 l olio per sollevamento paratoie di una diga. È una macchina costituita da catene, paratoie, centralina oleodinamica, quadro elettrico, sensoristica. Il tutto è una unica macchina marcata CE. Io non faccio una pratica per attività 12.1.A.
Nota: ho un quesito curioso ove comando provinciale e regionale la pensano in un modo, e Roma in un altro. :lol:
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Re: IMPIANTO DEL FREDDO E CENTRALE FRIGORIFERA ACQUA-GLICOLE/CO2/PROPANO: ASSOGGETTABILITA'/MISURE ANTINCENDIO?

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Ricordo che nel caso specifico si parla di un chiller all'aperto a cielo libero ed il propano è all'interno del circuito frigorifero interno al macchinario (ved. immagine di esempio). Francamente assimilare un chiller ad un deposito mi sembra un po' troppo, proprio perchè un deposito è un insieme di sostanze stoccate esposte a possibili rischi e variabili, un macchinario è un assieme già costruito secondo alcune norme che garantiscono, in assenza di alterazioni, un grado di sicurezza definito accettabile dal normatore.

L'unica attività che forse potrebbe esistere è la 1 perchè parla genericamente di stabilimenti in cui si impiegano gas e per via della circolare postata da @travereticolare ma anche qui sarebbe da vedere, se non ho capito male la circolare parla di un impianto ad ammoniaca con la stessa che circola nelle tubazioni verso/da le celle frigorifere, cosa molto diversa dal mio caso (acqua-glicole/CO2 nelle celle mentre il propano è solo dentro un circuito nella macchina all'esterno).

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